Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
MILAN
Sabato 27/04/24 ore 18,00
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di M. GIACOMINI del 12/12/2012 08:15:22
Abete o Albertini?

 

Abete o Albertini? A poco più di un mese dalle elezioni federali, la doppia A, che le Agenzie di rating hanno tagliato all’Italia, ma nel calcio non ci pensano proprio a mettersi da parte, sembrano pronte a sfidarsi per la poltrona della Federcalcio.
Giancarlo Abete non ha ancora sciolto le riserve in classico stile democristiano: arriviamo alla fine e vediamo chi è pronto a fare il salto e a sfidarmi con alcuni quotidiani vicini ad un suo stretto collaboratore pronti a scagliarsi contro il nemico. Dal canto suo l’Assocalciatori spinge per Demetrio Albertini, che sembrerebbe avere l’appoggio solo dell’AIC visto che, come abbiamo già scritto, l’ex centrocampista del Milan è inviso ad Adriano Galliani e sappiamo il peso che ha l’Ad dei rossoneri in via Rosellini.
Ma i giochi si fanno all’interno delle Leghe, se quella di Milano ha un peso specifico enorme, molto più alto di quello che possono dire le percentuali, le altre tre Leghe possono spostare gli equilibri.
Cominciamo: Lega di B, da più parti si sussurra il cambio di guardia tra Michele Uva e l’attuale presidente Andrea Abodi. I due nemici giurati delle scorse elezioni, sembrerebbero pronti a darsi la mano. Questo perché Abodi punta dritto verso la Lega di A. Difficile? Quasi impossibile ci spiegano dalle stanze del Palazzo.

Analizziamo queste mosse politiche. Abodi, all’inizio del suo mandato due anni orsono, era apertamente in contrasto con Abete, che avrebbe voluto al suo posto Michele Uva. Vinse, come tutti sappiamo, il romano con il materano costretto a defilarsi. Ora lo scenario è cambiato in questi anni Abodi ha avuto scontri accesi con la Lega di Firenze e il suo presidente Mario Macalli, e se in un primo momento viaggiava in sintonia con Carlo Tavecchio numero uno della Lega di Piazzale Flaminio, successivamente tra i due qualcosa si è inclinato e Abodi si è trovato in sintonia con il non legato alle logiche della poltrona.
La voglia di Abodi di sedere sul trono della Confindustria del pallone è, sicuramente, spinto, anche da Abete e Valentini, che se avessero Uva alla B e Abodi alla A sarebbero certi di una riconferma.

La Lega Pro che appoggiò apertamente la candidatura di Abete anni fa è ora in rotta di collisione con il numero uno di Via Allegri. Rottura che si è acuita con l’entrata in scena di Francesco Ghirelli come direttore generale della Lega di Via Diacceto, il già ex Segretario generale della Federcalcio, non è particolarmente amato da Antonello Valentini che lo vede come un vero e proprio spauracchio. Per quanto detto in questi ultimi anni, la Lega pro non potrebbe mai sposare la candidatura di Giancarlo Abete, sicuramente neanche quella di Albertini è una candidatura ben vista dalle parti di Firenze, vista l’idea di quest’ultimo di dar spazio alle squadre B in lega Pro, opzione sempre rifiutata da Macalli.

Per concludere c’è la Lega Dilettanti che in base alle percentuali di voto conta come un macigno in fase di elezioni. Il suo presidente Carlo Tavecchio potrebbe essere il vero outsider di una competizione per il soglio federale. Proprio il presidente Tavecchio ha chiesto a Ghirelli, come coordinatore delle quattro leghe, di sondare il terreno con le “sorelle” prima del 17 di questo mese, giorno dell’assemblea elettiva della LND, strana coincidenza, per capire chi è il loro candidato per Via Allegri. Da una parte Tavecchio ha sempre affermato che non andrebbe mai allo scontro con Abete, ma chi li ha visti durante la partita della Nazionale a Parma, ha affermato che: “Non si sono scambiati neanche una parola. L’aria tra i due era un po’ tesa”.

Certamente a creare questo strano limbo è la “non” decisione di Abete di svelare il suo futuro. Questo stallo non fa bene. Qualora Tavecchio dovesse scendere in campo per la Federcalcio avrebbe l’appoggio della Lega di Firenze, ma quella che conta è la Lega di A e il futuro presidente di Via Rosellini. E come ha sempre detto Abete durante un appuntamento istituzionale sulla mancata presenza di Tavecchio che si trovava in quel momento a Milano: “Sì, Carlo ora cura molto i rapporti con Milano….”.

Ringraziamo per la collaborazione: :


Commenta l'articolo sul nostro forum!
 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our