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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Calcio giocato di C. POSTER del 05/02/2009 13:14:49
JUVE avanti ai…rigori

 

Una Juve “povera” di tecnica e tenuta in piedi con la grinta rischia l’eliminazione, poi a fine partita David segna il goal valido del passaggio ai quarti, annullato ingiustamente,…ma siamo sempre più simpatici ! E dopo i tempi supplementari dove lo stesso David ed Alex mancano il goal di un soffio, passa ai rigori 4 a 3 su un Napoli, sprecone, reduce però da 6 sconfitte consecutive fuori casa, in campionato.
Queste le mie personalissime valutazioni.

MANNINGER= attento con solo una sbavatura. Inizia subito al 1° del p.t. parando facile su Lavezzi. Si ripete al 23° su Hamsik e al 24° quando, dopo un rimpallo, manda in angolo. Nel secondo tempo esce bene al 25° e al 36° ecco l’unica sbavatura, in uscita, con tiro finale fuori di Lavezzi. Poi para su Aronica al 41° e sul successivo attacco dei napoletani un minuto dopo. Nel primo tempo supplementare para bene al 4° sul solito Lavezzi e niente più. Nel secondo tempo supplementare al 3° sventa in angolo. Ai rigori, contribuisce sostanzialmente alla vittoria, parando quello tirato da Lavezzi. Da una buona sicurezza alla difesa e sembra sempre presente ed efficace negli interventi.

GRYGERA= si applica attento sulla destra e mantiene la posizione. Davanti si vede dopo 10 minuti con un cross parato da Navarro. Idem nel secondo tempo, quando nella fase di maggior sbandamento della difesa bianconera cerca di coprire tutti ma non sempre ci riesce, come al 37° quando Zalayeta s’invola nell’ennesimo contropiede, con la difesa non protetta dal centrocampo ormai in debito d’ossigeno. Nei tempi supplementari da ricordare un recupero difensivo importante su Bogliacino all’11° del p.t. e niente altro. Fisicamente uno di quelli che ha retto abbastanza, anche quando la squadra è andata in grossa difficoltà.

DE CEGLIE= Primo intervento da segnalare al 15° su diagonale a chiudere, fallosamente, su Lavezzi. Al 20° per un intervento su Gargano lanciato in contropiede prende un brutto colpo al costato e deve uscire (sembra niente di grave, dopo gli accertamenti all’ospedale). Al 23°subentra MOLINARO che in fase d’impostazione sbaglia, tranne che al 29° quando imbrocca un buon traversone rimpallato da Giovinco, ma corre e copre tutto e tutti in fase difensiva ! Al 45° tira fuori. Nel secondo tempo al 5° mette in area uno dei rari traversoni riusciti, senza esito. Poi soffre e corre sulla fascia, ma non arriva mai sul fondo per mettere cross interessanti per le punte. Ci riesce solo al 14° del secondo tempo supplementare ma i difensori napoletani sventano il pericolo. Volontà a 1000. Corsa a 1000. Quantità in fase difensiva buona. In fase propositiva, no.

POULSEN= prima partita dopo tanto tempo. Lo abbiamo lasciato che non era un fulmine, e lo ritroviamo più anonimo di allora. Fa il suo “compitino” soprattutto con passaggi orizzontali, poi va in debito d’ossigeno e il centrocampo finisce “a pallino”. La difesa, come al solito alta e, perciò, tendenzialmente già rischiosa di suo, è stata in balia dei contropiedi napoletani – soprattutto nel secondo tempo - che per dabedaggine degli attaccanti di Reja non ci hanno punito. Le uniche cose positive da ricordare sono; al 31° e al 40° del p.t. due lanci per Iaquinta che in entrambi i casi spreca in area. Nel secondo tempo ci riprova al 7° senza fortuna poi scompare definitivamente dal campo. Sbaglia tutti i passaggi e al 44° Lavezzi gli sprinta davanti a velocità tripla ! Secondo me, mai più nell’11 titolare !

LE GROTTAGLIE= Nik tiene in piedi la baracca, per quanto può, e segna il rigore decisivo. Partita di sofferenza, come ultimamente, spesso capita. Al 3° del primo tempo stende il Panteron partito nel primo contropiede del Napoli. Al 14° si produce in una bella percussione sulla sinistra, e al 31° lo vediamo chiudere bene sul Pocho lanciato in contropiede. Nel secondo tempo al 20° sbroglia consecutivamente due azioni del Napoli, nel momento di maggior sofferenza bianconera, e si ripete al 46°. Nei tempi supplementari tiene la posizione a al 2° minuto del secondo tempo ferma Lavezzi lanciato pericolosamente sulla nostra tre quarti. Al 10° si ripete fallosamente sull’argentino e l’arbitro Ayroldi lo ammonisce. Come detto ha il merito di battere e realizzare il rigore che risulterà determinante per il passaggio del turno, visto che Gargano per il Napoli tirerà alto il successivo. Diligente il nostro Nik, che si piega ma non si spezza.

