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Attualità di F. ZAGARI del 14/09/2010 07:44:22
Livelli

 

Il livello di gente che capisce di calcio, nel calcio italiano, è notevolmente cresciuto: "I Mussi" volano in testa al campionato e dieci volte negli ultimi undici anni hanno calcato i campi di serie A, grazie alla maestria di Luca Campedelli e, seppur un nome poco pubblicizzato, Maurizio Costanzi, da 14 anni uno dei protagonisti e degli artefici del "Mondo Chievo"; Tommaso Ghirardi, trentacinquenne imprenditore, ha investito su di una società che da due anni viaggiava in amministrazione controllata, e con un passivo di 11 milioni di euro al primo mercato, portandola, insieme a Pietro Leonardi, ad essere una delle squadre più di prospettiva dell'intero panorama nazionale; il Cesena di Igor Campedelli ha raggiunto la Serie A con due promozioni consecutive, riportando dopo vent'anni la città romagnola in serie A; e poi ancora l'Udinese di Pozzo, sempre in ordine con strutture e bilanci; il Catania di Pulvirenti che ha iniziato la sua terza stagione consecutiva in serie A; le genovesi, entrate oramai di diritto come pretendenti ai posti Champions.

Insomma, un mondo preso in mano da gente capace, che capisce di imprenditoria, fa quadrare i bilanci e, soprattutto, sa scegliere un buon team di lavoro, utile a conseguire i risultati discussi in consiglio d'amministrazione. Inutile far finta che non sia così, giusto o sbagliato, bello o brutto, ma il calcio, oggi, è saper organizzare e programmare un'azienda, producendo utili economici e sportivi.
Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta e Gigi Delneri. Ecco, in questi uomini ci vedo esattamente quello sopra descritto: una società organizzata e programmata per il futuro, costruita con l'intento di produrre utili economici e sportivi.

Ma nonostante questo c'è chi, sbandierandolo, continua a parlare di squadra mediocre, inferiore alle attese e con un gap evidente rispetto a squadre come Roma e Milan.
Io non ho fretta, sarà il clima del nord di Londra, ma il tempo dirà se è stato meglio investire su Bonucci, Aquilani e Krasic, oppure se risulteranno più redditizi i rinnovi di Oddo e Totti o i salari di Ibrahimovic e Adriano.
 
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