Tribunale di Napoli – Udienza del 23 novembe 2010. Trascrizione. DEPOSIZIONE RAFFAELE RUSSO, segretario presso il Coni di Napoli
Russo: «Generalità» Avv. Cirillo (difesa Ambrosino): «Lei che attività ha svolto all’interno del settore arbitrale della CAN?» Russo: «Ho fatto l’arbitro dal '77 in poi e ho diretto in ambito regionale e poi successivamente ho intrapreso l’attività di assistente per 10 anni in serie A» Avv. Cirillo: «Ha visionato il filmato della partita Messina-Reggina dell’11-03-2005?» Russo: «Sì, l’ho visionato perché finita l’attività di assistente,fui nominato come componente del settore tecnico e facevo parte della scuola arbitrale. La scuola arbitrale non è altro che la scuola di formazione degli arbitri ed in effetti,nella loro formazione promuovono la giusta applicazione delle regole di giuoco,facendo dei corsi presso le sezioni arbitrali e tramite questi corsi sottoponevano gli arbitri a dei corsi di aggiornamento,in questo modo si riusciva a testare il livello di preparazione degli arbitri» Avv. Cirillo: «Che ruolo svolgeva il signor Ambrosino in quella gara?» Russo: «Era l’assistente numero 2» Avv. Cirillo: «Qual è la differenza tra l’assistente n°1 e n°2?» Russo: «Dunque il n°1 è l’assistente che ha un peso maggiore durante la gara perché è l’assistente che cura i rapporti con l’arbitro e la dirigenza, allenatore, calciatori. Invece l’assistente n°2 è quello che deve solamente segnalare quello che prevede il regolamento» Avv. Cirillo: «Nel corso di questa partita le risulta che Ambrosino abbia commesso degli errori di valutazione?» Russo: «Assolutamente, io ho visto la partita e le posso dire che tutte le sue segnalazioni sono state corrette ed imparziali» Avv. Cirillo: «Che valutazione dà lei complessivamente al signor Ambrosino?» Russo: «Certamente un’ottima valutazione» Avv. Cirillo: «Lei ha redatto un elaborato su questa partita?» (Russo risponde di sì e l’avv. Cirillo chiede di consegnarlo al tribunale) Avv. Cirillo: Ho finito.
DEPOSIZIONE CIRO CAMEROTA. Presidente degli arbitri in Toscana
Camerota: «generalità» Avv. Pirolo (difesa Dattilo): «Signor Camerota, lei ha svolto, e, se sì, in che periodo, funzioni di assistente di gara in serie A?» Camerota: «Sì, dal 1998 fino al 2005» Avv. Pirolo: «Lei ricorda di aver svolto la funzione di assistente nella gara diretta dal signor Dattilo nella partita Udinese-Brescia?» Camerota: «Certamente sì» Avv. Pirolo: «Con Dattilo o con tutti gli arbitri con i quali lei ha fatto l’assistente si discuteva mai dei giocatori diffidati o era una cosa che rimaneva estranea alla quaterna arbitrale?» Camerota: «Assolutamente no, anche perché non era nel nostro interesse discuterne» Avv. Pirolo: «Quindi in quella gara, come nelle altre, né lei né il direttore di gara eravate a conoscenza dei giocatori diffidati?» Camerota: «Assolutamente no» Avv. Pirolo: «Successe qualcosa in particolare in quell’incontro che meritò una sua segnalazione?» Camerota: «Certo, ci fu un mio intervento per fare espellere Jankulovski che si era reso protagonista di un atto violento» Avv. Pirolo: «Questo episodio era sfuggito all’arbitro Dattilo?» Camerota: «Credo proprio di sì» Avv. Pirolo: «Secondo il regolamento della FIGC, alla segnalazione dell’assistente che comportamento deve seguire l’arbitro?» Camerota: «Secondo il regolamento, se l’arbitro non ha potuto controllare l’episodio, è tenuto a fidarsi della segnalazione del suo assistente» Avv. Pirolo: «Quindi assecondare la segnalazione è un atto dovuto?» Russo: «Assolutamente si» Avv. Pirolo: «Senta, per l’art.12, il comportamento dello Jankulovski che sanzione doveva comportare?» Camerota: «Ovviamente l’espulsione» Avv. Pirolo: «Quindi dal punto di vista tecnico la decisione fu ineccepibile?» Camerota: «Assolutamente si» Avv. Pirolo: «Nessuna altra domanda»
Avv. Gentile (difesa Lotito): «Lei è stato primo assistente nell’incontro Lazio-Parma?» Camerota: «Certamente sì» Avv. Gentile: «Ricorda qualcosa di particolare?» Camerota: «Ricordo 2-0 il risultato; ci fu, mi pare, il secondo gol contestato che però le immagini mi diedero ragione; cioè avevo preso la decisione giusta» Avv. Gentile: «L’osservatore le diede il giudizio “ottimo”, facendo riferimento proprio a quell’episodio, è così?» Camerota: «Sì»
