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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Calcio giocato di A. STAFFIERI del 07/06/2009 21:32:40
Andamento stagionale

 

Dopo nove mesi di sofferenze, finalmente, questa deprimente stagione è giunta al termine portandosi dietro meno danni di quel che ci si poteva aspettare solo tre settimane fa, quando una Juve guidata da Ranieri non riusciva più a vincere in campionato neanche contro le ultime della classe e che, dopo esser stata sorpassata dal Milan, rischiava di perdere anche il terzo posto a vantaggio di una strepitosa Fiorentina. Per fortuna delle nostre coronarie, alla fine la Juve ha fatto la Juve e (quasi) tutto è tornato alla normalità, con la conquista di un secondo posto nel campionato aziendale tim/saras che garantisce la partecipazione diretta alla prossima Chempions League.
Ma davvero questa Juve non poteva fare di più? L'innominabile avrebbe vinto in ogni caso questo scudetto? Il dubbio resta, viste le sconfitte casalinghe con Cagliari e Palermo ed i pareggi con Atalanta, Chievo, Lecce e Reggina (ad esempio).
Inoltre ci sono da valutare l'eliminazione dalla Champions League (agli ottavi) prima e dalla coppetta itaglia tim/saras (ad un passo dalla finale) poi. Un vero disastro. Voto 5 (e sono generoso) per una stagione che ci ha regalato nessuna gioia e moltissime delusioni.

SQUADRA
Come già detto, ci si aspettava qualcosa di più da quest'annata calcistica. E a dispetto di quel che qualche tifoso può pensare, una fetta (neanche troppo piccola) della colpa del fallimento stagionale va attribuita ad una parte dei giocatori, disposti a tutto pur di ottenere l'esonero di Ranieri. Anche al costo di mettere a rischio la qualificazione in Champions League della propria squadra. E' inaccettabile che dei professionisti strapagati si permettano di comportarsi in questo modo per far valere i propri interessi personali. Con il senno di poi, forse sarebbe bastato un comportamento maggiormente professionale della squadra per rimanere agganciati all'innominabile fino alla fine. Voto 5. Si passa ai singoli.

