Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
Juventus
Domenica 06/04/2025 ore 20.45
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di M. VIGHI del 19/02/2009 15:55:39
Della natura e altri animali

 

Forse sono stati solo brevi attimi, veloci fotogrammi, battute di ciglia: eppure, almeno per qualche istante, abbiamo temuto, o sperato, o anche solo osservato che l’operazione simpatia potesse in qualche modo essere riuscita.
L’avventura della serie B, espiazione per chissà quali colpe, doveva fare la parte del leone. Ed in effetti, quella mezza Italia (e anche di più) antijuventina sembrava aver trovato finalmente soddisfazione dopo 110 anni di manifesta inferiorità sul campo.
A voler ben guardare, già alla prima occasione in cui i nostri ragazzi avevano potuto beneficiare di una svista arbitrale in nostro favore, e mi riferisco alla partita contro il Bologna, si erano riviste prime pagine del calibro di “Juve, non così”.
Ma la chimera che potesse rimanere un caso isolato continuava il suo volo d’Icaro.
Il ritorno nella massima serie è immediato, e per un po’ tutto fila in a smiling direction.
In realtà almeno nei confronti dei fischietti della massima serie non pareva che fossimo troppo simpatici, ma a fronte di una sfortunata coincidenza che vedeva sviste routinariamente a nostro danno, il silenzio non veniva scalfito da nessuno dei nostri, coerentemente all’obiettivo.
Ma un evento inatteso è nell’aria.
Le figure artistiche interpretate da Lavezzi e Zalayeta in quel Napoli-Juventus, mai sdoganate nemmeno da un Bolle o una Ferri, e premiate dalla giuria d’eccezione con altrettanti rigori, provocano una reazione di sdegno nel presidente Cobolli o Gigli che fosse quella sera. Ne scaturisce una lettera alla Federazione e pubblicata nei quotidiani.
L’Italietta antijuventina sussulta bruscamente, ridestata nel suo torpore, e finalmente può rispolverare i suoi vecchi e amati slogan. Ma come – ci si chiede – proprio loro si lamentano, che hanno rubato scudetti per un secolo? –
Ohibò, vuoi vedere che nulla è cambiato?
Intanto il campionato prosegue, le coincidenze arbitrali sono dannatamente a favore dei nerazzurri che sembrerebbero in effetti superarci anche in antipatia….
Finisce un campionato e ne riparte un altro, ma dopo un inizio simpatico la Juventus sembra trovare quadratura di squadra, Del Piero fa faville in ogni match, e i tanti risultati utili consecutivi spingono Madama a ridosso della capolista.
Che sia Libeccio o Tramontana, spira un vento poco favorevole all’operazione simpatia. Star là in alto non paga, come profetizzava il manager (ex) della Fiat De Meo….
E soprattutto, non porta fortuna: in Juventus-Fiorentina Jovetic cerca e trova con successo il piedone di Mellberg, l’arbitro non accorda il penalty (decisione non scandalosa ma discutibile) e poco dopo annulla per fuorigioco una rete di Gilardino che alle moviole di rai, mediaset e sky pare scandaloso (mentre qualsiasi filmino amatoriale, arrestando l’azione e tracciando la linea diagonale da una parte all’altra del campo, mostra un gioco millimetrico…).
Il presidente dei viola Della Valle si infuria, non ci sta. Telefona alla redazione di Sky, e sui giornali siamo tornati quelli di una volta.
Pazienza se è passato un lasso di tempo risibile dal goal di Maicon che risolve Siena-Inter con ben 5 giocatori in posizione di offside (tutti e 5 in buona fede in compagnia dei due guardalinee, dell’arbitro, del quarto uomo, di Collina e di Gussoni, e ci mancherebbe altro metterlo in discussione!).
Siamo tornati, facciamo più clamore noi. Non ce n’è.
E mentre Mourinho & Co ridanno lustro al can can del sospetto antijuventino, arriva clamoroso al Cibali, giochiamo in 10 per tre quarti del match, ma il rimpallo sulle mani di Marchionni in area di rigore juventina proprio non va giù ad Ilaria D’Amico.
Insisti insisti, la conduttrice di Sky è talmente impertinente da suscitare la reazione, per la verità molto composta e in ottimo stile va riconosciuto, persino di Ranieri, da sempre poco incline ad argomentare sugli episodi arbitrali (un poco incline tramutatosi in mai da quando è alla Juve).
E allora c’è poco da fare, arrendiamoci all’evidenza. Ogni volta che capitiamo sulla casellina delle probabilità o degli imprevisti, peschiamo sempre la carta “ritorna sino al via”, senza ritirare le 20.000. Anzi, una volta abbiamo malcapitatamente pescato quella “e ridai pure due scudetti”.
Non termineremo mai il giro.
Dovremo farcene una ragione.
Siamo antipatici, è nel nostro dna.
E allora, che senso avrebbe desiderare il contrario?
Giova all’uopo citare una nota novella, attribuita soventemente (e per errore sembra) ad Esopo, mentre pare essa abbia origine nell’ultimo secolo e specificatamente in terra anglosassone.
Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: << se ti pungessi annegherei >>. La rana accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede << Perché? >>. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde << È la mia natura >>.
Non ce ne voglia Montali, ma non ci sentiamo né rane né scorpioni, né scoiattoli, né tacchini, e per scelta e orgogliosamente tutto vogliamo essere tranne che struzzi.
Siamo juventini.
Siamo vincenti ed antipatici per natura.
E chi siamo noi per essere così arroganti da voler sfidare la natura?
Siamo antipatici.
E così sia.

Commenta l'articolo sul nostro forum!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our