Avv. Saldarelli (difesa Mazzei): «Signor Camerota, lei conosce Mazzei?» Camerota: «Da tantissimi anni» Avv. Saldarelli: «Che rapporti ha avuto?» Camerota: «Prima rapporti di colleganza avendo arbitrato insieme in Toscana dal 1987 in poi, e poi è stato il mio designatore alla CAN per 4 stagioni» Avv. Saldarelli: «Senta,nella sua funzione di designatore che cosa faceva Mazzei?» Camerota: «Era il responsabile degli assistenti, provvedeva a preparare le griglie settimanali oltre che a coordinare il nostro lavoro, la nostra preparazione. Lui preparava queste griglie, ma chi poi aveva l’ultima voce in capitolo erano i designatori responsabili Bergamo e Pairetto» Avv. Saldarelli: «Le risulta che Mazzei avesse sollecitato gli assistenti ad avere un contatto telefonico prima delle gare?» Camerota: «Spesso ci chiamava lui la domenica mattina» Avv. Saldarelli: «Per quale ragione? Che cosa vi dicevate?» Camerota: «Per farci le ultime raccomandazioni, ma sempre roba tecnica inerente alla gara» Avv. Saldarelli: «Ha mai avuto occasione di essere preavvertito dal Mazzei con riferimento ad una eventuale gara?» Camerota: «Che io ricordi no» Avv. Saldarelli: «Dopo le gare accadeva che vi sentiste telefonicamente con il Mazzei?» Camerota: «Certo» Avv. Saldarelli: «Durante le sessioni a Coverciano, cioè le riunioni, si tenevano anche degli allenamenti?» Camerota: «Sì» Avv. Saldarelli: «Partecipava anche il Mazzei personalmente?» Camerota: «Sì, a volte ci batteva anche sulla velocità» Avv. Saldarelli: «Ma questi allenamenti avevano uno scopo anche per le valutazioni?» Camerota: «Si, ci sottoponevano a dei test atletici» Avv. Saldarelli: «Lei è amico di Coppola?» Camerota: «Lo conosco,ci ho fatto alcune gare» Avv. Saldarelli: «Ha mantenuto rapporti con Coppola?» Camerota: «Sinceramente no, da 6-7 anni» Avv. Saldarelli: «Nel 2002: ha mai avuto dal Coppola lamentele sulla sua utilizzazione da parte della commissione?» Camerota: «Non ricordo di lamentele particolari»
Avv. Catalanotti (difesa Brescia): «A proposito di Lazio-Parma: ricorda di un fallo di Zauri, nel secondo tempo, su Pisanu dove ci fu la mancata assegnazione di un calcio di rigore?» Camerota: «Sì» Avv. Catalanotti: «E perché non l’ha riferito prima?» Camerota: «Perché non mi è stato chiesto» Difesa Brescia: «Le è stato chiesto che ricordava e non l’ha detto» Camerota: «Io parlavo per me, mentre quell’episodio riguardava l’arbitro» Avv. Catalanotti: «Poi, verso la fine della gara in area della Lazio si registrarono due falli così valutati dal Parma, Bazzani-Bonera e Siviglia-Gilardino» Camerota: «Non li ricordo» Avv. Catalanotti: «Ricorda che ci fu un fallo grave di Liverani sul giocatore Olive?» Camerota: «Non ricordo» Avv. Catalanotti: «Non sa se nel referto del commissario questa omissione della sanzione fu annotata negativamente?» Camerota: «No, noi non abbiamo accesso agli atti» Avv. Catalanotti: «Ricorda che Carmignani fu espulso?» Camerota: «Sì, per protesta verso il direttore di gara»
La difesa di Mazzei chiede una nuova udienza, rinunciando agli altri testimoni,perché i testi Luciano Luci e Marcello Nicchi hanno mandato una giustificazione per l’udienza odierna. Presidente Casoria: «Ma gli avete scritto che era indispensabile comparire?» Avv. Saldarelli (difesa Mazzei): «Ho qui nelle mie carte la lettera che mi ha scritto il 19novembre 2010 lo studio legale Sandroni per conto del signor Marcello Nicchi, che ha ricevuto la citazione il 26 ottobre, dicendomi di non poter venire per pregressi impegni connessi al suo attuale ruolo. Ho poi ricevuto da Luciano Luci l’e-mail che in queste giornate si sarebbe trovato a Kiev in Ucraina per impegni professionali» Presidente Casoria: «Allora, li citerà per la prossima udienza del 14 dicembre» Avv. Saldarelli: «Citerò solo Luci, rinuncio agli altri»
Avv. Ostellari (difesa Titomanlio): «Ho citato quattro testi che hanno giustificato l’assenza. Per ragioni di celerità, le faccio presente che questi testimoni erano stati già sentiti da questa difesa e che fu formato un fascicolo, adesso per cui se il pm acconsente si potrebbe prendere quel fascicolo» Il pm non presta il consenso, quindi l’avv. Ostellari chiede di citarli.
