Arriva il n. 17 del giornale di GMDJ, corposo di informazioni e editoriali che approfondiscono i momenti più interessanti dell'ultimo mese, nel quale si sono susseguite con ritmo incalzante, alternandosi, le fasi salienti del campionato, della Champions e degli avanzi di calciopoli e scommessopoli.
Evento principe
l'assemblea degli azionisti della Juventus, alla quale ha portato brillantemente il contributo dell"'Associazione Giulemanidallajuve" la voce indomita di Mario Rocca.
Immediato il ritorno al passato che il
match con il Catania ha ripopolato di fantasmi e veleni. Non è stato un turno felice per le giacchette nere del campionato, ma in prima pagina come al solito lo scandalo è a senso unico, con la panchina della Juve che fa il salto di qualità e si prende il posto che un tempo fu della famigerata Triade nel dirigere tutto il male del calcio nostrano.
Siccome tra i tanti sussulti di indignazione che si sono levati contro lo strapotere bianconero ce n'è sempre uno di chi ha a cuore non dimenticare il 2006, lo accontentiamo subito, puntando decisamente i riflettori sulla
farsa che non ha smesso di spalancare sipari su nuovi colpi di scena.
De Santis chiama a testimoniare nel processo per i risarcimenti per i dossieraggi illegali Massimo Moratti, che avrà una nuova occasione per chiarire i fatti e i misfatti che si sono ancorati tanto rocciosamente nella sua memoria, ma che è tanto restio a spiegare in tribunale. Nel 2010 non si presentò a Napoli accampando la scusa di un viaggio in America, che sia finalmente pronto a spiegarci chi e perché si rese responsabile di omessa denuncia andando a raccontare alla Boccassini di illeciti mai dimostrati, ma per i quali si disprezzò finanche la legge andandone a caccia? E già che ci siamo, è lecito chiederci perché anche questo particolare sfuggì alla FIGC, che da sempre si riconosce l'unica competenza di prescrivere gli ex-onesti di Milano?
Tra una richiesta di risarcimento e l'altra, poiché la Corte dei Conti ha stabilito che la Federazione debba essere risarcita per 4 milioni di euro per i danni di immagine causati dagli artefici di calciopoli, si riapre il processo breve di
Giraudo, al quale fanno da ouverture le pretese, di risarcimento anch'esse, di uno degli accusatori storici della Juventus, quel tal Gazzoni Frascara accusato di bancarotta fraudolenta.
In zona
calcioscommesse troviamo Delio Rossi che lamenta di poter solo abbaiare alla luna senza prove. Eccetto Conte, che non poteva non sapere, secondo la giustificazione di un Palazzi davvero sui bordi di un'irresponsabilità palese nell'affrontare le difficoltà della gestione di scommessopoli e di un'incapacità totale di discernere e punire equamente le diverse responsabilità dei soggetti coinvolti.
A pene scontate per Conte e Alessio arrivano i
deferimenti per il Napoli e continua a passare sotto silenzio il coinvolgimento della solita
banda di onesti milanesi, nonostante nel calderone ribolliscano ben 4 partite.
Una spremuta di coerenza non la lesina nemmeno
Arrigo Sacchi, notoriamente censore dei comportamenti privi di etica. La sua tattica è sempre la stessa: predicare bene e razzolare male. Come organizzava cene coi designatori e poi sermoneggiava sulla mancanza di etica degli altri, ecco che il nostro "choosy" ne ha per chi si è fatto beccare con le mani nella marmellata immorale delle puntate clandestine, ma poi non si sottrae dall'arrotondare le entrate facendo il testomonial per uno dei principali siti di scommesse online.
Se lo dice il sommo ex-allenatore del Milan e della nazionale non ci si deve davvero più meravigliare di nulla. Infatti la
RAI ha aperto un procedimento disciplinare contro il giornalista al quale puzzano i meridionali, ma non vede, non sente e non parla di fronte a certi altri comportamenti di giornalisti tifosi. E che dire di
Narducci? Una carriera a cavallo tra magistratura e politica, già minata dai dubbi etici espressi dall'ANM, non poteva che trovare il giusto coronamento che in Italia si riserva a chi ha saputo giocarsi le carte giuste per diventare un VIP. L'ex-pm di Napoli raccoglie i frutti e giustifica un lavoro che finalmente trova la sua legittimazione, così come i suoi personaggi si ritrovano un autore: calciopoli è il romanzo, Narducci è il romanziere. La trama? Facile, era già scritta dentro il pc di Tavaroli che da Milano giunse non tanto misteriosamente a Roma, nelle mani che sappiamo avvezze al copiaincolla, quelle di Auricchio.
Ma eccoci finalmente alle
pagine sportive. Al poker con la Roma dell'allenatore più forte del mondo, che Moggi o non Moggi, rimane sempre un perdente. E all'elegante doppietta all'inglese rifilata ai neomelodici dediti al cinema, propiziata dai cambi giusti, che stanno trascinando in primo piano le potenzialità di una stella che sembra già nata: Pogba. Non così in CL, dove la scoppiettante rimonta con il Chelsea ha subito uno stop che rievoca vecchi mal di pancia da Coppa dei Campioni, per le difficoltà di fare fronte contemporaneamente al campionato italiano e a quello europeo, ma anche alla nazionale in cerca di qualificazione per il mondiale prossimo.
Prima di scaricare e diffondere con lo stesso impegno e la stessa passione che noi non ci siamo risparmiati, un ultimo avviso. Whyborn non lascia, ma anzi raddoppia e addirittura si fa in tre. Troverete sul n. 17 di GLMDJNews
ben tre vignette, una più spassosa dell'altra, della matita più veloce, intelligente e simpatica cha abbia mai tratteggiato il mondo del pallone.
Buona lettura.
La Redazione di GLMDJ
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