Che differenza c’è? A distanza di mesi, sicuramente tutti ricorderete il clamore mediatico che suscitò un coro di alcuni tifosi Juventini dedicato all’ormai ex giocatore dell’Inter Mario Balotelli:
“Se saltelli muore Balotelli” Un coro da condannare -
nonostante con il razzismo non c’entri nulla, sia chiaro- e a tutti gli effetti condannato, e non solo dal resto dei tifosi e dai media…
Un coro da condannare perché
mai si dovrebbe augurare la morte ad una persona, per quanto antipatica ed arrogante possa essere.
Ma…
Sì, c’è un
ma…I tifosi Juventini ricordano sicuramente anche un coro cantato da tutte le restanti tifoserie d’Italia nei confronti dell’ex DG Luciano Moggi:
“Moggi, magari muori oggi” E non solo. I
simpatici tifosi della Fiorentina, e questa è storia di
oggi, oltre a presentarsi allo stadio -nelle partite contro la Juventus- con addosso magliette del Liverpool che sul retro riportano l’eloquente scritta “
meno 39”, si permettono di cantare con orgoglio questa roba:
“Ti ricordi lo stadio Heysel / le bandiere del Liverpool / 10.000 sono partiti / 39 non tornarono più / Era il giorno del gran massacro / per noi ultras...un giorno sacro / Scorre il sangue sulle bandiere / delle m**de bianconere” Chiaramente, in questi ultimi due casi citati, nessun clamore da parte di nessuno, anzi,
il silenzio. Allora perché la morte, che giustamente non può e non deve essere augurata a Balotelli, può essere augurata a Luciano Moggi? Perché è consentito, con la compiacenza dei media, gioire negli stadi per la morte di 39 persone innocenti? Perché nessuno punta il dito contro questi vergognosi individui?
Ci siamo stancati di questa disparità di trattamento.
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