Avv. Cirillo: «Non mi è tornata la ricevuta di ritorno per l’osservatore della partita Reggina-Messina che riguarda Ambrosino. Potrei anche rinunciare al teste se c’è il consenso per l’acquisizione del il referto arbitrale» Viene inserito nel fascicolo il referto arbitrale.
Avv. Gentile (difesa Lotito): «Avevo citato Nicchi e Trentalange riguardo Chievo-Lazio e Lazio-Parma, chiedo se si può depositare il loro referto agli atti con il consenso del pm, rinunciando alla loro citazione» Il Pm presta il consenso. Viene depositata la sentenza del tar del Lazio emessa su ricorso di Carraro. Per la prossima udienza sono previste dichiarazioni spontanee di Mazzei e De Santis.
Deposizione di Riccardo Bigon
Avv. Morace, difesa Foti: «Lei oggi è direttore sportivo del Napoli ma nel 2004/2005 lavorava per altre società sportive?» Bigon: «Si, per la Reggina» Avv. Morace: «Con quale qualifica?» Bigon: «Responsabile organizzativo e team manager» Avv. Morace: «Lei era a stretto contatto con l’allenatore?» Bigon: «Sì non essendoci il direttore sportivo» Avv. Morace: «Chi era l’allenatore della Reggina nel 2004/05?» Bigon: «Walter Mazzarri» Avv. Morace: «Ricorda la partita Lazio-Reggina del 19 settembre 2004?» Bigon: «Sì la ricordo mi sembra finì 1-1» Avv. Morace: «Ricorda un episodio sfavorevole alla Reggina?» Bigon: «Sì ci fu il gol della Lazio su rigore e ricordo che lo contestammo molto» Avv. Morace: «Ricorda se fu un rigore su Inzaghi?» Bigon: «Si, fu abbastanza dubbio» Avv. Morace: «Il 24 ottobre 2004 Chievo-Reggina 0-0, la ricorda?» Bigon: «Sì la ricordo» Avv. Morace: «Vi fu qualche contestazione?» Bigon: «Ricordo un gol di Bonazzoli annullato per fuorigioco che non c’era» Avv. Morace: «Era nei minuti finali dell’incontro?» Bigon: «Mi sembra di sì» Avv. Morace: «Il 3 ottobre 2004 la Reggina contro il Milan perse 3-1 ricorda?» Bigon: «Sì» Avv. Morace: «Anche qui vi furono degli episodi sfavorevoli?» Bigon: «Sì, mi sembra che sul 2-1 per il Milan raggiungemmo il pareggio con un gol di Borriello e che venne annullato in maniera sbagliata» Avv. Morace: «Quando fu annullato il gol si era a 3-4 minuti dalla fine della partita?» Bigon: «Probabilmente sì» Avv. Morace: «Chi era l’arbitro?» Bigon: «Trefoloni» Avv. Morace: «Il 31 ottobre 2004 Messina-Reggina 2-1, ricorda episodi sfavorevoli?» Bigon: «Questa la ricordo in modo particolare, era il derby sentito dai tifosi, andammo in vantaggio, poi vi fu un rigore per noi non concesso e poi perdemmo 2-1. Si scatenarono grosse polemiche» Avv. Morace: «Chi era l’arbitro?» Bigon: «Racalbuto» Avv. Morace: «Reggina-Brescia 1-3, ricorda se l'arbitro era sempre Racalbuto?» Bigon: «Sempre Racalbuto» Avv. Morace: «Ricorda qualcosa?» Bigon: «No, non ricordo granché,però forse ci fu un rigore non dato» Avv. Morace: «In quell’anno vi furono lamentele da parte di Mazzarri?» Bigon: «Sì, il mister tenne a sottolineare più volte gli errori e comunque a fine anno il nostro bilancio era in passivo» Avv. Morace: «Vi fu un Palermo-Reggina del 15 maggio 1-1: ricorda se la Reggina andò in vantaggio e come venne recuperata?» Bigon: «Sì, con un gol di Mesto e venne pareggiata dal Palermo all’ultimo secondo della gara» Avv. Morace: «Quindi nel recupero?» Bigon: «Sì» Avv. Morace: «Di cinque minuti?» Bigon: «Non me lo ricordo»
