Onore a questa piccola juve operaia che tiene botta 85 minuti ad una Lazio padrona del campo, che soffre in 9 dietro la linea della palla, che non tira mai, che forse recrimina un rigore su un Melo - anche oggi davvero positivo ma che oggettivamente ringrazia Tagliavento che sorvola per l intervento di Chiellini (e te pareva..) su Floccari.
Onore a questa Juve dicevamo, ma anche maledizione, dannazione perché questi 3 punti (gli ennesimi contro una presunta "Big"), lasciano un amaro in bocca che parte dalla punizione di Lodi e passa attraverso Lecce, Brescia, Parma e chi più ne ha più ne metta. Amen, ne godrà l’altra sponda di Roma oltreché qualcuno sceso in campo stasera con la nostra maglia e che, forse, stasera, ha un motivo in più per le sue solite ghignate da circo.
Ho deciso di non stilare pagelle, sebbene Melo, Pepe, Barzagli mi siano parsi sopra la media e Krasic, Matri e un anonimo Aquilani un pelo sotto. Non scrivo le pagelle per un motivo molto semplice: mi sono emozionato e sono stato trasportato dalla partita con la stessa intensità con la quale avrei assistito ad un documentario sulla riproduzione del lepidottero asiatico, quindi i miei giudizi sarebbero di molto annacquati. Lasciamo anche il campo dei rimorsi e perlomeno constatiamo che ci si prova fino alla fine e, come già detto e auspicato, si chiude in dignità. Non basta, specie se si tira 1 volta in 90 minuti e per giunta non appena ottenuta la superiorità numerica.....
Che sia chiara una cosa: dovessero arrivare altre tre vittorie ed un formidabile (quanto assurdo 4° posto) i giudizi, le sensazioni, le lacune e gli errori sono e restano quelli.
Ma naturalmente di cosa ci preoccupiamo? Nel 2014 il nostro "calcio sostenibile" sul modello del Barcellona e del Bayern Monaco, ritornerà ad essere il numero 1 al mondo, purché voi, anzi noi tifosi, mettiamo mano al portafoglio: giusto Ingegnere?
Coraggio, mancano 3 partite e 3 anni.

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