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Comunicato stampa di N. REDAZIONE del 09/02/2011 11:49:06
Juventus - Inter, 29 a 13

 

In riferimento al pezzo dell'articolista Marco Bellinazzo: “inter-Juventus, 12.000 a 0, arbitra il Consiglio di stato”, pubblicato oggi in prima pagina (sic!) da Il Sole 24 Ore, ricorre l'obbligo di puntualizzare sulle numerose inesattezze che, seppure in poche righe, il suddetto articolista è riuscito a inserire.

La «partita processuale» dell'Associazione GiùlemanidallaJuve non si è «conclusa ieri» ma prosegue il suo iter che, com'è noto a chiunque abbia la capacità di approfondire l'argomento di cui scrive, punta a “fare risultato” nelle sedi europee. L'avere già un ricorso pendente, presso il Tribunale di Primo Grado di Lussemburgo, tutto ci pare fuorché una «partita conclusa».

Tornando alle capacità di approfondire un argomento, così come a quelle di comprendere quanto si legge, la sentenza emessa dal Consiglio di Stato non «ha confermato, di fatto, le sanzioni inflitte alla Juve di Moggi & company», poiché non è entrata nel merito del ricorso e, così scrivendo, si fa solo disinformazione, ingannando i propri lettori. Per aggiunta l'appello incidentale proposto dalla società nerazzurra è stato dichiarato improcedibile. L'unica conferma arrivata da TAR e CdS è che la società Juventus doveva e poteva proseguire la strada della giustizia ordinaria.

«Osserva al riguardo il collegio che il soggetto direttamente leso dal lodo - la s.p.a. Juventus Football Club – lo aveva in precedenza impugnato con un distinto ricorso al TAR (n. 8049 del 2006), poi depositando un atto di rinunzia.»

«iniziative processuali tendenti a vanificare le determinazioni della società, essa sì legittimata a contestare il provvedimento per essa lesivo»


Alla nostra Associazione tanto bastava ottenere in Italia: provare, perché “sapere” non è sufficiente, che il provedimento lesivo andava contestato dalla Juventus senza alcuna remora, senza che qualche amministratore raccontasse a tifosi e azionisti che non era nel diritto-dovere della società difendersi in sede di giustizia ordinaria. Il TAR e il CdS hanno apposto il loro sigillo: “la società Juventus è stata danneggiata ed era legittimata a difendersi in queste sedi”. Punto.

Da Il Sole 24 Ore ci saremmo piuttosto aspettati un approfondimento sulle conseguenze allargate della sentenza. Su cosa voglia dire delegittimare i piccoli azionisti di una qualsiasi società per azioni. Sul come si possa affermare che un provvedimento lesivo nei confronti di una società «non ha in alcun modo inciso sull’immagine», «né sotto il profilo patrimoniale», dei suoi azionisti e, in questo caso, dei suoi tifosi.

Però comprendiamo:
- il fermento redazionale delle ultime settimane
- che quando circola voce di tagli sul personale scattino gli umani istinti di conservazione e sopravvivenza
- che il direttore è Gianni Riotta, noto interista

Ci sfugge, in un discorso esteso a tutto il panorama giornalistico, fino a quando sarà sufficiente fare gli ultras da tastiera per poter scrivere sui quotidiani nazionali.
 
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