I 25.000 tifosi presenti all’Arechi di Salerno ieri sera confermano che la Juventus è sempre la squadra più amata dai tifosi italiani. La giornata bianconera di Salerno è iniziata fin dalla tarda mattinata quando ad aspettare il pullman dei bianconeri c’erano centinaia di tifosi davanti al Novotel di Salerno. L’ingresso in campo per il riscaldamento è il tripudio per i bianconeri. Presenti in tribuna Marotta e Nedved,osservatori,tecnici,dirigenti.Sulle gradinate dell’Arechi presenti numerosi club provenienti da tutto il sud Italia.
Alle 20.40 si parte con l’annuncio delle formazioni. Betis in campo con: Casto, Chica, Dorado ,Mario, Salva Sevilla, Iriney, Benat, Nacho, Ruben Castro, Molina, Montero. Mister Conte manda in campo: Buffon, Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, De Ceglie, Marchisio, Krasic, Pasquato, Matri, Vucinic. Alle 20.45 l’arbitro Celi fischia l’inizio della partita.
La prima occasione è per la Juventus al 7° minuto con Pirlo che lancia la palla a Pasquato sulla sinistra,cross rasoterra ma Matri non ci arriva.Il Betis prende le misure e le squadre si affrontano a viso aperto.Al 29° Matri lancia Pasquato che si accentra e prova con il destro costringendo Casto alla grande parata in calcio d’angolo. Prima dell’intervallo,il Betis ha due occasioni per passare in vantaggio.
Prima l’ecuadoregno Montero si presenta solo in area e ci vuole un intervento di Barzagli a salvare Buffon. Poi Sevilla tira a lato da una buona posizione. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.Nel secondo tempo Conte toglie solo Buffon per Storari. Il Betis torna in campo all’attacco come aveva chiuso il primo tempo con due tiri parati da Storari. Al 13° Storari effettua una grande parata sul tiro di Molina. Al minuto 20 si infiamma l’Arechi per l’ingresso in campo di Del Piero(insieme a Iaquinta)che dopo qualche secondo sfiora il gol. L’ingresso di Del Piero accende la partita,che si fa più movimentata. Il tecnico del Betis José Mel cambia quasi tutta la squadra ma la Juventus tiene il campo,finisce 0-0.
Nel pareggio dei bianconeri c'è qualcosa di buono, come il non aver subito gol,i lanci precisi e pericolosi di Pirlo, la qualità e l’impegno di Del Piero,la pericolosità del giovane Pasquato che solo una grande parata di Castro gli nega il gol; ma anche molto da migliorare specialmente in fase difensiva dove dalle parti di Lichtsteiner arrivano i pericoli maggiori,Krasic molto impreciso, la non condizione fisica di Matri.
Come ha detto mister Conte ai microfoni di Sky: “Il nostro verbo dev’essere lavoro, lavoro e ancora lavoro.” |