Avv. Gallinelli, difesa De Santis: «Il 12 dicembre 2004 Reggina-Cagliari: Lei che ruolo svolgeva?» Bigon: «Ero responsabile organizzativo e team manager» Avv. Gallinelli: «Chi era l’arbitro?» Bigon: «Non ricordo» Avv. Gallinelli: «Se le dico che era Rosetti lo può confermare?» Bigon: «Non ricordo» Avv. Gallinelli: «Ricorda polemiche?» Bigon: «Sì» Avv. Gallinelli: «Contro l’arbitro?» Bigon: «Sì, fu una gara molto combattuta, mi pare che vincemmo 3-2 e anche negli spogliatoi ci fu bagarre» Avv. Gallinelli: «Lei ricorda se l’arbitro era De Santis?» Bigon: «Non mi ricordo» Avv. Gallinelli: «Sa se Rosetti era stato designato e poi per problemi familiari venne sostituto?» Bigon: «Sì, ricordo che in quella stagione accadde, ma non ricordavo che fosse in quella partita» Avv. Gallinelli: «Chi si lamentò più di tutti per quella partita?» Bigon: «Non ricordo» Avv. Gallinelli: «Ricorda il comportamento del presidente Cellino?» Bigon: «No, io mi ricordo che nel sottopassaggio ci fu da ridire tra quelli che sono lì, ma se c’è stata bagarre di Cellino non lo ricordo» Avv. Gallinelli: «Franceschini venne spulso?» Bigon: «Sì, negli spogliatoi» Avv. Gallinelli: «Ricorda il motivo?» Bigon: «Non so esattamente, si arrivò quasi alle mani tra calciatori» Avv. Gallinelli: «Fu una gara di elevata difficoltà?» Bigon: «Sì, ci si giocava la salvezza» Avv. Gallinelli: «Ricorda se Mazzarri gradiva le designazioni dell’arbitro De Santis?» Bigon: «Non ricordo se vi fosse un particolare gradimento»
Deposizione di Isidoro “Ciro” Venerato
PM Narducci: «Che ruolo aveva nella rai nella stagione 2004-2005?» Venerato: «Ero un precario di fascia A, cioè ti da diritto all’assunzione dopo 4 anni» PM Narducci: «Quale era la sua sede di lavoro?» Venerato: «A Milano, corso Semprione» PM Narducci: «A chi doveva dare rapporto dei sui servizi?» Venerato: «Con Zermiani, ma il mio referente era Marco Lucchini Gabriolo e soprattutto Cinzia Maltese. Avevo un capo del calcio, Scardina, e tutti i giorni lavoravamo ai nostri notiziari sportivi per Rai 2 e Rai 3. Stando a Milano seguivo spesso il Milan, raramente l’Inter, e molto la Juve per interviste esclusive per Dribbling» PM Narducci: «Quanti giornalisti precari lavoravano alla Rai?» Difesa Scardina: «Opposizione, ma questo ce lo hanno detto già i giornalisti e i responsabili Rai» Venerato: «8, 9, o 10, ma il termine precario era solo una qualifica, non una diminutivo, ma io avevo fatto, 4 anni a RDS news, 3 anni a Tele +, otto anni come collaboratore esterno alla Gazzetta dello Sport, 2 anni il praticante al "Roma", 4 anni al Giornale di Sicilia, opinionista per 2 anni a Studio Sport e 5 anni a Canale 21, conduttore dal 94 al 99 a Canale 7 ecc…(2 mondiali, 4 coppe UEFA…)» PM Narducci: «Può dirmi nel corso del 2004-2005 quanti servizi dedicati agli eventi di Juve, Inter e Milan ha seguito?» Venerato: «La domenica ero quasi sempre fisso sulla Juve. Per motivi di share alla DS portavamo due pezzi. I collaboratori non assunti non potevano seguire la partita perché affidata alla prima firma, noi facevamo l’intervista, la storia, il personaggio ed eravamo tre: Lucilla Granata, Alda Angrisani ed io. Quando c’era Costa a Torino faceva le interviste ad Agnelli, ma poi andò in pensione e Marino andò a fare il servizio della partita. E mi fu chiesto di fare le interviste, anche perché c’erano molti giocatori del Napoli, di cui sono tifoso. Io, tra l’altro, avevo dato la notizia dell’avvento di Lippi, nello stesso giorno in cui Agnelli aveva confermato Ancelotti. Io lo venni a sapere dallo stesso Lippi, che mi disse che era stato chiamato dal Barcellona e che aveva rifiutato» PM Narducci: «Chi faceva le griglie a cui lei faceva riferimento?» Opposizione dell’avvocato di Scardina. Venerato: «Scardina era il capo del calcio, quindi preparava le