Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
SALERNITANA
Domenica 12/05/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 30/11/2010 16:14:49
Juventus – Fiorentina: due pesi e due misure

 

Sabato 17 ottobre 2009, Juventus – Fiorentina , una parte della tifoseria viola si presenta allo stadio con una maglietta con la scritta “MENO 39”. Con questo gesto, il corretto pubblico viola, irride e sbeffeggia le vittime dell’Heysel e nello stesso periodo, in coincidenza di un impegno di coppa, si adopera per un gemellaggio con il Liverpool. Il gemellaggio non avrà più luogo per una chiara presa di coscienza dello stesso Liverpool sulle reali motivazioni che spingevano i viola a volere questa unione.
Nulla è stato fatto per punire chi si è macchiato di questa infamante azione, né le foto, né le testimonianze di chi era presente allo stadio, sono state sufficienti per smuovere le coscienze dei tanti puristi. Il gesto è rimasto impunito senza nessuna levata di scudi.

Sabato 27 novembre 2010, Juventus-Fiorentina, con la vigila che ha visto protagonisti i corretti sostenitori vip viola esternare le loro farneticanti provocazioni, accendendo ancora di più gli animi dei tifosi che per tradizione sono fortemente antagonisti. Renzi (sindaco della città), non ci ha pensato due volte a dichiarare "Battiamo la squadretta" e lo sportivo viola per eccellenza, Zeffirelli, ha rincarato la dose: “vincere a Torino sarebbe non soltanto un atto sportivo, ma un atto di giustizia storica e culturale per tutti i furti che siamo stati costretti a subire nella nostra storia”. Non c’è che dire, un grande gesto di responsabilità di chi dovrebbe stemperare gli animi e un esempio da seguire che vede nella millanteria le basi della cultura.

Cosa è successo a Torino non lo possiamo sapere, ma la Juventus ha dato mandato ai propri legali di procedere con querela contro ignoti per i fatti avvenuti in occasione della partita contro i viola, per mettere in condizione le Autorità di individuare sia i responsabili dello scoppio di petardi sia gli autori dei numerosi atti vandalici avvenuti nel settore ospiti.
Correttamente si prende posizione per fare chiarezza; coerentemente la Juventus non ha risposto ai millantatori fiorentini con lo stesso tono, evitando in questo modo, di accendere ancora di più l’ambiente prima della partita.

“Non facciamo finta di niente”, dice oggi Sinisa Mihajlovic, dalle pagine della gazzetta, lieta di ospitare per l’ennesima volta qualcuno che sparla della Juventus e degli juventini…. I “provvedimenti”, verso ogni forma di violenza (anche quella verbale), dovrebbero essere sempre richiesti (ma alcune volte vengono dimenticati..) e non soltanto quando rappresentano una buona occasione per fare politica o di mettersi in mostra. Ipocrisia e vergogna viola.

Non poteva mancare la dichiarazione del Ministro Maroni: “I provvedimenti restrittivi sono un conto, la tessera del tifoso è un altro discorso. La tessera del tifoso è uno strumento che serve per evitare i provvedimenti restrittivi: se tutti avessero la tessera del tifoso non ci sarebbero provvedimenti restrittivi. Perché chi ha la tessera del tifoso è un tifoso che va allo stadio a vedere la partita, non a portare bombe carta come è successo a Torino…”.
Anche per il Ministro quindi, esiste soltanto la Juventus da prendere come esempio negativo, come se, gli atti di vandalismo o violenza fossero successi solo a Torino.

Per risolvere il problema della violenza negli stadi serve una cultura sportiva, quella che quotidianamente viene affossata, dall’uso strumentale della giustizia, del tifo e degli interessi che nulla hanno a che fare con il calcio.

Senza parole.
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our