Amici rancorosi, fratelli Juventini, dall'altra parte dell'Oceano e per tutti gli Italiani nel mondo, RAI International, tutte le domeniche ci regala il campionato di calcio inserito in un contenitore dal titolo la "Giostra dei Gol", trasmissione condotta dall'esperta di Calcio Francesca Calligaro e che ha come ospiti fissi, Italo Cucci e Gianfranco De Laurentis.
Già il nome degli ospiti sono una garanzia, uno dei massimo interpreti del "sentimento popolare" Cucci che non perde l'occasione di sottolineare la sua antijuventinità, mentre la spalla De Laurentis ci delizia con analisi intrise di ovvietà.
Oggi si giocava Bologna -Juventus, ospite d'eccezione non poteva essere altri che Beppe Savoldi per dare manforte al Cucci in caso di sconfitta felsinea e grazie al cielo che Iaquinta ha sbagliato il rigore generoso dato alla Juventus. Il nostro Cucci non perde comunque occasione per regalarci una sua perla domenicale richiamando lo spirito sportivo di Iaquinta e "sperando che Iaquinta l'abbia sbagliato volontariamente per rendere giustizia ad un rigore inesistente".
Ringrazio Vincenzo per questo errore perché altrimenti il "simpatico" forcaiolo non avrebbe perso l'occasione di sottolineare come il ritorno di un Agnelli alla guida della Juventus sia esempio di ritorno ai fantasmi del passato. Non a caso Cucci, già la scorsa stagione, commentò l'annuncio della nomina a Presidente di Andrea dicendo: "sicuramente Andrea Agnelli inizierà a telefonare a Moggi", sottintendendo che lui, che la sa lunga, già si preparava ad interpretare nuovamente il "sentimento popolare".
Ritorno sulla trasmissione della scorsa settimana quando fu trasmessa Juventus -Lecce e la "simpatica" redazione della Giostra titolò così: "Rincorsa al Potere", sottintendendo come la Juve stesse rincorrendo le grandi del campionato Milan e Inter, il Dr. Cucci con spirito e sagacità al lambrusco, suggerì di cambiare il titolo con "Rincorsa al Podere", spiegando che Delneri è un ottimo contadino e produttore di vivi, lasciando intendere che il Mister è meglio come coltivatore diretto che allenatore.
Amici rancorosi, lo so che a noi Juventini all'estero sono risparmiati i commenti di tutte le schiere di forcaioli ed interpreti del "sentimento popolare" che dovete sopportare in Italia; vi assicuro però che il trattamento riservato alla Juventus dalla Giostra e sopratutto l'immagine che questa "allegra combriccola" sta dando alla Juventus fuori dall'Italia è quella di una squadra di basso profilo, dove al contrario non si perde occasione di osannare il Napoli come nuova grande (ritrovata) del calcio Italiano. Non è che per caso il Sig. Aurelio da Napoli e il Massimo da Milano siano come il Gatto e la Volpe?
Massimo Sottosanti
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