Se la premessa è il sogno, non vorrei essere io a svegliare Braschi, ma dopo aver letto le sue ultime dichiarazioni riprese dal sito AIA, volevo rendervi partecipi del salto di qualità fatto dai nostri arbitri
senza che nessuno se fosse accorto.. Braschi parlando dell’immagine dell’arbitro, dice:
«I direttori di gara non sono oggetti strani, indefiniti o con pregiudizi, ma hanno un cuore, un’anima, delle emozioni che bisogna saper gestire. Ed i risultati premiano la scuola italiana: con un pizzico di presunzione si può dire che attualmente il margine di errore degli arbitri italiani è minimo, i nostri fischietti sono rispettati e godono di grande considerazione a livello europeo. »Ecco svelata l’ultima
eccellenza italiana: l’arbitro di calcio.
Quindi avete capito bene, non c’è da migliorare il settore arbitrale, a quanto pare non solo è credibile, ma é anche omaggiato dalla considerazione a livello Europeo. Ha ragione Braschi… continuiamo a sognare aiutati dalla filosofia:
«lavorare tutti insieme per raggiungere l’uniformità, ma è fondamentale condividere le motivazioni di ogni singolo arbitro. Razionalità e fantasia sono gli ingredienti di una pozione che rende l’arbitro equilibrato e concentrato per tutta la durata della gara»A quanto pare, queste dichiarazioni di Braschi, sono la risposta a tutti i nostri dubbi; se vedete errori clamorosi in campo da parte delle giacchette nere, non meravigliatevi:
stanno lavorando di fantasia per garantire uniformità di giudizio! La riunione tenuta da Stefano BraschiCommenta l'articolo sul nostro forum!