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Calcio giocato di G. GALAZZO del 29/11/2010 16:34:41
XIV giornata campionato serie A

 

Pioggia, freddo, neve.

Ha vinto il maltempo che é ormai una costante in questa 14a giornata di campionato, con una partita non disputata ( Bologna - Chievo) ed un altra ( Brescia-Genoa) giocata a tutto fuorché a calcio e chiaramente non commentabile.

Ha vinto anche l'Inter che rinforza ulteriormente il morale dando seguito alla vittoria in champions, rifilando cinque reti ad uno sfortunato Parma, molto più in partita di quanto lasci presagire il risultato e il voler credere che la grande malata sia guarita.
Che la prognosi non sia ancora sciolta, lo evidenzia la pessima prima mezz'ora e i rischi corsi per tutta la partita anche se é altrettanto evidente che sopratutto la vecchia guardia stia reagendo alla grande: la tripletta di Stankovic é prova concreta.

Quello che suona come una nota stonata, é la giustificazione data da mister Benitez in merito alla condizione atletica della squadra: il fatto che Mou abbia spremuto sino al midollo il gruppo può essere vero ( e sin qui nulla da eccepire) ma, rimarcarlo come una critica è materia da "rosiconi”: più che leggersi il palmares della scorsa stagione, avrebbe dovuto e dovrebbe lavorare sul recupero psicofisico o aver preteso una differente campagna acquisti.
Schermaglie a parte, l'Inter ci sarà.

Le squadre davanti all'inter hanno tutte rallentato il passo, a cominciare dalla capolista Milan, raggiunta sul pari al Ferraris: una pareggio giusto, nonostante il predominio territoriale degli uomini di Allegri, in una partita che ( Ibra e Dinho a parte), ha mostrato più spade che fioretto, vuoi per le ( definitive?) scelte tecniche di Allegri, vuoi per l'assenza, ormai definitiva, di Cassano dai progetti della Samp.

La Lazio non ha saputo approfittare del mezzo passo falso milanista non riuscendo ad aver ragione di un ottimo Catania, abile nei contropiedi e granitico in difesa.
Rimane il dubbio di quel rigore non dato: "fallo alla Juliano", ha commentato il misero topino di sport mediaset e .. vissero tutti felici e contenti.

Destino peggiore è capitato a Napoli e Roma, pesantemente sconfitte da Udinese e Palermo e raffreddate nelle ambizioni nel momento in cui ci si aspettava che potessero accelerare; hanno invece sofferto, tremendamente sofferto, la doppia velocità degli avversari con Totò delle meraviglie che, napoletano ingrato, affossa gli uomini di Mazzari, mentre la Roma si é sciolta di fronte alle accelerazioni di Miccoli, alla classe di Pastore e alla devastante prestazione di Ilicic, autentica rivelazione e scoperta di questa stagione.

Nel fondo classifica il Cagliari di Donadoni, pur soffrendo il tardivo tentativo di rimonta del Lecce, ha confermato di avere patrimonio tecnico ben superiore alle altre squadre che lotteranno per la salvezza, specialmente se riuscirà a trattenere a gennaio il suo bomber Matri ( bel giocatorino..)

Lecce, Cesena e Bari hanno confermato lo stato di crisi attuale: il lecce, con De Canio in bilico, ha un bilancio disastroso in trasferta; Bari e Cesena, una contro l'altra, hanno giocato a calcio solo gli ultimi 20 minuti: un po' poco per poter aspirare alla salvezza.

Piccola nota conclusiva: al supermercato, un divertente signore, con tanto di zaino neroazzurro e scudetto ben in vista, ha provato a passarmi davanti alle casse.
Il tempo del " ti piace vincere facile" é veramente finito: ho vinto io, sul campo e se con la 14a giornata non centra nulla, fatevene una ragione.
Io sto bene cosi.

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