Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di M. VIGHI del 04/06/2009 07:24:59
Caro Lapo

 

Caro Lapo,
mi perdonerai se mi permetto di darti del tu…in fondo siamo coetanei. E poi ho talmente bisogno di parlarti francamente, che così mi risulterà più facile.
Da qualche mese a questa parte gli indizi si sommano e portano tutti a te come ingresso ufficiale in qualche posto di rilievo (presidente?) nella mia amata Juventus.
Vorrei essere chiarissimo da subito, allora, e sgomberare immediatamente il campo da ogni equivoco.
Ci sono molti che non ti perdonano quella famosa notte in cui rischiasti la vita. Bene, sappi che io non condivido questo pensiero. Parole al vento regalano banalità che ti vorrebbero il più fortunato al mondo per la dinastia da cui discendi, che significherebbe automaticamente soldi, donne, soddisfazioni, felicità a profusione. Con me sei al riparo da queste allusioni. A parte che non ritengo minimamente che soldi e donne possano da soli fare la felicità (pur non nascondendo che certo non mi pare che mettano di cattivo umore), sono certo che c’è chi sta meglio di te. Per esempio chi ha comunque soldi da potersi togliere tante soddisfazioni, ma senza con questo dover condividere ogni passo con i paparazzi, dover apparire ogni giorno sui giornali o in televisione, dover giustificare ogni movimento e parola proferita, e sentire gravare sulle proprie spalle parte della responsabilità dello storico patrimonio industriale del Bel Paese.
C’è poi chi storce il naso di fronte al fatto che in quella notte brava rischiasti la vita per la droga e in uno strano party con un travestito di nome Patrizia, mentre eri fidanzato con una delle ragazze più belle del nostro paese. Anche qui, posso assicurarti che non ti giudico assolutamente. Il tuo straordinario nonno non mi pare che alla tua età fosse una timida educanda. Eppure nella vita si è fatto valere eccome. E come padre della Juventus, per noi tifosi, è stato semplicemente magnifico.
Quanto poi alle preferenze sessuali, vale per me la solita regolina d’oro. E cioè che finchè non si invade la sfera dei miei affetti personali, non vedo perché dovrebbe turbarmi qualsiasi tua scappatella.
C’è infine qualche accademico della crusca (che probabilmente sarebbe più corretto identificare come Kruska, “chi è Tatiana?”) che sottilizza sui tuoi congiuntivi. Io sono bilingue di nascita, e la mia seconda lingua è lo spagnolo, che probabilmente è l’idioma più vicino all’italiano e quindi più semplice da imparare. A mia discolpa va senz’altro il fatto che non l’ho mai studiato, comunque ti posso assicurare che il tuo italiano è migliore del mio spagnolo. E se parli così italiano, spagnolo, francese ed inglese…beato te! Lascia che ti prendano in giro. Ai tempi dell’università mi beavo di credere di sapere bene anche l’inglese…e forse era così, se no non avrei potuto incentrare la mia tesi di laurea su argomenti fondamentalmente trattati solo nei paesi scandinavi, negli States ed in Inghilterra, dovendo così attingere a testi sempre e costantemente in inglese. Peccato però che poi nella mia attività di lavoratore professionista, a parte una brevissima parentesi in uno stage iniziale in una azienda americana, mi sono fatto le ossa in realtà tedesche e italiane, dove l’inglese non era richiesto. E così qualche mese fa, durante un colloquio di lavoro presso una multinazionale, mi sono ritrovato a dialogare in inglese con risultati esilaranti in puro stile Flanagan, mancando poco a non cominciare a recitare il canovaccio scolastico “the cat is under the table”…
Infine ci sono dei novelli critici di moda che amano fare del sarcasmo sul tuo stile “Italian Indepent” e i modelli che indossi. Qui ti confesso per onestà che biasimo loro solo il fatto che l’abito non fa il monaco, e una persona non va giudicata per il suo look, giacché non posso negare che sovente i capi da te indossati, per non parlare dei cappelli e cappellini, non hanno incontrato il mio gusto personale. Ma non vedo come il particolare possa avere rilevanza in ambito juve…
Veniamo al punto.
Noi tifosi avevamo imparato a vedere Andrea Agnelli a fianco di Giraudo, Moggi e Bottega. Quando l’Avvocato e il Dottore hanno lasciato quel vuoto incolmabile, sentivamo comunque che qualcuno della famiglia era ancora vicino ai nostri colori. In cuor nostro, ciò rappresentava una conferma e la tranquillità che si garantisse la continuità con il passato.
Sapevamo degli Elkann, certo. Ma non li accostavamo alla squadra.
Quando poi ti capitò quell’incidente (sappi comunque che non siamo tutti tonti, e molti di noi hanno smesso qualche decennio fa di credere alle favole: che una persona importante e famosa come te si ritrovi da sola in un marciapiede a rischiar di crepare, mentre uno stuolo di fotografi è appostato davanti a “Le Molinette”…ci siamo capiti!)…ti ritrovammo ancora più lontano.
Poi tu eri quello dell’operazione simpatia. Ma scherziamo? Ma da quando ad uno juventino interessava essere simpatico? A tuo nonno e a tuo zio no di certo. Ad un bianconero interessa vincere ed emozionarsi, e mantenere il famoso stile Juve, che tutto era meno che muoversi in a smiling direction…