griglie che si facevano a Roma, che poi erano soggette alla riunione di redazione del martedì» PM Narducci: «Nel 2003-04 vi furono proteste di suoi colleghi per una sua esultanza al termine di Juve-Bologna?» Venerato: «Le spiego la dinamica. Alzai il pugno, io non sono juventino. Allora il mio telefono fu tempestato di telefonate dal curatore della Domenica Sportiva Bellardi. Aprire la Domenica Sportiva con un faccione della Juve era importantissimo per l’audience; il Bologna stava vincendo e i protagonisti erano loro. Bellardi mi premeva perché ci fosse un giocatore della Juve alla DS. La Juve non mi avrebbe dato nessuno se avesse perso, quindi al gol di Camoranesi esultai per motivi professionali. PM Narducci: «Era in contatto telefonicamente con Moggi in quella stagione 2004-05 anche per motivi professionali?» Venerato: «Per quanto riguarda il mio lavoro e il taglio dei miei servizi, mai. Ebbi problemi con Scardina. Accadde che con Zeman non ho mai avuto un grande feeling, soprattutto da quando era al Napoli, che fece retrocedere. Spesso ero ospite di una trasmissione a Napoli e come difensore di Zeman c’era Giampiero Galeazzi molto zemaniano. Scardina, romanista, era un altro zemaniano. Stranamente prima di Lecce-Juve, in cui c’era Zeman, non mi mandò a fare la Juve ma una gara di terza fascia, e mi sembrò una scorrettezza dal punto di vista umano e professionale. Io posso avere anche antipatie, ma quando faccio il mio lavoro, mi spoglio di tutto. Poi riuscii ad ottenere la designazione grazie ad una intervista esclusiva ottenuta grazie a Corvino DS del Lecce. Quando intervistai Zeman prima della partita Lecce-Juventus disse una cosa che fece molto rumore e non fece piacere alla Juventus: "Spero tra qualche anno di non piangere i morti juventini". Io mi sfogai con Moggi, che considero un mio amico ma anche con altri, ma voi avete sentito solo la telefonata con Moggi. Ma io quel giorno mi sfogai con Ruffini e con altri colleghi. Dopo la gara io e Zeman facemmo un'intervista» PM Narducci: «Quindi non chiese a Moggi di intervenire su Scardina?» Venerato: «Gli spiegai quello che era successo, ma era uno sfogo, non dovevo chiedere niente, non dovevo guadagnarmi niente, io facevo già la Juve e lo dissi anche ad altri» PM Narducci: «Ha mai viaggiato sull’aereo della Juve?» Venerato: «Sì, poche volte per motivi logistici, mi dovevo trovare il sabato sera in un posto e la mattina dopo già a Torino per la Champions, e la RAI chiedeva alla Juve di ospitarmi solo per questo motivo. Ma era la RAI a chiederlo ed è successo solo 4 o 5 volte» PM Narducci: «E’ mai intervenuto per la presenza alla DS di Mino Raiola, procuratore di Nedved?» Opposizione difesa Scardina. Venerato: «Raiola credo che sia l’agente più importante del calcio italiano e io, che mi occupavo di calcio mercato, dovevo avere un buon rapporto con lui. Ero a cena a Lecce e Moggi mi chiamò dicendo che alla DS c’era Zeman che attaccava Nedved per aver abbandonato la nazionale Ceca e che voleva replicare» PM Narducci: «Conosce Fabiani?» Venerato: «Sì,essendo nel calcio» PM Narducci: «Conosce il presidente Pietro Franza? Ha parlato con Moggi telefonicamente mentre era con Franza?» Venerato: «Sì andai a fare un servizio per Dribbling sul Messina che era la sorpresa del campionato e lo chiamai per farlo salutare da Moggi. Erano amici e Franza era juventino»