MELLBERG= si sta integrando bene con Nik. Lui non sale mai e spesso è l’attento ultimo frangiflutti bianconero. Inizia subito dopo 7 minuti con un recupero sul dinamico Lavezzi. Da ricordare un rinvio in area al 41°. Nel secondo tempo al 17° viene ammonito per fallo su Zalayeta in ripartenza pericolosa e al 36° si produce in un recupero con chiusura pulitissima in anticipo su Gargano. Si rivede come protagonista al 6° del primo tempo supplementare di un rinvio dall’area juventina in seguito ad un contropiede avversario. Al 10° si ripete. Regge botta sempre, anche quando deve rincorrere il veloce Lavezzi. Non è un fenomeno ma, al momento, è affidabile.

MARCHIONNI= inizia dinamico ma non incide come potrebbe. Al 9° del p.t. sbaglia un lancio facile per Giovinco che era partito in contropiede. Al 17° sbaglia un controllo elementare, ma al 19° effettua un traversone dalla destra, preda dei difensori napoletani. Si ripete un minuto dopo, ma senza la pericolosità sperata. Rientra spesso a centrocampo per creare gioco con risultati deludenti e senza alzare il tasso tecnico della nostra mediana. Al 27° tira, dopo azione di Alex, ma Navarro para. Nel secondo tempo comincia bene mettendo in area rasoterra un pallone invitante per le punte che non arrivano in tempo. Al 16° si produce in una bella azione finalizzata in scivolata da Alex con un colpo di testa parato bene da Navarro. Al 35° su di lui Bogliacino interviene fallosamente e l’arbitro lo ammonisce. Poi niente altro da segnalare fino al 3° del secondo tempo supplementare quando offre a David un pallone che quasi ci porta in vantaggio. Batte, il rigore ( il quarto) che segna.

SISSOKO= Stoico. Corre per lui e per il biondo danese. Recupera 1000 palloni e se sbaglia qualche passaggio è il pegno alla lucidità che deve pagare per le 100° rincorse e i 1000 recuperi. La qualità non dobbiamo aspettarcela da lui! Al 16° inizia con un doppio anticipo a centrocampo su Gargano poi si ripete alla grande al 30° su Hamsik. Le prende e le da. Nel secondo tempo all’8° perde palla a centrocampo e Lavezzi parte in contropiede che terminerà con un “volo” in area. Ma Ayroldi non abbocca.
Al 27° rimane acciaccato a terra dopo una brutta botta presa da Pazienza. Ma dopo 4 minuti lo vediamo pimpante a centrocampo a battagliare con tutti i giocatori con la casacca celeste tanto che al 43° viene ammonito per fallo su Pocho (sempre lui!). Nei tempi supplementari continua a soffrite e correre per due, e a recuperare palloni come al 6° del s.t.s. Ci fa stare in ansia quando sbatte sulla traversa il 5° rigore ma tutto è bene ciò che finisce bene. Lui c’è sempre. Ah se avesse vicino un paio di mezze ali come dico io!

DEL PIERO= Non riposa mai. Si propina questi 120 minuti al freddo serale di Torino perché se manca anche lui la qualità disponibile sarebbe sicuramente abbondantemente sotto il livello di guardia. Lo si vede per la prima volta al 18° con un tiro lemme lemme parato da Navarro. Al 26° batte una punizione dalla sua mattonella rimpallata dalla barriera. Al 27° sprinta sulla fascia destra e porge a Marchionni un pallone il cui tiro viene parato. Al 37° viene fermato dopo un lancio perfetto di Giovinco e due minuti dopo non chiude un triangolo con Sebastian che poteva produrre risultati interessanti. Al 41° viene fermato in contropiede. Al 46° bella azione in contropiede con Giovinco e Iaquinta non concretizzata. Nel secondo tempo al 16° sebbene in scivolata, colpisce di testa, su cross di Marchionni, e para Navarro. Al 23° altra punizione ribattuta dalla barriera. Al 48° offre a David la palla dell’1 a 0. David segna in posizione nettamente regolare ma Ayroldi annulla incomprensibilmente! Oh yeahhh. Simpatia a piene mani, vero elkaniani ? Con Civoli e Bagni che cercano il pelo (…che non c’è…) nell’uovo e solo dopo molti secondi e replay a denti stretti (Civoli) deve ammettere l’e(o)rrore arbitrale. Nel primo tempo supplementare al 7° segna ma il rimpallo precedente lo colpisce involontariamente sulla mano. Goal annullato! Nel secondo tempo supplementare al 5° quasi segna dopo una ribattuta di Navarro su tiro pericolosissimo di Pavel, e al 7° supera tutti sulla sinistra ma si porta la palla fuori. Al 13° subisce fallo da Gargano e da 35 metri mette alto sulla punizione conseguente. Segna il primo rigore della serie. Non una partita da ricordare tra le migliori di Alex. Ma se non ci fosse neanche lui con la sua classe sarebbe…molto, ma molto peggio. Stringere i denti e andare Capitano, ma non so per quanto a questi ritmi!

