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Attualità di E. LOFFREDO del 09/01/2011 09:00:28
E io tifo Juve, tié!

 

Il 30 dicembre scorso sul principale sito di condivisione di video è comparso un filmato che in soli sette giorni ha totalizzato più di 136500 visualizzazioni! Il titolo del cortometraggio è piuttosto esplicito, si chiede come possa una persona di Napoli tifare per la Juve. Siccome io sono originario della provincia partenopea e da piccolo mi son sentito rivolgere più volte questa domanda, beh, anche senza guardare il filmato in questione ho deciso di rispondere.

Tifare per la squadra della propria città, provincia o regione è normale, è lo stabilire un ulteriore legame con i luoghi della propria vita. Non tifare per la squadra del territorio però non deve essere considerato un tradimento! Credo di parlare con cognizione di causa: l'amore per la terra natia non passa attraverso il tifo per la relativa squadra di calcio.

"Guarda che mare, guarda che cielo, guarda 'o Vesuvio! Come fai a non tifare per 'o Napule?", questo provocatoriamente ti chiede un qualsiasi tifoso del ciuccio quando vuole farti risaltare l'assurdità di tifare altro (per l'odiata Juve poi...), non rendendosi conto al contrario dell'assurdità dell'equazione che vuole importi.

Più che capire perché all'ombra del Vesuvio molti non tifano Napoli, sotto le Torri degli asinelli non tutti tifano Bologna e così via, i non juventini dovrebbero capire perché noi tifiamo Juve. Ma loro non sono gobbi e, detto senza albagia e senza desideri di superiorità, non possono capirlo. Come fare a raccontare che nonostante da bambino hai i colori azzurri perennemente davanti agli occhi la Juve ti sembra una squadra più bella non solo esteticamente? Come riuscire a spiegare che non è solo l'inebriante profumo delle vittorie a farti tifare per la Signora? Si può spiegare una squadra che non è solo l'undici del rettangolo verde, solo le gesta dei suoi campioni, solo i trofei vinti? Possono gli altri tifosi capire cosa significa avere uno stile che ti fa gioire delle vittorie senza sbatterle in faccia al prossimo non vincente (e per questo essere accusati di avere la protervia di pretendere i trionfi!)? Possono gli altri sapere cosa vuole dire inseguire il successo e accettare le sconfitte senza cercare insulse scuse o attenuanti? Gli altri tifosi patiscono la sconfitta come occasione irripetibile per la vittoria, gli juventini invece, forti di una società protesa al successo, la vivono quale motivazione per i trionfi futuri.

Tifare Juve è diverso, è di più. Essere juventino è un moto dell'anima, un modo di essere che oltrepassa la passione sportiva, è la fierezza di appartenere ai colori bianconeri e non sentire il bisogno di ostentarlo altri se non a sé stessi.

Perché altri tifano per il feticcio calcistico della propria città, gli juventini, ovunque nati, cresciuti o residenti, hanno avuto la fortuna di farsi brillare negli occhi i colori bianconeri della Signora.

A Torino non c'è il mare e non c'è 'o Vesuvio, ma a Napoli non abbiamo la Juve.

Orgogliosamente, uno juventino napoletano.

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