Avv. Valeria Raimondo, parte civile RAI: «Ricorda quante partite commentò nel 2004/2005?» Venerato: «Io non mi occupavo di partite, ma di personaggi. A volte nemmeno la vedevo perché ero a caccia di interviste» Avv. Trofino: «Quando ha delineato le sue generalità, ha detto che Lei ora è dipendente Rai, quindi è stato assunto dall’azienda dopo questi fatti, è così?» Venerato: «Sì, lavoro a Pescara»
Deposizione Andrea Consolo
Avv. Picca, difesa Della Valle: «Da quanti anni svolge la funzione arbitrale?» Consolo: «Non lo sono più, lo sono stato fino al 2007» Avv. Picca: «Da quando?» Consolo: «Dal 1999» Avv. Picca: «Una partita del 22 maggio 2005. Lazio-Fiorentina ricorda la terna arbitrale?» Consolo: «Sì Rosetti e Pisacreta» Avv. Picca: «Ricorda l’andamento dell’incontro?» Consolo: «Ricordo che nel primo tempo ci fu un episodio di un tiro in porta e un salvataggio di un difensore della Lazio sulla linea di porta» Avv. Picca: «Ricorda se fu fatto con la mano da parte del difensore?» Consolo: «Non lo vidi» Avv. Picca: «Questo durante la gara ma dopo?» Consolo: «Certo vedendo le immagini» Avv. Picca: «Parlò con l’arbitro dopo la partita?» Consolo: «No» Avv. Picca: «Ricorda le proteste dei giocatori della Fiorentina?» Consolo: «Sì ma in quel caso ero l’assistente dall’altro lato» Avv. Picca: «E non chiese chiarimenti ai suoi colleghi per le proteste?» Consolo: «No» Avv. Picca: «Quindi dopo la gara non ne parlò, ma dopo avrà visto le immagini?» Consolo: «Credo di averne parlato al raduno mensile di Coverciano» Avv. Picca: «Quanto tempo prima seppe di dovere arbitrare l’incontro?» Consolo: «Come sempre il venerdì» Avv. Picca: «Ha mai avuto da parte di Rosetti indicazioni per favorire una squadra a danno dell’altra?» Consolo: «Assolutamente no» Avv. Picca: «E da Pisacreta?» Consolo: «Assolutamente no» Avv. Picca: «E dai dirigenti dell’AIA, i designatori Bergamo e Pairetto?» Consolo: «Assolutamente no» Avv. Picca: «E da dirigenti della Fiorentina?» Consolo: «No, mai» Avv. Picca: «Dalla Lazio?» Consolo: «Nemmeno» Avv. Picca: «Ricorda il fallo di mano?» Consolo: «Quello che ho visto in campo, consideri che ero a 50 metri, io vedo un tiro in porta e la palla che viene deviata in angolo» Presidente Casoria: «Quando ha visto le immagini ha visto se era mano?» Consolo: «Beh certo» Avv. Picca: «Ricorda che decisione fu assunta Rosetti ?» Consolo: «Calcio d’angolo» Avv. Picca: «Avendo visto le immagini che avrebbe dovuto fare?» Consolo: «Calcio di rigore ed espulsione»
Avv. Mungiello, difesa Racalbuto: «Che professione svolge oltre l’assistente?» Consolo: «Cardiologo» Avv. Mungiello: «Come assistente di gara è stato designato per Cagliari-Juve con Racalbuto» Consolo: «Sì» Avv. Mungiello: «La ricorda quella partita?» Consolo: «Fu giocata in notturna e finì 1-1» Avv. Mungiello: «Ricorda se ci furono proteste a fine gara?» Consolo: «Assolutamente no» Avv. Mungiello: «Ricorda se alla fine ci fu un problema di un gol di Trezeguet in fuorigioco?» Consolo: «Non ricordo» Avv. Mungiello: «Lei era proprio l’assistente dalla parte del gol...» Consolo: «Sì ma non mi accorsi del fuorigioco, altrimenti lo avrei segnalato e non ho nemmeno rivisto le immagini» Avv. Mungiello: «Altra partita fu Roma-Parma, sempre con Racalbuto, ricorda per caso se ci furono polemiche?» Consolo: «No» Avv. Mungiello: «Il rapporto arbitrale lo firma anche Lei?» Consolo: «No, solo l’arbitro» Avv. Mungiello: «Ci furono delle ammonizioni?» Consolo: «Non ricordo» Avv. Mungiello: «Se Le dico che erano stati ammoniti Pisanu e Contini?» Consolo: «Non posso ricordare avvocato» Avv. Mungiello: «Ancora su Cagliari-Juve, Cellino avrebbe detto che c’erano state minacce di Racalbuto ai giocatori della propria squadra. Lei le ricorda?» Consolo: «Assolutamente no, io non ho sentito alcun tipo di minacce»
