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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Calcio giocato di F. ZAGARI del 28/02/2009 23:21:28
Juventus 1 Napoli 0

 

26à giornata – 28.02.2009
Stadio Olimpico
JUVENTUS-NAPOLI

Nell’anticipo del 26° turno di campionato, Juventus e Napoli cercano un risultato positivo che le possa dare morale, dopo le recenti delusioni.
Ranieri opta per un 4-4-2 che durante il primo tempo si trasforma in un 4-2-3-1, con Marchionni, Giovinco e Del Piero liberi di svariare sulla ¾ alle spalle di Trezeguet unica punta.
Reja schiera il duo argentino Denis-Lavezzi con alle spalle Marek Hamsik, mentre sui laterali ci sono Vitale a sinistra e Montervino a destra.
Pronti via ed è il Napoli che prova a fare la partita, con una palla centrale, dopo pochi minuti, che mette in difficoltà la difesa, schiacciata indietro dalla posizione bassa dei tre trequartisti. Al 10’ di gioco un’ottima giocata di Del Piero impegna Navarro che, sulla conclusione di sinistro dal limite dell’area del capitano bianconero, para in due tempi. La Juventus sembra funzionare, con il danese Poulsen che sta prendendo il comando del centrocampo, smistando una serie di palloni sia in orizzontale che in verticale, e su uno di questi funziona il triangolo bianconero: Del Piero per Marchionni che gira in area, Trezeguet a botta sicura si fa respingere il pallone da Navarro a pochi metri. La Juventus insiste; punizione di Del Piero e ancora Navarro a mettere in angolo, con il Napoli che è alle corde. I trequartisti bianconeri funzionano, innescati dalle verticalizzazioni di Poulsen – ancora lui a lanciare Giovinco anticipato fuori area da un Navarro in serata di grazia – e dall’ottima corsa di Marchisio. Meno bene i laterali, con Grygera e Molinaro che non spingono sul fondo, fermandosi troppo spesso sulla trequarti avversaria. Al 33’ viene ammonito Legrottaglie, diffidato, salterà il derby. Finale di primo tempo con ritmi notevolmente bassi, solo un lampo di Hamsik, con Buffon che respinge con un grande intervento, e di Marchionni, di poco alto, accendono il finale di partita, ma la scossa vera la da Marchisio. Con un destro dal limite, deviato da Blasi, il centrocampista bianconero sblocca la gara, portando in vantaggio meritatamente una buona Juventus.
Nella ripresa Datolo subentra a Montervino sulla sinistra mentre la Juventus riparte con l’11 iniziale. Ritmi subito alti, con il Napoli che prova a spingere: con Hamsik dopo 6’ il primo pericolo. Si scaldano Tiago, Amauri e Iaquinta, mentre il Napoli produce il suo sforzo maggiore. Svarione della difesa napoletana al 15’, ma Del Piero non ne approfitta. Il capitano cinque minuti dopo viene fischiato per un errore a centro campo (notizia!)
Subentra Amauri per Del Piero …applaudito (da molti) e fischiato (da pochi).
La partita non avrà molto più da dire, con interruzioni di gioco continue che hanno fatto alzare anche l’agonismo tra le squadre. Il finale è tesissimo, con falli ripetuti e proteste in campo, come quella di Lavezzi per un gol-non gol, invalidato per fuorigioco sul finire della gara. Nei quattro di recupero c’è ancora spazio per qualche scintilla, con Chiellini ammonito, ma senza nessuna occasione da gol.
Una Juventus tutta grinta, e un buon primo tempo, ha ragione di un Napoli in crisi di identità. Non male la squadra di Reja, ma pecca di continuità; ritrovandola potrà tornare ad essere la bella squadra osservata ad inizio stagione.
La Juventus come detto vince meritatamente, con un gol di Marchisio, una partita giocata con grinta e determinazione. Buona la prima parte, con il duo di centrocampo che teneva alta la squadra, mentre Marchisio, Del Piero e Giovinco viaggiavano sulla trequarti per innescare Trezeguet. Nella ripresa il Napoli è cresciuto e la Juventus è sparita. Bene comunque la fase difensiva in un momento difficile, dove il Napoli ha fornito, pur tirando poco, il suo maggiore sforzo.
Iniezione di fiducia in casa bianconera dopo la sconfitta di Londra, con l’Inter a -6 (una gara in più), e la possibilità di credere ancor di più in se stessi per la gara di ritorno degli ottavi di finale di Champion.
Doveroso un plauso alla squadra per aver comunque dato tutto per portare a casa i tre punti.


Buffon: 6,5 – Decisivo nel primo tempo sullo 0-0 a tu per tu con Hamsik, ordinaria amministrazione nella ripresa, con qualche sbavatura sulle palle alte. Sicurezza.
Grygera: 5,5 – Partita difficile la sua, con poche proiezioni e qualche difficoltà sia quando svariava dalle sue parti Lavezzi, che nella ripresa quando Datolo si è trovato in quella zona.
Legrottaglie: 6,0 – Bene nel primo tempo, contiene con Chiellini il carro armato Denis, e mostra una buona dose di concentrazione. Si fa male al 25’, esce per Mellberg.
Chiellini: 6,5 – Come sopra con in più una grinta senza eguali. Gladiatore.
Molinaro: 6;0 – Guadagna la sufficienza per l’enorme mole di lavoro che fa. Il voto è derivato da un 7 per la fase difensiva e la corsa, e un 5 per quanto riguarda la fase offensiva. Volenteroso.
Marchionni: 6,0 – Meglio nel primo tempo, quando la squadra si muove di più e i rifornimenti arrivano costanti. Cala alla distanza, ma non molla.
Poulsen: 6,0 - Primo tempo da 8, secondo da 5 scarso. Involuzione in soli 15’ di pausa. Verticalizza e fa muovere la squadra in orizzontale nella prima parte, comandando il centrocampo. Nella ripresa sparisce lasciando solo Marchisio. Incostante.
Marchisio: 7,0 – Cresce alla distanza dopo una prima parte passate intelligentemente alle spalle di un ispirato Poulsen. Segna il gol decisivo e fino al 94’ combatte come un leone, facendo scintille nel finale con Santacroce. Futuro.
Giovinco: 6,0 – Buon primo tempo, con alcune folate e dribbling sulla sinistra. Da lui ci si aspetta di più, ma lo attendiamo.
Del Piero: 6,5 - Ottimo primo tempo, sue le conclusioni più pericolose, nella ripresa segue un po’ il volere della squadra nel difendere il gol. Si incaponisce in qualche dribbling.
Trezeguet: 6,0 – Passo avanti. Buona corsa nel primo tempo, sempre vicino all’azione e anche pericoloso. Altri 90’ minuti nelle gambe in chiave Chelsea.
Mellberg: s.v. sostituisce Legrottaglie, chiude senza sbavature.
Amauri: s.v. 25’ buoni minuti per dare respiro al capitano.
Ranieri: 6,0 – Non fa errori, e questo merita già la sufficienza, e propone un 3-1 in attacco che mette in difficoltà il Napoli del primo tempo. Nella ripresa quando decide di togliere Giovinco per Brazzo, proponendo un 4-4-2, avrebbe dovuto inserire Iaquinta, veloce e capace di andare nello spazio. Sarà per la prossima.

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