L’argomento è un classico: l’inter è vittima di errori arbitrali!
Ce lo stanno dicendo in tutti i modi e da giorni. Lo sostiene anche Zanetti che ieri ha trovato spazio sia nella gazzetta online, sia in quella cartacea per il solito tormentone: «Ne abbiamo già parlato fra noi, ma sinceramente non ci sentiamo una squadra così maleducata con gli arbitri. Anzi, sappiamo per certo che c’è chi ha fatto peggio di noi e allora è inevitabile pensare a due pesi e due misure, farsi venire il sospetto che certe regole valgano solo per noi. Così è un po’ troppo, dai».

Ma non solo. Proprio nel giorno in cui Zanetti si lamenta degli arbitri, viene riproposta sul quotidiano rosa l’ennesima intervista a Rizzoli ricordando tre particolati episodi: Il rigore dato alla Juve contro il Napoli; Il penalty da non assegnare al Milan nella sfida con la Juve; il rigore dato e poi «ritirato» in Udinese-Cagliari. Sarà certamente un caso che solo sul rigore concesso al Milan non entra nel merito come negli altri casi?

Ne abbiamo parlato spesso ma ancora una volta quello che dovrebbe essere un comportamento da punire, come il continuo uso della polemica alla ricerca di qualche vantaggio futuro messo in atto da tutto l’ambiente interista a 360 gradi, viene pompato con placito assenso di chi è preposto a moderare e prevenire questo comportamento.

Nei giorni scorsi, il bene informato F. Bianchi ha fatto trapelare la notizia che dalla Lega di serie A potrebbe arrivare qualche no alla candidatura unica di Abete a presidente della Figc e che Moratti potrebbe addirittura astenersi…
Una mano aiuta l’altra. Abete non è intervenuto come doveva quando una sua decisione poteva togliere lo scudetto assegnato a tavolino all’inter; Palazzi, rieletto da Abete, permette a Moratti di offendere platealmente gli arbitri senza fingere nemmeno un deferimento. Anche il solerte Petrucci, quello che usa il mezzo mediatico per attaccare ad personam, non si è nemmeno sdegnato dalle continue lamentele nerazzurre volte a mettere in dubbio la buona fede arbitrale…
Perché quindi Moratti dovrebbe inimicarsi chi gli ha permesso di mantenere il suo status di onesto?

Questo è un sistema che non ha nessuna intenzione di limitare questo uso del potere né tantomeno fermare l’ambiente nerazzurro dal continuo vizio di insinuare il sospetto. Anzi, la campagna viene portata avanti 24 ore al giorno dalla gazzetta che ieri sera, alle 20:00, online, riportava ancora in evidenza in prima pagina, le importanti affermazioni di Zanetti dopo avergli dato ampio spazio anche nell'edizione cartacea.

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