Buffon, 5: Stagione tutt'altro che positiva. Prima un infortunio l'ha tenuto fuori per diversi mesi. Poi, dopo esser tornato tra i pali, ha fatto rimpiangere la sua riserva. Della stagione dell'ex portiere più forte del mondo rimarranno soltanto i suoi sistematici 2 gol subiti a partita, e il suo "sfogo" in campo durante l'intervallo di Juventus - Lecce a causa di una presunta lite tra Camoranesi e Del Piero vs Ranieri. Deludente.
Manninger, 7: Al contrario di Buffon, è autore di un'annata molto positiva! Fino a quando gioca, risulta decisivo in più di un'occasione. La sua porta rimane spesso inviolata e a metà stagione la difesa della Juve risulta la meno battuta d'Italia. Quando torna il titolare, lui si risiede silenziosamente in panchina, giocando solo un paio di partite nella coppetta nazionale. L'unico neo della stagione si registra in inter - Juventus, quando subisce un gol ridicolo da Muntari. Se nell'occasione fosse stato più concentrato non pensando al fuorigioco (inesistente) dell'avversario, avrebbe evitato senza alcun dubbio il gol. Inoltre, se fosse più sicuro nelle uscite, potrebbe essere tra i portieri più forti d'Europa. Sorpresa.
Chimenti, s.v. : Non gioca mai, impossibile valutarlo.
Chiellini, 8: Gioca una stagione da grandissimo, pur subendo anche lui la "flessione" generale della squadra negli ultimi mesi. In marcatura non si fa fregare da nessuno. E' imbattibile nei contrasti. Ha sofferto i contropiedi avversari non avendo lo scatto del centometrista, ma non è stato certo lui a decidere di giocare con una difesa altissima anche quando i centrocampisti non riuscivano più a pressare. Nel 2006 Blanc e Secco cercarono di piazzarlo ovunque per pochi spiccioli, ma un problema fisico (mai infortunio fu più provvidenziale) ne bloccò il trasferimento. Oggi è uno dei centrali più forti al Mondo. Implacabile.
Mellberg, 5: Almeno per prenderlo non è stato speso neanche un centesimo. E' un difensore mediocre, come ci si aspettava. Sono più i gol che causa rispetto quelli che evita. Macchinoso com'è, si trova spesso e volentieri in difficoltà contro qualsiasi attaccante sia dotato di una buona rapidità. I numerosi infortuni che hanno contraddistinto questa annata juventina, gli consentono di giocare più partite del previsto. Nota positiva: segna sia contro la Lazio che contro la Roma, ma questo non basta a salvarlo dall'insufficienza. Lento.
Zebina, s.v. : A causa di un infortunio, ha giocato talmente pochi minuti che è impossibile dargli una valutazione. Nelle ultime due partite -giocate da titolare- ha dato l'impressione di essere ancora un buon terzino, ma la sua fragilità fisica rimane un problema non di poco conto. Incognita.
Grygera, 6: Fino a gennaio è talvolta devastante in fase offensiva e piuttosto sicuro in quella difensiva. Nei mesi successivi peggiora a vista d'occhio anche perché non è riuscito quasi mai a riposare. Se ci fosse stato Zebina a supportarlo, probabilmente le sue buone prestazioni avrebbero avuto un seguito anche nella seconda parte della stagione. Stremato.
Molinaro, 6: Ha quattro polmoni. Non si stanca mai di fare 50 volte a partita avanti e indietro per tutta la fascia sinistra del campo. Quando difende non dispiace a nessuno. Quando offende, spreca tutto con dei cross sciagurati. Un grave problema fisico l'ha costretto a saltare le ultime partite di campionato e la sua assenza si è fatta sentire. Piedi a banana.
De Ceglie, 5/6: Gioca poco e con risultati alterni. Poche volte ha preso il posto di Nedved come esterno sinistro di centrocampo, risultando devastante (tutti ricorderanno in che modo ha umiliato Zambrotta in Juve - Milan 4-2). Quando ha giocato per sostituire Molinaro, invece, è parso in difficoltà vista una scarsa vena difensiva. E' ancora giovane e sicuramente migliorerà. Da tenere.
Legrottaglie, 7: Anche Chiellini ha sofferto quando il Cattolicissimo Duca non poteva scendere in campo. E' stato ancora una volta autore di una buona annata, anche se non si può negare che in alcune occasioni ha avuto delle gravi amnesie difensive. A quasi 33 anni, sembra potersi permettere almeno un'altra stagione a buoni livelli. Elegante.
Jorge Andrade, s.v. : Ruba milioni di euro da due anni. Ladro.
Knezevic, 2: Per fortuna ha giocato pochissimo a causa di un fisico non solidissimo. Farà sicuramente ritorno al Livorno. Non ne sentiremo la mancanza visto che ogni sua presenza in campo equivaleva ad un gol -almeno- per gli avversari. Scarso.
Ariaudo, s.v. : Ha sfruttato bene le poche possibilità che gli sono state concesse in prima squadra. Ha classe da vendere il ventenne capitano della Primavera. Forse andrà a farsi le ossa in provincia per poi tornare alla base con un po' di esperienza in più. Forse resterà a Torino come quarto centrale. Non farà molta differenza. Futuro assicurato.
