Si dice che i numeri non mentono. È un motto dietro al quale spesso si cela la volontà di farlo (i numeri non mentono, chi li propone spesso sì), ma per una volta voglio tentare di seguirlo. Non mi capita spesso di parlare di calcio giocato, anche perché da alcuni anni lo seguo poco, ma, restando in tema di sincerità, ammetto che quest’anno sono più le partite della Juve che ho visto di quelle che mi sono perso, almeno per quanto riguarda il campionato. Nell’ultimo turno, la Juve ha pareggiato una partita difficile sul campo di un Brescia affamato di punti, reduce da un pareggio a San Siro, peraltro scaturito da un rigore contestato a favore dell’Inter. Non si può dire che le rondinelle fossero un avversario devastante (in casa, prima della partita con la Juve, avevano vinto 2 incontri e persi altrettanti, senza mai pareggiare), ma quando si gioca contro una squadra in zona calda della classifica e ci si chiama Juventus, la missione non è mai semplice. Inutile rivisitare il tema delle assenze: è un discorso che facciamo da tempo e che comunque accomuna molte squadre di vertice. A parte la Juve e l’Inter, che praticamente ogni partita perdono pezzi, anche il Milan sta pagando pegno all’infermeria. Basta pensare che contro il Palermo i rossoneri hanno perso in un colpo Pato (abbonato al lettino del fisioterapista) e Inzaghi (stagione finita). Ma torniamo alla Juve. La situazione di classifica non è esaltante, ma neppure disastrosa: i bianconeri hanno 4 punti in meno del Milan e solo uno in meno rispetto all’Inter, le due squadre maggiormente accreditate alla vittoria finale. Senza contare che la Juve ha già affrontato entrambe le milanesi, mentre il derby a San Siro si giocherà il prossimo turno. Al di là della posizione in classifica, per giudicare i progressi della Juve è però interessante anche un altro dato: com’è andato l’ultimo mese? Si sono giocate 5 partite e questi sono i punti totalizzati dalle prime sei in classifica . Roma 13 punti (4V 1N 0P) Milan 12 punti (4V 0N 1P) Juve 11 punti (3V 2N 0P) Napoli 10 punti (3V 1N 1P) Inter 9 punti (2V 3N 0P) Lazio 9 punti (3V 0N 2P) Considerando le difficoltà oggettive della Juve attuale, non c’è troppo da rammaricarsi. Certo, fosse arrivata la vittoria con il Brescia, parleremmo di una squadra capace di fare meglio di tutte le altre, nonostante le tante assenze di questo periodo. Ma anche stando così le cose, la situazione è tutt’altro che tragica. Per renderla decisamente positiva occorre ora una vittoria contro la Roma: significherebbe allontanare una diretta concorrente ed avvicinarsi almeno ad una delle milanesi, se non ad entrambe. Considerando le buone prove dei bianconeri contro le altre “grandi” (o presunte tali), la missione non è assolutamente impossibile. Quindi, forza ragazzi!
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