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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di M. LANCIERI del 08/10/2010 15:30:51
La Gazza furba

 

Che Tuttosport pubblichi le ultime notizie concernenti farsopoli non è una novità. Anzi, va dato atto a quel quotidiano di avere intrapreso la rotta corretta, dopo avere sbandato ripetutamente con precedenti linee editoriali.
Che continuino a farlo siti e forum juventini, ovviamente, non c’è da meravigliarsi.
Ma che la Gazzetta pubblichi sul proprio sito le nuove intercettazioni, introdotte da un richiamo nella home page, è per certi versi sorprendente.
Quando poi si va a leggere l’articolo del solito Galdi (questa volta munito di accompagnatore: tale Piccioni), ci si rende facilmente conto che la musica è cambiata di poco. Ma almeno quell’impercettibile variazione va presa in considerazione.

Perché la Gazza esce dal suo ostinato mutismo, dopo quattro anni?
Abbiamo imparato, sulla nostra pelle, che i giornalisti gazzettari non fanno mai nulla per caso. Soprattutto, abbiamo capito che i movimenti della Gazza normalmente anticipano quelli della Federazione (cosa che in qualsiasi paese civile costituirebbe uno scandalo, ma che da noi è tranquillamente digerita dalla stragrande maggioranza degli italiani). E allora cosa dobbiamo aspettarci?
I gazzettari, quando occorre, sono bravissimi a trasformare diritti in concessioni: se uno subisce un furto di 10.000 euro e prende anche un sacco di botte, loro dicono che forse il ladro dovrebbe essere privato del malloppo, che però ovviamente non andrebbe mai restituito al derubato. Il quale, a quel punto, dovrebbe pure dire grazie! Così avviene per la Juve: ti hanno rubato due scudetti? Ti hanno spedito in B? Dopo quattro anni, forse, vedremo di non lasciare gli scudetti a chi te li ha scippati. Ma scordati di riaverli indietro. E ringrazia il cielo!

La Juve è stata demolita per “sentimento popolare”, basandosi sull’atteggiamento poco elegante di un suo dirigente, Moggi, che tra l’altro non era neppure rappresentante legale della società. Dal momento che non furono ravvisati comportamenti vietati, fu inventato un nuovo tipo di illecito, per condannare lui, Giraudo (non si sa ancora perché!) e la Juve. Ora viene fuori ciò che tutti sapevano: i dirigenti interisti non si limitavano a chiamare continuamente i designatori (come facevano quelli della Juve e di mezza serie A, visto che era consentito), ma chiedevano spudoratamente di taroccare i sorteggi (cosa mai fatta dal mostro-Moggi). Non solo: gli “onesti” nerazzurri intrattenevano rapporti continui anche con arbitri, nonostante fosse espressamente vietato. Uno addirittura era stato assoldato come “spia”!
E la Gazzetta cosa propone? Di valutare bene se lasciare nella bacheca interista uno scudetto stravinto sul campo dalla Juve.

La chiave di lettura è semplice. Nessuno, dotato di un minimo di intelligenza ed imparzialità, ha un solo dubbio sul fatto che quello scudetto conteggiato all’Inter rappresenti una vergogna. Ma alla Gazzetta stanno lavorando per minimizzare le perdite dei loro amici interisti. Il nuovo sentimento popolare, nel quale raccogliere anche buona parte dei normalizzati juventini, dev’essere quello per cui “prima del 2006 era tutto uno schifo, meglio metterci una pietra sopra” . E allora si fa passare per un’amorevole concessione agli juventini il fatto di togliere lo scudetto dalla bacheca dell’Inter, sperando che poi tutti siano felici e contenti. No, cari: la rapina del 2006 non può risolversi con un abbraccio sulle note di “scurdammoce o passato”. Per noi esiste solo una parola: giustizia. E fino a quando non la otterremo, state certi che continueremo a lottare!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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