GIOVINCO= Sostituisce Nedved nella posizione che meno predilige. E’ relegato sulla sinistra e incide poco e niente. Va meglio quando si accentra e al 25° Contini lo atterra e si becca un’ammonizione. Al 29° vanifica un cross di Molinaro con un rimpallo e palla persa. Al 43° batte una punizione dal limite, respinta da Navarro. Dopo tre minuti imbastisce un interessante contropiede con Vincenzone e Alex, senza esito. Nel secondo tempo al 9° fa ammonire anche Montervino che lo stende a centrocampo in una fase di sterile possesso palla bianconero. Dopo 10 minuti fa ammonire anche Santacroce che lo ferma fallosamente. Al 23° Ranieri lo sostituisce con Pavel. Prestazione non continua e penalizzata dalla posizione e dalla povertà tecnica dei centrocampisti. L’unico con il quale parlava la stessa lingua calcistica era Alex. NEDVED ci mette la corsa e il tiro, purtroppo fuori. Al 44° sbaglia un passaggio su Molinaro che si stava avventurando in avanti. Nel primo tempo supplementare all’8° fa ammonire Pazienza che lo ferma con le “cattive”.. Nel secondo tempo supplementare tira alto al 4° su passaggio di Marchionni ma al 5° costringe Navarro ad un intervento risolutivo e Alex nel rimpallo successivo si vede ancora parare il tiro dal bravo portiere napoletano. Al 14° s’incavola perché non riesce a velocizzare una rimessa in gioco e Ayroldi lo ammonisce. Come Momo ci fa stare in ansia perché si fa parare da Navarro il suo rigore.

IAQUINTA= soffre per carenza di rifornimenti e non si vede mai pericolosamente. Al 32° viene lanciato in area, ma era in fuorigioco. Al 14° del secondo tempo entra al suo posto TREZEGUET e il solo vederlo in are napoletana mi rallegra. Tira al 31° ma viene rimpallato da Aronica. Scompare per riapparire al 48° segnando il goal, valido, su passaggio illuminante di Alex, che poteva valere la qualificazione ma Ayroldi annulla. Nel primo tempo supplementare al 3° fa “sbiancare” i napoletani e quasi si ripete su passaggio di Marchionni. Batte e segna il secondo rigore della serie. Bentornato David ! Anche stavolta avevi timbrato il cartellino! Collina e Gussoni ..la serie continua !!!

Insomma la sfanghiamo superando i quarti dopo un incontro che ha confermato quante difficoltà nella costruzione della manovra si incontrano in assenza di centrocampisti con i piedi buoni! Quando poi qualcuno o è convalescente o è stanco la situazione si aggrava ulteriormente. La serie di contropiede presi nella seconda metà del secondo tempo regolamentare, è stata simile a quella di sabato con il Cagliari! Una squadra che rende al massimo quando tutti i giocatori messi in campo (sempre meno quelli utilizzabili per la serie NON CREDIBILE d’infortuni e ricadute !) rendono al 100%. La difesa alta, se non protetta da un centrocampo tonico e tecnico, può andare in difficoltà contro tutti. La stanchezza dei “soliti”, sempre in campo, si fa sentire. La squadra è lenta e asfittica nell’impostare e senza i lampi dei fuoriclasse stenta a produrre un gioco efficace e a rifornire le punte. La cosa è troppo evidente, come l’assenza di valide risoluzioni al problema che il tecnico e la dirigenza non hanno prodotto. Le uniche alternativa, ormai, sono rappresentate dai ritorni di Tiago (con la speranza che sia quello di Madrid !) e soprattutto di Camo. E, secondo me, nelle partite più dure, il cambio del modulo con Marchisio, Momo, Tiago e Camo in mezzo e Alex con David o Amauri in avanti.

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