Poulsen, 1: E' stato scelto da Ranieri che lo ha preferito a Xabi Alonso. E' stato presentato come un grande giocatore che doveva essere superiore a Sissoko. Si è rivelato un bidone di proporzioni incredibili. Quando è sceso in campo non solo la Juve giocava in 10, ma gli avversari giocavano in 12. In un paio di occasioni ha dato l'illusione di potersi riprendere e di poter dare qualcosa alla Juventus, invece è sempre rimasto un fantasma. Inutile.
Marchisio, 7/8: E' la vera rivelazione stagionale. Rientrato in estate dal prestito empolese, sembrava destinato a molte panchine. Invece, complici l'inutilità di Tiago e Poulsen e gli infortuni di C. Zanetti e Sissoko, gioca tante partite migliorando settimana dopo settimana. Segna 3 reti decisive per il raggiungimento del secondo posto in campionato. La sua completezza lo porterà presto a vestire la maglia della nazionale. Rivelazione.
Giovinco, 6/7: Non ha giocato quanto avrebbe voluto. Però ha messo lo zampino praticamente in ogni partita disputata sfornando numerosi assist e qualche gol. Le sue buone prestazioni non sono mai riuscite a far ricredere Ranieri (che l'ha sempre un po' ignorato) sul suo conto. E' stato per tutto l'anno la riserva di Nedved. Genio incompreso.
Zanetti, 7: Salta i quattro quinti della stagione a causa dei suoi gracili muscoli. La sua mancanza in mezzo al campo s'è fatta sentire, eccome. Rientra nel periodo più difficile e dà comunque il suo contributo per la conquista del secondo posto in campionato. Malconcio.
Sissoko, 7/8: Dei cinque centrocampisti centrali in rosa, lui è senza dubbio il più difficilmente sostituibile. Fino a febbraio corre per 4. Pressa in continuazione e recupera palloni a non finire. Si toglie anche la soddisfazione di segnare un gran gol contro il Palermo, dimostrando di possedere una buona tecnica. Poi si rompe un piede per la sua eccessiva "generosità" ed è costretto a saltare la parte finale della stagione. Tutti i reparti risentono della sua mancanza. Insostituibile.
Salihamidzic, s.v. : Anche lui gioca pochissimo a causa di una serie di infortuni che l'hanno tormentato per tutto l'anno.
Tiago, 4: Sembrava essersi risvegliato dal lungo letargo che ha condizionato il suo 2007/08 giocando una serie di partite ad un buon livello, ma una distorsione al ginocchio destro, rimediata nella partita d'andata con l'Inter, lo costringe a qualche settimana di riposo. Al rientro sembra essersi addormentato nuovamente ed il livello delle sue prestazioni torna scarso. Smarrito.
Camoranesi, 5: Tormentato da una serie incredibile di infortuni, non gioca tantissime partite. Rimedia anche una serie di stupide espulsioni che costano dei punti alla squadra. Insieme a Del Piero, "capeggia" la rivolta contro Ranieri e questo non depone a suo favore. Ribelle.
Marchionni, 5: Gioca più di quanto meriti realmente. Sono poche le partite in cui ha convinto, molte quelle in cui ha deluso. Forse è giunta l'ora di venderlo. Rappresenterebbe una buona plusvalenza dato che arrivò a parametro 0. Impalpabile.
Nedved, 10 e lode: Nella sua ultima stagione dimostra di essere un grandissimo. Corre e lotta fino a quando il fisico glie lo consente. Ranieri lo gestisce malissimo non concedendogli mai un minuto riposo quindi a gennaio cala vistosamente. Si riprende negli ultimi due mesi rendendosi protagonista di un grandissimo finale di campionato. Il voto in pagella è il frutto di quel che ha dato nei suoi 8 anni di Juve. Lui più di chiunque altro avrebbe meritato di vincere almeno un Champions League nella sua gloriosa carriera. Purtroppo da giocatore non c'è riuscito. Magari ci riuscirà da dirigente. Ciao Pavel. Immenso ed Immortale.
Amauri, 6/7: Indossa le vesti del trascinatore a suon di gol fino alla sosta invernale. Si spegne completamente alla ripresa, trasformandosi nell'ombra del giocatore che abbiamo ammirato nella prima parte della stagione. Neanche lui viene risparmiato dall'ondata di infortuni che ha investito la squadra in questa maledetta annata e a febbraio è costretto a cedere il posto a Iaquinta. Da rivedere.
Iaquinta, 8: Non viene praticamente mai preso in considerazione per tutto il 2008, giocando soltanto quando i compagni di reparto dovevano rifiatare. Nel 2009 coglie immediatamente l'occasione che gli si presenta con gli infortuni in contemporanea di Amauri e Trezeguet, conquistandosi il posto da titolare a suon di gol e non mollandolo più fino alla fine. La sua grinta lo rende uno dei migliori interpreti dello "spirito Juve". Non si arrende mai. Sottovalutato.
Del Piero, 5: Certamente non è stata la migliore stagione di Del Piero. Inizia benissimo, mostrando la sua voglia di vincere soprattutto in Champions League (indimenticabili le sue partite contro il Real Madrid). Conclude malissimo, con prestazioni volutamente irritanti che si susseguono per due mesi fino all'esonero di Ranieri. Ci si aspetta più professionalità dal capitano della Juventus. Capriccioso.
Trezeguet, s.v. : Non va d'accordo con Ranieri, è evidente. Gioca con il contagocce e quando è in campo non viene mai messo dai compagni nella condizione di trafiggere le difese come solo lui sa fare. Forse con il cambio di allenatore è destinato a restare in bianconero. Forse partirà comunque. Staremo a vedere. Ignorato.

