La nona giornata di “ Allenamentoni” mi stimola (parecchio) ad alcune riflessioni che sono anche preoccupazioni.
Generali, le squadre che sono “costrette” al turno infrasettimanale, venendo da una preparazione raffazzonata, soffrono più che nel normale sport, quello chiamato calcio.
3 su quattro (Atalanta, Lazio e Juventus) lasciano punti al Verona, all’ Udinese e al Benevento. Solo l’Inter vince, anche perché il Sassuolo decide di fingere di giocare!
Tutto questo nella settimana della tragica scomparsa di Diego Armando Maradona, uno dei più grandi calciatori di sempre.
Una Settimana consecutiva che da celebrazioni sacrosante è regolarmente sfociata nell’eccesso. Che in alcuni casi ha sfiorato il ridicolo offensivo.
Offensivo anche per un talento simil divino, per il genio sublime di un’interprete, per gli ammiccamenti compiaciuti e di pessimo esempio ad una certa “furbizia” truffaldina dell’atleta.
Due passi indietro invece per i Nostri Bianconeri, per intensità e soprattutto per concentrazione.
Per Natale una bella bacchetta al “maestro”, oltre al mio inalterato sostegno e per cortesia cerchiamo di volergli bene e di non rompergli troppo le scatole.
Trenta minuti decenti alternati a sessanta di noia indispettita.
Dopo essere passati in vantaggio, la squadra ha fatto di tutto per agevolare il pareggio dei campani. Al regalo a Letizia (anche, ma non solo di Arthur) va aggiunto lo scansarsi ad una finta di Scozzarella (non proprio Maradona!). De Ligt e Danilo concentrati ad intermittenza, Cuadrado in versione pasticcione, Frabotta nei soliti panni del THE, Chiesa con la testa bassa, Dybala e Ramsey ancora in letargo.
Rabiot deve ancora capire cosa fare, Arthur devo ancora capire io cosa sa fare veramente.
Morata deve mantenere il killer-instict per tutti i novanta minuti.
Testa bassa e lavorare. Senza se e senza ma.
Il Milan continua a tritare punti, questa volta ai danni di una Fiorentina sempre più viola dai lividi per le batoste accumulate. Il Napoli vince contro una Roma che per “rispetto” decide di non scendere in campo.
I neo dello Spezia dominano un tempo e poi rischiano di perdere a Cagliari, Parma e Bologna portano a casa punti d’oro massiccio. Il Toro si è riposato per giocare domenica prossima la partita dell’anno.
Fossi genoano o di Crotone comincerei a preoccuparmi!
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