E sei stato anche quello ad aver farfugliato qualcosa che potesse andare in direzione di Moggi come artefice (ma come sarebbe mai possibile?) di quella stolta notte…
Le tue parentele più strette, poi, ti aiutano sempre meno ad esserci simpatico.
Quando vedo il volto di tuo fratello osservare la juventus, mi ricorda tanto quello del sottoscritto attento ad una lezione di decoupage….una passione travolgente, insomma…
Per non parlare di quando rilascia dichiarazioni. Quando attacca con la tiritera:”Siamo vicini alla squadra ed all’allenatore” ci tocchiamo tutti i coglioni (mi perdonerai il termine, non a sproposito, del resto l’hai correttamente utilizzato anche tu di recente…). La prima volta che l’ha detta siamo finiti in B senza vere ragioni, la seconda avevamo appena vissuto il secondo esonero in campionato in corso dell’ultimo glorioso mezzo secolo di Madama. Ti supplico, intercedi presso di lui che non debba così esprimersi una terza volta!
Insomma: non c’eri, se c’eri non lo sapevamo, profetizzavi simpatia anziché vittorie, e poi meditavi strane vendette proprio da parte di chi, con la sua competenza, di tanti trionfi è stato in buona parte artefice. In più, ovviamente, ci si immagina che tu frequenti John.
E però…uno, due, tre, quattro, cinque….cento indizi in tuo favore.
Improvvisamente compari. Orgoglioso di quel tatuaggio.
Improvvisamente in televisione qualcuno butta lì in aria uno scoop: sarai il nuovo presidente Juve.
Improvvisamente le tue dichiarazioni lasciano un segno. Qualcuno parla come uno juventino davvero vorrebbe. Ohibò, quello juventino è Lapo Elkann.
Improvvisamente dalla tua bocca sentiamo quello che vogliamo. Quando ti chiedono delle altre squadre, dici che ti interessa solo la Juve. Quando ti chiedono degli scudetti dell’Inter, dici tranquillamente che questo per te sarà il primo.
Quando ti chiedono dei cori contro Balotelli, eccoti a sferrare un colpo ben assestato alla solita demagogia e antijuventinità imperante.
Improvvisamente cominciamo a vederti con una certa regolarità allo stadio. E in televisione. E appena puoi, parli di Juventus.
E dalle colonne di quel quotidiano poco pulito, rosa, dietro le cui quinte abbiamo imparato ad ammirare le capacità predittive dei suoi rappresentanti più o meno candidi, che in quel di farsopoli sognavano i faldoni ed essi comparivano, conoscevano le sentenze prima delle loro pronunce, immaginavano l’abolizione di un grado di giudizio nella giustizia sportiva e questo realmente accadeva…da quelle colonne ti si chiama…Lapo che “ancora” non è presidente della Juve.
E del resto, se quello che si riporta è vero…sei stato l’unico a chiamare Claudio Ranieri. Per una questione di stile. All’alba. Come faceva il tuo mai troppo compianto nonno…
Improvvisamente insomma, sembra che sia tu il nostro destino.
Deposito allora in redazione di GLMDJ questa mia, oggi, addì 3 giugno 2009.
Se ancora una volta le predizioni andranno in porto, chissà che alla scadenza del mandato di Cobolli Gigli non sia tu l’erede designato a sostituirlo.
Se sarà così, sappi che io e tanti altri siamo sospettosi. Non per il tuo passato da uomo. Qui parliamo di Juve, ci interessa solo (chiamalo poco!) la tua reale juventinità.
E la troviamo, in fondo, sospetta.
Il sospetto, però, non condanna. Mica siamo un quotidiano sportivo rosa, noi!
Da questi lidi, mi ero già permesso di soppesare qualche tua recente dichiarazione.
E un giorno, qualche mese fa, paragonando la nostra recente triste epopea a quella del romanzo “I Miserabili”, sognando un Marius che ci amasse, mi pare chiaro a chi mi riferissi, e non fosti tu…
Abbiamo bisogno di riscatto. E’ fame di vittoria. E’ fame di riscattare il passato, senza “voltare pagina” banalmente, ma recuperandolo. Rivogliamo quell’inconfondibile stile Juve. Dobbiamo riappropriarci di quell’immagine che la storia ci aveva assegnato.
Qui c’è una associazione che non ha mai smesso di lottare.
Se ci sei, batti un colpo.
Se sei tu il nuovo volto, dimostra di meritarlo. Chiama a fianco a te chi ama la Juve. Amala davvero, come noi! Circondati di persone competenti. Qualcuna è stata lasciata colpevolmente fuori dai giochi (Roberto Bettega, nome e cognome perbacco!), e rappresenta competenza, juventinità e continuità.
A parole, e nei nostri cuori, non avremo pietà se proseguirai la gestione malaccorta e distratta di chi ci rappresenta oggi.
Ma se saprai affrancarti da certi ambienti che ruotano intorno come vampiri alla nostra Signora cercando solo di succhiarle il sangue, saprai darle nuova linfa e l’importanza che per noi tutti riveste, per quello che vale, sappi che ti renderemo gli onori che meriterai.
E se di quest’associazione tu volessi non curarti, non dubitare che comunque così sarebbe per milioni di tifosi innamorati della Signora.
Juve, storia di un grande amore.
Dopo un tradimento non si torna mai come prima.
Ma questo non significa non si possano riscrivere nuove straordinarie pagine di vittorie dal sapore che tutti noi ricordiamo.

Commenta l'articolo sul nostro forum!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our