All. Ranieri e il suo staff, 2: Certo, la colpa è di chi l'ha voluto sulla panchina della Juventus. Tutti quelli che vogliono bene alla Vecchia Signora sapevano fin da subito che costui non era adatto a dirigere una squadra importante come la Juventus. Infatti s'è dimostrato incapace di stimolare e gestire i giocatori, causando più problemi all'interno dello spogliatoio lui in 2 anni di quanti ne aveva avuti la Juventus della Triade in 12 di gestione. Ha preferito ingaggiare Poulsen anziché Xabi Alonso. Non ha speso mai UNA parola a difesa della propria squadra, neanche quando è stata martoriata da orrori arbitrali. Indecente. Lo stesso dicasi dello staff che s'è portato dietro. Quasi 80 infortuni stagionali, è un record negativo difficilmente uguagliabile. In ogni caso l'esonero a 2 giornate dal termine è l'ennesima buffonata della ridicola "dirigenza", che doveva procedere al cambio d'allenatore già dal termine della passata fallimentare stagione. Pasticcione.

All. Ferrara, s.v:Siede sulla panchina bianconera giusto il tempo per salutare tutti e dare l'arrivederci a dopo le vacanze estive. Ma la differenza con l'allenatore precedente si nota subito. Raccoglie i cocci di quel che rimane della Juventus, li mette insieme ed infonde in essi una "nuova" anima. Come si evince dalle parole dei giocatori, sono cambiati gli stimoli, le motivazioni -quelle che Ranieri non è mai riuscito a dare-. Insomma, è arrivato troppo tardi per essere valutato, ma le premesse sono buone. Arrivederci ad agosto, Ciro. In bocca al lupo.

SOCIETA'
I tre moschettieri agli ordini di Johnny, non si sono smentiti. Incompetenti in malafede erano, incompetenti in malafede sono rimasti. Partiamo da Ranieri. Lo tengono per un'altra stagione nonostante un terzo posto tutt'altro che soddisfacente. Lo tengono fino alla fine dell'attuale stagione nonostante numerose sconfitte e nonostante pareggi consecutivi contro squadre del calibro di Reggina e Lecce (retrocesse entrambe) e senza contare l'eliminazione dalla coppa Italia (alla fine, dichiarato obiettivo di Elkann&Co.). Poi scatta l'esonero a due giornate dal termine, quando ormai tutti i giochi erano pressoché chiusi. Allora mi chiedo: "perché così tardi, quando ormai non si poteva aggiustare più niente?". Mistero (neanche troppo).
Passiamo al calciomercato. Dalla stagione 2007/08 si era capito da subito che la Juve senza Zanetti andava in difficoltà. Quale può essere la soluzione? Trovare uno che giochi come/meglio di Zanetti visto che la sua condizione fisica da poche garanzie. Trattano per mesi Xabi Alonso, trovano l'accordo con il giocatore. Lo si trova anche con il club e... cosa succede? Si vira su Poulsen. Già, Poulsen! Uno che con Xabi Alonso non c'entra una cippalippa. Quindi chiedono a Ranieri se Xabi serve proprio o se è meglio puntare sul danese che costa qualche spicciolo in meno. E il così detto "cantante" cosa fa? Sceglie il danese per la gioia della società. Andiamo bene.
Infine voglio dire qualcosa anche riguardo la gestione dei media. Infatti questi tre moschettieri sono gli unici che quando inseguono un giocatore, lo rivelano ai quattro venti facendo impennare il prezzo del cartellino e la concorrenza intorno al giocatore. Invece, quando c'è da difendere la squadra, stanno sempre tutti zitti...o meglio, parlano delle cose sbagliate. Mi spiego. Si può parlare di toto-allenatore a 10 giornate dalla fine del campionato? Non sarebbe meglio tacere o mentire per mantenere una certa tranquillità all'interno della squadra? Perché nessuno difende pubblicamente la squadra quando subisce evidenti torti arbitrali? Per caso, perché questo non farebbe parte dello "stile Juventus"? No, non funziona così. Stare zitti e subire non fa parte dello "stile Juventus"...ma tanto a quelli non glie importa niente. E lo sappiamo.
Ovviamente tutto questo prescinde da tutto quel che è successo nella famosa estate 2006.
Voto...secondo voi?

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