Da Cobolli e Blanc all'ultimo degli Elkann, nessuno di loro ha mai mancato di ricordare che «veniamo dalla B» o di valorizzare il trofeo vinto quell'anno, che poi è l'unico che questi “signori” sono riusciti a portare a casa.
Lunedì c'ha pensato Marotta a rinverdire i ricordi: «La Juventus ha dovuto attraversare delle difficoltà che sono state quelle dello tsunami di Calciopoli», giustificando così la situazione attuale ma anche i fallimenti passati. Allora cosa si è cambiato a fare? La sensazione è che invece di andare avanti si stia continuando a fare dei lunghi passi indietro.
Ieri, sul sito della società, oltre all'annuncio della visita della famiglia Elkann (con le star Grande Stevens e Gabetti) presso il nuovo stadio, è apparsa questa “news”:
«Il ritorno a casa si avvicina. Quattro anni fa, il 12 maggio 2007, la Juventus mette il penultimo tassello prima della promozione in Serie A. All’Olimpico arriva il Bologna per una delle sfide più complicate prima dei festeggiamenti. La difficoltà si concretizza con la rete dello svantaggio, firmato da Bellucci. L’attaccante rossoblu è in corsa con Del Piero per la classifica dei cannonieri. Il capitano ha un motivo in più per suonare la carica. Suo il gol del pareggio a fine primo tempo. E sua la rete del sorpasso, su calcio di rigore, a cinque minuti dal 90’. Nel finale succede di tutto. Il Bologna, ridotto in nove, costringe Buffon a due interventi miracolosi, prima che Trezeguet chiuda i giochi con il 3-1 finale. Il conto alla rovescia può iniziare. Sette giorni dopo, il 19 maggio, ad Arezzo la Juventus chiuderà definitivamente i giochi.»
Allora, siete pronti? «Il conto alla rovescia può iniziare», tutti a festeggiare l'anniversario del ritorno in A dopo la sacra “espiazione”. Il 19 maggio ci aspettano ricchi premi e cotillon!
n.b.: la festa è a carico dei tifosi
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