Non ci viene più. Poverino, Moratti a Torino non ci viene più. Ma fa bene: a parte i ringraziamenti cui sarebbe sottoposto dai tifosi bianconeri, a Torino che ci viene a fare? Tanto ci perde. Per la precisione: dallo Scudetto di Cartone in poi, due pareggi e tre sconfitte per l’inquinatore ecologista. Per una vittoria degli intertristi a Torino, bisogna risalire all’aprile 2005, arbitro De Sanctis, quello della cupola. Meno male che era della cupola.
Il fratello di Gianmarco a Torino non ci viene. Noi che siamo maligni e non porgiamo l’altra guancia, l’immaginiamo davanti alla TV, domenica sera, in pigiamone a righe tipo carcerato, bicchierone di whisky nella destra, Marlborina nella sinistra, ...
di rigaTONI alla MATRIciana del 15/02/2011 15:59:19
Nel mese scorso, a causa di alcuni risultati negativi, ho sentito e letto molte critiche alla dirigenza, alla squadra e all'allenatore della Juve. Trovo queste critiche ingiuste in quanto le difficoltà della Juve sono venute in primis dagli infortuni e dallo scarso stato di forma di alcuni giocatori, sottoposti peraltro ad un tour de force eccessivo.
Penso soprattutto che Delneri sia un grandissimo allenatore come dimostra la sua carriera. Inoltre vorrei far notare ai più scettici che la capacità di un allenatore la si giudica anche dalla capacità di tenere uniti i giocatori e, in questo senso, allenatore e società si sono comportati benissimo, difendendo le scelte fatte anche nei momenti ...
Vedere un giornalista serio e capace come Oliviero Beha andar controcorrente e, alla luce di quanto emerso nelle aule partenopee, affermare che calciopoli non è stata moggiopoli, mi ha fatto gioire con un "meglio tardi che mai"!.
Invece, le recenti dichiarazioni di una delle “cinquanta stelle bianconere” attualmente nel “ciel d’Irlanda, mi han fatto esclamare un disgustato " meglio mai che Tard…elli" !.
Ma come può uno come lui, che con la Juve ha vinto tutto, accodarsi a quella schiera di nemici bianconeri che sarebbero ben lieti di insabbiare le loro colpe calciopoliane con un bel “chi da dato ha dato, chi ha avuto ha avuto” ?
Ma come può uno come lui, che con la Juve ...
Sentire certe frasi da personaggi noti come il Ministro LA RUSSA, ci fanno capire come anche la politica ha le sue magliette, perchè anche per loro non conta la giustizia, ma solo il colore della squadra del cuore.
Il Ministro LA RUSSA dovrebbe chiedere scusa a tutti i tifosi JUVENTINI, lui come Ministro della DIFESA, ha il dovere di difendere i diritti di tutti i cittadini d'ITALIA.
Ora visto tutto quello che è uscito dal processo di Napoli, lui dovrebbe chiedere la riapertura del processo e le indagini della sua squadra, altro che DIMENTICHIAMO CALCIOPOLI.
Mentre il sig. ABETE, ci dovrebbe spiegare come mai quando è implicata l'INTER, ci sono mille scuse.....
Aspettiamo Maggio ...
Amici miei da tre partite (anche a palermo abbiamo iniziato a dare segali di risveglio), siamo tornati a bussare alla porta del campionato per avvertire tutti che noi ci siamo e che qualunque discorso si faccia bisogna tener conto della juve.
E' un ritorno perchè fino al 6 gennaio tutti erano convinti che bisognava fare i conti con noi anche per lo scudetto, ma gli infortuni e la mancanza di felipe melo per tre turni ci hanno estromessi dal discoso scudetto e quasi dalla champions.
Ora siamo tornati più forti di prima, con la fasce sigillate da Chiellini e dall'incredibile Sorrensen e con un attacco degno di una squadra di alta classifica, ricco di alternative. Gli uccelli del malaugurio ...
Ci risiamo. Abbiamo ancora gli occhi che scintillano dopo la prova caparbia bianconera di ieri sera contro i campioni d'italia, d'europa, del mondo, di onestà e di pulizia, che già dobbiamo mangiarci il fegato per le dichiarazioni di un altro personaggio (uno dei tanti, purtroppo) che prima di aprire bocca dovrebbe contare fino a 100. Già alla vigilia di Juve-Palermo, Zamparini faceva il piagnone, diceva che aveva paura che la Juve potesse essere favorita dall'arbitro, si sentiva ARRUBBATO prima ancora che la partita si disputasse. Inutile rimarcare per l'ennesima volta l'esito di quella partita e l'operato del direttore di gara, di cui non voglio scrivere neanche il nome, tanto lo conoscete ...