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Editoriale di G. BELVISO del 05/07/2006 19:05:29
Il processo che non c'è

 

In questi giorni in cui stiamo vivendo la parodia di un “processo” che di sportivo ha ben poco, credo che ogni tifoso abbia la netta sensazione che non sia necessario attendere il 20 luglio per conoscere quella che è una sentenza già scritta dai media.

Gli elementi per giungere a tale conclusione sono sotto gli occhi di tutti e si possono riassumere ricordando semplicemente che :

1. è stato nominato come commissario straordinario FIGC il Sig. Guido Rossi il quale è stato per lungo tempo membro nel CDA dell’Inter. Non è un caso che abbia già chiesto, in caso di sentenza a sfavore di Juve e Milan, che lo scudetto 2004/2005 sia assegnato all’Inter (senza neanche ricordarsi di passaportopoli).

2. Il Sig. Guido Rossi ha ridotto i livelli di giudizio che sono passati da tre a due, ha nominato i componenti giudicanti, ha deciso che il giudizio sarà inappellabile attraverso la giustizia ordinaria, ha reso impossibile alcun tipo di difesa alle parti giudicate eliminando il contraddittorio, le prove testimoniali, le prove TV e prendendo per oro colato le intercettazioni telefoniche che sono state per altro utilizzate in modo parziale e tramite trascrizioni incomplete, evitando infine di farle ascoltare agli imputati.

3. Il Sig. Borrelli si è dovuto inventare un fantomatico illecito strutturale (e non ci ha ancora spiegato cos’è) poiché gli è risultato impossibile riuscire a teorizzare un illecito sportivo.

4. I faziosi media antiJuve hanno creato sensazionalismo convincendo l’opinione pubblica che il mondo del calcio era malato ed in particolare il campionato 2004/2005 era stato artefatto attraverso oscure manovre. Peccato che poi non sono stati in grado di dimostrare nulla, basti ricordare le interviste Tv di Bergamo e De Santis dove giornalisti dichiaratamente antiJuve non sono riusciti a trovare elementi probatori attraverso la visione delle partite incriminate.

La cosa che risulta però inspiegabile è che chiunque abbia letto le intercettazioni (ovviamente) pubblicate sull’Espresso ha la sensazione di non riuscire a comprendere quanto stia avvenendo in questi giorni poiché non riesce a capire di che illecito si parli.

Ne è prova quanto dichiarato dal Dott. De Biase (capo dell’ufficio indagini della FIGC all’epoca del calcio scommesse) il quale dice: ”Abbiamo visto e letto di tutto, ma manca un elemento. La dimostrazione dell’illecito sportivo io ancora non l’ho vista”.

Ad aggravare la posizione degli attuali organi giudicanti ci sono le parole che pesano come macigni del Sen Cossiga, ex Presidente della Repubblica Italiana, il quale ha dichiarato: “Mi sono vergognato per quella parodia della Giustizia che è la commissione di appello federale (CAF). Mi ha molto meravigliato che un serio giurista (Ruperto) sia sceso così in basso da andare a presiederla.

Appare alla fine evidente che il risultato del processo in corso possa solo portare ad una sentenza sommaria ed esemplare che di Giustizia non ha nulla, figlia non di prove documentate ma di illazioni di parte.

L’invito a tutti i Tifosi è quello di unirsi (sul nostro sito abbiamo a tale scopo attivato una sezione “Tifosi Associati”) e di prepararsi (noi) con tutti gli strumenti che la Giustizia vera ci consente ad intraprendere ogni azione utile a tutelare la nostra amata Juve !!!
 
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