Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
SALERNITANA
Domenica 12/05/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di M. LANCIERI del 10/01/2011 12:43:53
Se l’arbitro sbaglia è in buonafede

 

Le ultime due partite della Juve non ammettono recriminazioni: quando si subiscono 7 reti, 4 delle quali da un avversario modesto come il Parma, bisogna esclusivamente guardare ai propri errori.
Nonostante questo, vale la pena di fare un paio di appunti, su alcuni episodi e sul modo in cui sono stati gestiti dai mass-media.

Giovedì il Milan segna il gol decisivo con Strasser in posizione irregolare. Reazione dei media? Era una situazione di gioco difficile e il guardalinee poteva sbagliare. Certo, è un errore determinante, ma cosa ci volete fare? Chi giudica è un essere umano e comunque “il margine di errore degli arbitri italiani è minimo” (Braschi docet).
Stessa giornata: a Roma, i padroni di casa segnano due reti evidentemente irregolari. I capitolini non godono degli stessi privilegi mediatici delle milanesi, quindi qualche battuta sui giornali la leggiamo. Ma su una cosa sono tutti d’accordo: gli arbitri sono in buona fede. Se sbagliano, è perché non sono dei robot.
Nel frattempo, la Juve crolla in casa con il Parma, complici un gol annullato ai bianconeri, ed un paio di cartellini rossi risparmiati al Parma. Voto all’arbitro dei principali (in termini di copie vendute) quotidiani? Tra il 6 e il 7. Nessuno che si sia accorto della poca serenità di De Marco, probabilmente ancora scosso per le pesanti critiche seguite al rigore erroneamente concesso (e non realizzato) alla Juve in quel di Bologna.

Domenica si gioca Milan-Udinese. Il Milan va sotto e cerca di recuperare. La rete del 3-2 milanista è segnata da Pato, in posizione sospetta. Reazione dei commentatori? Forse questa volta il gol è regolare, ma sono decisioni difficili da prendere. Nessuno nota un’analogia con la partita precedente: in entrambe le occasioni, la decisione era difficile, ma è sempre stata presa a vantaggio della stessa squadra. Che sia questa “l’uniformità di giudizi” di cui tanto si vanta il designatore arbitrale? Poi arriva il gol di Ibra, che fa arrabbiare, almeno in un primo momento, il tecnico dell’Udinese. La punta rossonera salta e, quando è già in aria, appoggia le braccia sulle spalle del difensore avversario. A stretti termini di regolamento, questo è fallo. Ma, si sa, il calcio non è un gioco da signorine, tranne quando c’è da annullare un gol alla Juve, come contro il Parma o come, poche ore dopo, contro il Napoli. E a proposito del match con il Napoli: sull’1-0 per i partenopei, Toni è lanciato a rete, ma viene fermato per un fuorigioco inesistente. Commento a caldo dei cronisti? Come al solito, la valutazione è difficile, un errore ci può stare. L’importante è avere la consapevolezza che un eventuale sbaglio sia sempre in buonafede.

Su tutti, vale la pena di riportare le parole di Marchegiani, che commentava la partita Catania-Inter. Dopo avere accertato un’errata valutazione del direttore di gara, l’ex-portiere ci teneva a precisare: “Per fortuna che oggi gli errori sono arbitrali, vengono commessi in buonafede” . Giusto sottolineare quell’“oggi”, perché prima del 2006, invece, gli arbitri erano tutti dei farabutti.

Commenta l'articolo sul nostro forum!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our