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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di P. CICCONOFRI del 06/06/2009 23:54:24
Estate 2006: inizia lo show!

 

Lo scudetto è bianconero! Maglia rossa con il numero 29. Nel campo neutro di Bari la Juventus si presenta così a ritirare lo scudetto n. 29 dopo aver battuto la Reggina per 2 a 0.
Entrano i giocatori e i loro nomi vengono scanditi dai tifosi accorsi numerosi da tutta Italia, il capitano alza la coppa ed è festa.
Festa “surreale” scriverà qualcuno poi; è una Juve travolta dalle inchieste e dagli scandali intercettazioni.
I tifosi festeggiano e sugli spalti compaiono striscioni di ogni genere: "Onore e gloria alla triade", "Per violenza sportiva diffidate i giornalisti", "Nessuna indagine rovinerà la nostra maglia", "La castità è un colore dell'anima che non vi appartiene. Vergognatevi" esposto alla fine del primo tempo in curva sud, polemico nei confronti degli accusatori della società bianconera.

Tre posti vuoti nella tribuna autorità dello stadio San Nicola: al fischio d'inizio non c'erano sugli spalti Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega.

Sugli altri campi iniziano gli sfottò, 'Vanna Marchi e Moggi la coppia di oggi', 'Macche' Cosa Nostra, con don Luciano è Cosa Vostrà' ed ancora, 'Moggi-Pairetto binomio da scudetto'.

Il tabloid tedesco 'Bild', dedicata spazio allo scandalo del calcio in Italia proprio prima dell’inizio dei Mondiali, "E' lui il mafioso del calcio", titola a piena pagina rivolgendosi a Moggi Il quotidiano riporta anche il “caso” Buffon e il calcio scommesse, oltre a De Santis, "Raus!", appena depennato dalla lista Fifa dei fischietti che arbitreranno il mondiale.

Anche sul web musica e sfottò! Tutti hanno aspettato con ansia questo momento e non è una sensazione, ma una constatazione dei fatti. "Sono 109 anni che, aspettiamo questo evento sì, e grazie a don Luciano, è serie B"; Max, Luciano e Piero con "Ciao Giuventus", cantano sulle note di Let it Be; "Se invece usavo il piccione..." interamente dedicata a Luciano Moggi "Comprai il cellulare, per capir come fregare" e poi " feci solo un paio di chiamate", "Anche prima con Gianni, per 50 anni, si rubava tutti gli anni", "Più o meno due chiamate e riuscivo a dare bastonate, solo con le telefonate tutte le partite erano truccate, ma che figura da coglione andare senza precauzione", "Se invece usavo il piccione per parlare con queste due persone" ed infine "invece son rimasto come un coglione, da solo sul cornicione". Ricordo anche “mi vendo” dedicata a Fabio Cannavaro "Faccio in fretta il mio fagotto, lascio la casacca e via" e poi "porto via anche Zambrotto, giocare in B è una follia".

La Juventus rientra a Torino, in aereoporto fischi, urla e slogan contro la Triade; viene annullato anche il tradizionale giro in pulmann per le vie di Torino per festeggiare lo scudetto.

Arrivano le dimissioni di Moggi e la sua dichiarazione rimarrà impressa in ognuno di noi: "Io sono qui, e intanto vi chiederei una cortesia, di non farmi domande, perché mi manca l'anima, mi è stata uccisa. Da domani sarò dimissionario da direttore generale della Juventus, il calcio non sarà più il mio mondo, e penserò solo a difendermi dalle tante cattiverie contro di me".

"Non siamo insensibili a quello che sta accadendo alla nostra società. Siamo vicini a chi ha lavorato con noi per tanto tempo, speriamo che le cose vadano a finire nel modo giusto e nel modo migliore per noi. Questo è un giorno speciale per tanti motivi. Siamo ultrafelici di questo scudetto e di questa annata. Ci siamo sudati sul campo ogni vittoria". "Il mio amore per la Juventus va al di là di molte cose" , le parole di A. Del Piero.

"Questo è uno scudetto importante, siamo primi dalla prima giornata, abbiamo fatto un grande campionato. Voglio fare i complimenti ai tifosi che ci sono stati vicini e che sono venuti a Bari in tantissimi", quelle di Cannavaro.

E’ sicuramente Capello quello che in modo diretto e glaciale fotografa la situazione: "Noi della squadra siamo vicini ai nostri dirigenti: siamo grati per quello che hanno fatto. Attaccare Moggi e la Juventus è diventato uno sport: prendiamo atto che Luciano Moggi e la Juventus siano al centro di tutto; ed ancora "Ci dispiace perché qualche volta si scrive, si dice, senza essere certi di quello che si dice. L'unica cosa certa è quello che succede in campo. Voi giornalisti avete detto delle cose non vere: basta non dirle se non si è certi". "Il mio futuro è sicuramente qui: sono legato a Bettega e Gai Io lavoro con questa squadra, ci siamo impegnati per 2 anni di seguito cercando di fare il meglio: l'abbiamo fatto. Siamo stati in testa per 76 partite, siamo sempre usciti dal campo a testa alta e oggi usciamo ancor di più a test alta. Le intercettazioni? Aspetterei, magari ci sarà da ridere...". Mentre a Berlusconi, che richiede immediatamente gli scudetti così risponde : "Berlusconi ha parlato da tifoso... ricordo solo che tra gli intercettati c'è anche un dipendente del Milan. E qui mi fermo...".

Antonio Giraudo, ex ad della Juventus, a un giornale: "Io me ne vado, ma ho il dubbio
che chi rimane non sia poi tanto diverso da me".


Le lacrime di Bettega saranno quelle di tutti noi!.

Fotografia nuda e cruda; una realtà antijuventina riempie le tribune delle televisioni, giornalisti scatenati sulla carta inceneriscono i nostri colori, una proprietà mai così assente rinuncia alla nostra difesa.
Si susseguono le notizie, è difficile capire (solo successivamente è chiaro che non volevano farci capire), tra la speranza di una reazione “dovranno pur difendersi” e la consapevolezza che pian piano quella speranza si trasformerà in paura .

A Coverciano l’Italia si prepara al mondiale, una folta delegazione juventina ne fa parte. Arrivano le prime prese di posizione, i primi addii. Presente e passato della Juventus, sul campo, si contenderà la coppa del mondo nella finale di Berlino.

Continua…

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