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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Farsopoli di G. FIORITO del 29/11/2010 07:27:49
La lunga estate calda del 2006

 

Se amate il cinema americano, di sicuro ricorderete il film del 1958 del regista Martin Ritt che fece innamorare Paul Newman e Joanne Woodward. Ben Quick, un giovane di carattere con la fama immeritata di piromane, conquista il burbero riccone Willy Varen e la di lui figlia, Clara, scampando a un linciaggio per essere stato accusato ingiustamente del rogo appiccato a una stalla e del tentato omicidio dello stesso Willy da parte del figlio Jody.

Anche nel 2006 l’estate è stata molto lunga e molto calda e mi sembra di poter affermare che l’incendio scoppiato con calciopoli sia servito anche per fare ombra su altri avvenimenti contemporanei.

Giorno 1 Aprile 2006 Antonio Giraudo rilascia un’intervista al quotidiano La Repubblica, descrivendo con entusiasmo un futuro nel quale la Juventus potrà giungere a risultati di grande rilievo sportivo ed economico. La Juventus è prima in classifica non si conta più da quante settimane. Il 22 aprile Ruggiero Palombo sulla Gazzetta dello Sport vaticina immaginari ”fascicoloni che ci raccontano di questa e quella telefonata”, ma “sia chiaro, non si tratta… di scoprire veri e propri reati sportivi”.

Fa caldo. Le azioni della Juventus cominciano a salire. I bianconeri si aggiudicano sul campo il 29° scudetto, ma nell’intervallo di Juventus Palermo, il 7 maggio 2006, John Elkann scarica la Triade con queste parole: “Siamo vicini alla squadra e all’allenatore. Sono state fatte cose riprovevoli”. Di sicuro qualcosa di riprovevole lo hanno fatto Oriali e Recoba, che patteggiano sei mesi di reclusione a causa di un passaporto falso e una patente rubata, il 25 maggio del 2006. La Gazzetta dello Sport però è impegnata a surriscaldare la temperatura con titoli di questo tenore: “Come tangentopoli. E ci sono le prove” (11 maggio 2006). Oppure: “Bianconeri come il PSI? La politica ne discute” (30 maggio 2006).

Il 16 Maggio Guido Rossi è nominato commissario straordinario della FIGC. Gli Juventini sono spaesati e sconvolti dalla marea del diffuso sentimento popolare, ma sembra capirlo soltanto Del Piero, che diventa il Capitano di tutti e con una lettera aperta ci invita a rimanere uniti. Adesso è davvero estate, iniziano i Mondiali di Germania, che la Nazionale Italiana vincerà come nel 1982. Ma nel 1982 la gente scese nelle piazze e per le strade sentendosi tutta italiana. Nel 2006, per dirla con Giovanni Papini, “la riconoscenza del beneficato arriva difficilmente fino al punto di perdonare al suo benefattore”, anzi proprio per niente.

Il 27 giugno torno a casa dal mare e il singhiozzo strozzato nella gola esplode accendendo la televisione, scatenato dal tentato suicidio di Pessotto. Il 14 luglio, una data che ognuno di noi aveva consegnato alla memoria come la presa della Bastiglia, diventa lo spartiacque della nostra storia. A cinque giorni dalla vittoria al mondiale, un processo sommario, ingiusto e incompleto, spalanca il baratro della B e ci priva di due scudetti, uno dei quali passa sulle maglie dell’Inter.

Il 21 luglio Adamo Bove, responsabile del sistema radar di Telecom Italia, muore precipitando da un cavalcavia a Napoli, ma la notizia passa inosservata. Così come sotto silenzio il 30 Giugno 2006 l’Inter approva il bilancio, continuando indisturbata per tutta l’estate, la calda estate del 2006, e poi nei mesi successivi a compiere attraverso laboriose operazioni finanziarie interne un percorso tortuoso e ingegnoso per limitare i danni delle scabrose perdite. All’ombra di calciopoli ci si prepara alla più fresca estate del 2008, complice la stampa distratta dal sogno proibito di tanti tifosi: la Juve in B. Nel 2008 la giustizia sportiva, due anni prima assetata di pene esemplari, si ammorbidirà stranamente nei riguardi di molte squadre, tra le quali Inter e Milan, colpevoli di aver giocato con i bilanci a tal punto che non si sa più se la loro iscrizione ai campionati sia da considerarsi valida. Colpevoli al punto da doversi dare un supplemento di lifting con l’introduzione nel CGS degli articoli 23 e 24, per favorirne il patteggiamento e addirittura il pentimento.

Il 31 Agosto 2006 la società Juventus, sempre più apatica per la calura, decide il ritiro del ricorso al TAR.

Tutto è concluso. L’estate è agli sgoccioli, ma riserva ancora qualche sorpresa. Il 4 settembre muore Giacinto Facchetti, salutato dall’elogio funebre di Massimo Moratti. Non bastassero le competizioni sportive e le vie intitolate all’ex giocatore e presidente nerazzurro in ogni parte d’Italia.

Negli stessi giorni Marco Tronchetti Provera si dimette dalla presidenza di Telecom, rimpiazzato il 15 Settembre dallo stesso G. Rossi, che abbandona la FIGC. Ufficialmente ha avuto delle divergenze con il Presidente del Consiglio, in realtà sta per esplodere lo scandalo Telecom.

L’estate più calda del calcio è finita. Inizia l’autunno. Un lungo autunno che vedrà evolvere il campionato italiano da più bello del mondo a più pulito del mondo. Denso di ombre, sospetti, veleni, rabbia. La nostra rabbia di rancorosi. Tanti Ben Quick scampati al linciaggio che vogliono avere giustizia e vogliono veder riconosciuta la verità.
 
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