Avv. Saldarelli, difesa Mazzei: «Lei conosce Gennaro Mazzei?» Consolo: «Certo era il responsabile degli assistenti di cui io facevo parte. Facevamo riunioni insieme agli arbitri il venerdì, però alcune volte noi assistenti ci riunivamo con Mazzei per vedere insieme alcune immagini e discutere del regolamento» Avv. Saldarelli: «In queste riunioni facevate anche degli allenamenti?» Consolo: «Sì, la mattina» Avv. Saldarelli: «E’ al corrente delle modalità di designazione dei due assistenti per le partite?» Consolo: «Vi erano delle regolari designazioni, come non lo so» Avv. Saldarelli: «Sa se venivano proposte da Mazzei?» Consolo: «Proposte?» Avv. Saldarelli: «Sì, da Mazzei ai designatori» Consolo: «Presumo di sì, era lui che conosceva lo stato di forma di ognuno di noi» Avv. Saldarelli: «Le è mai capitato di avere delle indicazioni con la precisazione che poi la decisione sarebbe stata dei designatori?» Consolo: «No» Avv. Saldarelli: «Le modalità di svolgimento di queste riunioni a Coverciano sono rimaste invariate?» Consolo: «Sì, in linea di massima sì» Avv. Saldarelli: «Le è mai capitato di chiamare Mazzei per una designazione o riceverne qualcuna per una raccomandazione?» Consolo: «Assolutamente no, nemmeno dai designatori» Avv. Saldarelli: «Era consuetudine parlare di partite “difficili”?» Consolo: «No, io sapevo se quella designazione interessava una gara difficile o no»
Deposizione Vincenzo Mitro
Avv. Picca, difesa Della Valle: «Lei è stato assistente?» Mitro: «Sì, anche nel 2004-2005» Avv. Picca: «Da quando?» Mitro: «Per 10 anni dal 1995 al 2005» Avv. Picca: «Quindi quella fu l’ultima stagione?» Mitro: «Sì» Avv. Picca: «Fiorentina-Brescia del 29-05-2005: per quella gara era in terna con chi?» Mitro: «Collina e Farneti» Avv. Picca: «Ricorda la partita se determinò polemiche?» Mitro: «No, fu una gara diretta e condotta senza contestazioni» Avv. Picca: «Quanto tempo prima seppe di doverla arbitrare?» Mitro: «Prima, mi ricordo, lo sapevano il giovedì o il venerdì» Avv. Picca: «Come terna quando vi incontravate?» Mitro: «La mattina, facevamo il così detto breefing» Avv. Picca: «L’oggetto dell’incontro quale era?» Mitro: «Disposizioni tecniche dell’arbitro» Avv. Picca: «Collina Le diede indicazioni di favorire una squadra in danno dell’altra?» Mitro: «Assolutamente no» Avv. Picca: «E queste indicazioni le ebbe dal suo collega Farneti?» Mitro: «No» Avv. Picca: «Registraste contestazioni da parte dei dirigenti?» Mitro: «No» Avv. Picca: «Del Brescia?» Mitro: «No» Avv. Picca: «Ha ricevuto da Bergamo e Pairetto pressioni a favorire una squadra in danno dell’altra?» Mitro: «Assolutamente no» Avv. Picca: «E dai dirigenti della Fiorentina?» Mitro: «No»
Avv. Cirillo, difesa Ambrosino: «Ricorda Reggina-Messina del 13 marzo 2005?» Mitro: «Sì» Avv. Cirillo: «Che ruolo aveva?» Mitro: «Assistente numero uno» Avv. Cirillo: «E il secondo chi era?» Mitro: «Ambrosino» Avv. Cirillo: «Ci furono contestazioni?» Mitro: «A livello tecnico regolare. C’è stata una inversione di campo per incidenti sotto la porta del portiere del Messina» Avv. Cirillo: «Che punteggio ebbe dall’osservatore?» Mitro: «Non ricordo» Avv. Cirillo: «Ha notato qualche comportamento anomalo di Ambrosino?» Mitro: «No» Avv. Cirillo: «Ha avuto contatti telefonici con lui?» Mitro: «Si certo» Avv. Cirillo: «Aveva il suo numero registrato in memoria?» Mitro: «Avevo ed ho il suo numero» Avv. Cirillo: «Ha mai avuto telefonate da lui, effettuate da altri numeri?» Mitro: «No, mai» Avv. Gallinelli, difesa De Santis: «Ha partecipato come assistente a Inter-Milan, Arsenal-Bayern Monaco, Francia-Svizzera, Olanda-Romania?