Seguendo l’andamento degli umori della stampa, quella che a detta della gazzetta dello sport
“orienta l’opinione pubblica”, abbiamo notato che, a meno di 11 giorni dall’annunciata decisione della giustizia sportiva sulla revoca dello scudetto di cartone, i messaggi sono orientati verso quella che potrebbe essere una decisione politica (altro che giustizia sportiva!)
Scrive
La Stampa, che per
«Stefano Palazzi è cominciato il conto alla rovescia per consegnare nelle mani del Consiglio federale della Figc la relazione sull'esposto presentato ormai più di tredici mesi fa dalla Juve per chiedere la revoca dello scudetto 2006 assegnato all'Inter fuori dal campo. Palazzi è alle svolte finali del suo lavoro e da ambienti federali si sottolinea che “rispetterà la scadenza auspicata dal presidente Abete del 30 giugno...” ». Scrive ancora che
«sarà una decisione “politica” alla base dell'opportunità o meno di scucire dalle maglie nerazzurro il titolo entrato in bacheca cinque anni fa». Tuttosportdel 17 giugno, a firma del direttore De Paola, scrive:
«gli stessi che manifestano tanto coraggio ricordiamo che la Juve non ha mai chiesto indietro nessuno scudetto. La Juve ha solo e soltanto preteso giustizia e uguale trattamento giuridico per tutti. Ciò che conta alla fine saranno le sentenze definitive e su quelle si potrà/dovrà commentare per elaborare qualunque tipo di teoria. Sblianciarsi adesso potrebbe riservare sorprese in futuro.... ».L’articolo odierno di
Tuttosport a firma di Moretti-Vaciago, parla di una
nuova eventuale commissione di saggi che potrebbe essere chiamata a decidere sullo scudetto:
“Il fatto è che da sempre –almeno dall’autunno il Presidente Abete s’è convinto del fatto cha analogamente a quanto fatto per la vicenda delle radiazioni e altri snodi essenziali- si possa/debba chiedere un parere in giro, prima di sottoporre la decisione che urterebbe non poco Moratti e quelli che sostengono l’inter (anche tra i partner commerciali comuni). L’idea potrebbe essere da veri nostalgici: affidarsi, a quanto fece nel 2006 Rossi con la trimurti Coccia-Aigner-Pardolesi (oggi quest’ultimo è tra i giudici supremi dell’Alta Corte del Coni) consegnare la relazione a Palazzi con tanto di questioni relative alle prescrizioni fatte raggiungere ai fatti in oggetto, ma anche sull’eventuale imprescrivibilità dei presupposti morali addotti nel 2006 a sostegno dello scudetto interista, presupposti irrimediabilmente messi in discussione dalla valanga di telefonate emerse da aprile 2010”.
La
squalifica della reale funzione della giustizia sportiva e il suo essere
asservita alla stessa politica pallonara, viene costantemente rimarcato ogni qual volta si torna a parlare di
“scudetto dell’onestà” (chissà perché)!
Palazzi, nella sua spiegazione sul perché chiedeva la radiazione degli imputati di calciopoli, affermava che era necessaria per
“non perdere la memoria di quanto successo”. Io ritengo parimenti che sia sempre utile rimarcare quegli aspetti che danno memoria di come opera e quale è la reale funzione della giustizia sportiva, anche per come viene dipinta dalla stessa stampa.
L’assordante silenzio da parte del Presidente della Juventus è abbastanza chiaro; visto il messaggio che i giornali di riferimento stanno facendo arrivare ed in mancanza di una smentita da parte di Andrea Agnelli, potremmo anche pensare che una
“decisione politica” concorde sia stata già presa…
Attendiamo fiduciosi?
Lo scudetto sarà revocato all’inter?