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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di F. ZAGARI del 10/01/2011 22:29:31
Juventus e gli aspetti positivi

 

La Juventus sta attraversando una piccola crisi di risultati, è un dato oggettivo.
Il pareggio arrivato nei minuti di recupero contro il Chievo, e la doppia sonora sconfitta contro Parma e Napoli vanno viste in quest'ottica, diversamente sarebbe come nascondere l'evidenza.

Vero anche che tutte e tre le gare sono state condizionate, oggettivamente, dalle errate decisioni dei direttori di gara. A Verona l'espulsione (che non c'era) di Giandonato ha lasciato i bianconeri per gran parte del secondo tempo in dieci, quando il risultato era di 1-0 per la Vecchia Signora; a Torino è stato annullato un gol regolare di Chiellini, quando il risultato, e con l'inferiorità numerica degli uomini di Delneri, era di parità con il Parma; a Napoli, dopo che Cavani aveva portato in vantaggio il Napoli, è stato annullato un gol regolare al neo acquisto Luca Toni. Niente alibi, ci mancherebbe, ma è evidente che questi episodi per nulla hanno aiutato una squadra già di suo in difficoltà.
Difficoltà che, guardando l'intero panorama italiano, stanno affrontando un po' tutti, qualcuno escluso.
Nelle prime due giornate del 2011, tutti tranne l'Inter hanno dovuto fare i conti con una condizione fisica a dir poco precaria, che si è consumata con risultati, ed un gioco, negativi.

Se si allarga il discorso, e vengono prese in esame le ultime 6 gare, i dati non cambiano, anzi.
In questa mini-classifica comanda il Napoli con 12 punti (sui 18 disponibili), frutto, e la gara di ieri sera l'ha ampiamente evidenziato, di una condizione atletica e nervosa sopra la media; in pillole: corrono più degli altri.
Al secondo posto si piazzano Bologna, Palermo e Milan con 11 punti, mentre a quota 10 troviamo Udinese, Sampdoria e Roma. Seguono con 9 punti Inter e Cagliari, mentre a 8 si piazza un quartetto formato da Juventus, Cesena, Fiorentina e Lazio. Chiude questa speciale classifica il Chievo con 3 punti.

Riprendendo le ultime due gare, quindi la condizione di salute più prossima, c'è in testa l'Inter con 6 punti, che guarda caso ha cominciato a fare nuovamente risultato nel momento in cui sono tornati disponibili quei giocatori che furono artefici dell'incredibile cavalcata della stagione scorsa. A seguire, ma con evidenti difficoltà e troppi episodi arbitrali favorevoli (il gol dei 3 punti di Strasser e la rete del pareggio di Pato contro l'Udinese erano in evidente fuorigioco), troviamo il Milan con 4 punti, in compagnia di Cesena, Udinese, Bologna, Palermo e Fiorentina. A tre, e quindi con una partita vinta ed una persa, si piazzano il Napoli, la Sampdoria, il Cagliari, il Parma, il Lecce, il Bari e la Roma. Quest'ultima, sconfitta pesantemente a Marassi (non tanto nel risultato quanto visivamente), ha avuto due evidenti aiuti arbitrali nella gara interna contro il Catania (le reti del 2-2 e del 3-2 erano palesemente da annullare) che le hanno permesso di nascondere (come non avvenuto contro la Samp) evidenti difficoltà.

A tirar le somme, e guardando nella parte alta di classifica, si evince che: il Milan capolista ha rischiato la seconda sconfitta interna consecutiva, dopo l'immeritata vittoria di Cagliari; il Napoli tanto decantato stamane, e ora secondo, ha preso tre schiaffoni a San Siro; la bella Lazio di inizio stagione sembra aver finito la benzina, e dalla ripresa del torneo ha collezionato un solo punto; la Roma naviga a vista, e se non fosse stato per Gianluca Rocchi i punti totalizzati sarebbero stati zero. Insomma, le prime quattro della classifica, chi per un motivo chi per l'altro, si ritrovano a fare i conti con un momento difficile, lenito in gran parte da episodi che hanno evitato di evidenziare un'oggettiva crisi.

Crisi che, invece, ha colpito in pieno la Juventus, entrata dalla porta del 2011 con due pesanti sconfitte.
Con dati e statistiche sono un po' maniacale, compresi i periodi stagionali, non a caso, ogni anno quando finisce novembre fiorisce in me l'ottimismo, consapevole che per il mio Arsenal termina definitivamente il mese più buio dell'intera stagione. Così sono voluto andare a vedere cos'ha combinato la Sampdoria nella scorsa stagione, nello stesso identico periodo. La scoperta coincide con quanto mi aspettavo. Tra l'ultima partita dell'anno solare 2009 e le prime due del 2010, la Samp di Luigi Delneri e Beppe Marotta, raccoglieva la pochezza di un solo punto: sconfitta 3-1 a Livorno, pareggio interno per 1-1 contro il Palermo e nuovamente sconfitta, guarda a volte il destino, a Napoli per 1-0. Per non farmi mancare niente, ho spulciato anche i punti realizzati nel girone di andata: 26. Cinque in meno della Juventus attuale.
Nel girone di ritorno, che alla fine vide la compagine blucerchiata qualificarsi per la Champions League, i punti realizzati furono 41, una cavalcata cominciata il 24 gennaio con la vittoria per 3-2 in quel di Udine.

Il 30 gennaio corrente anno, in posticipo serale dall'Olimpico di Torino, scenderanno in campo Juventus-Udinese. Poco per guardare con ottimismo il futuro, ma abbastanza per credere che se la Sampdoria riuscì a realizzare la bellezza di 41 punti (senza Cassano) nel girone di ritorno, non vedo perché, e con cinque punti in più già fatti, non possa realizzarli questa Juventus. A casa mia 31+41 fa 72, e con 72 punti un posto in Champions è ampiamente garantito.

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