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Chi era l’arbitro?» Mitro: «De Santis in tutte le partite» Avv. Gallinelli: «Si ricorda se De Santis le diede informazioni sull’esistenza di una indagine giudiziaria relativa al mondo del calcio?» Mitro: «No mai» Avv. Gallinelli: «In riferimento ad Inter-Milan ricorda la condotta di De Santis?» Mitro: «Quell’anno ho fatto numerose partite con lui ed ha sempre fatto partite perfette» Avv. Gallinelli: «Sa dire se sue segnalazioni all’arbitro vennero recepite da De Santis?» Mitro: «Le segnalazioni sono sempre state recepite» Avv. Gallinelli: «Venivano disposti dei breefing prima degli incontri nei quali venivano affrontati solo argomenti tecnici o venivano date indicazioni?» Mitro: «Sì solo tecnici» Avv. Gallinelli: «20 aprile 2005 Inter-Juve, la ricorda?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Ci furono episodi particolari?» Mitro: «L’episodio più discusso fu un comportamento di Ibrahimovic, della Juve, da parte mia e della terna non visto e non segnalato» Avv. Gallinelli: «Al di la di questo episodio non segnalato, Ibrahimovic subì dei provvedimenti disciplinari?» Mitro: «Se non sbaglio fu ammonito» Avv. Gallinelli: «Ricorda altri ammoniti della Juve?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Successivamente alla gara, il 28 aprile 2005 ha arbitrato una gara di Champions sempre con De Santis?» Mitro: «Sì con Griselli» Avv. Gallinelli: «Ricorda se venne chiamato dal giudice sportivo per chiederle se aveva avuto modo di vedere l’episodio di Ibrahimovic?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Questa richiesta era relativa alla applicazione o meno della prova televisiva?» Mitro: «Sì, ci chiese se avevamo visto questa violenza» Avv. Gallinelli: «Tale richiesta venne formulata solo a lei?» Mitro: «No, a tutti e tre, eravamo in camera di De Santis. Il giudice ha prima parlato con De Santis e poi ha chiesto agli altri se avessero visto qualcosa della violenza di Ibrahimovic e tutti risposero che non avevano visto nulla» Avv. Gallinelli: «E quindi che cosa è successo?» Mitro: «Ibrahimovic venne squalificato» Avv. Gallinelli: «In Milan-Juventus del 8 maggio era assistente?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Con quale arbitro?» Mitro: «Collina» Avv. Gallinelli: «In quell’incontro partecipò Ibrahimovic?» Mitro: «No» Avv. Gallinelli: «Si ricorda se non partecipò per la squalifica?» Mitro: «Sì per la prova televisiva» Avv. Gallinelli: «E Ibrahimovic venne squalificato anche perché ammonito e diffidato?» Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Nell’intervallo di Francia-Svizzera accadde qualcosa di particolare?» Mitro: «Sì, ci fece visita un dirigente Uefa negli spogliatori» Avv. Gallinelli: Walter Gagg? Mitro: «Sì» Avv. Gallinelli: «Cosa disse?» Mitro: «Ci portò i saluti di Facchetti, a tutta la terna» Avv. Gallinelli: «Milan-Juve, ricorda se quella gara era determinante per lo scudetto?» Mitro: «Assolutamente sì» Avv. Gallinelli: «Ricorda se a quella gara parteciparono Nesta, Rui Costa e Seedorf?» Mitro: «Forse Nesta no, non ricordo» Avv. Gallinelli: «De Santis le ha mai parlato della presenza di giocatori diffidati?» Mitro: «No mai»
PM Narducci: «Mi dice se in quegli anni abitava a Potenza?» Mitro: «Sì» PM Narducci: «E aveva il numero di cellulare 34737*****?» Mitro: «Sì»
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