Siamo nel posto in cui ci si interroga sulla nobiltà del principino Marchisio, nello stesso posto in cui giornalisti, tifosi vip, assessori, sindaci e magistrati non trovano di meglio che accusare l’ingrato e bel principe di istigazione alla violenza, nella terra ove la fantasia aiuta a combattere le difficoltà.
Siamo nella terra in cui l’inventiva popolare è di sovente, qualcosa di più di un semplice gioco mentale; spesso questa dote è autentica e riconosciuta risorsa.
Capita però, che in quella stessa terra, chi ha quella dote ne faccia un uso distorto, istigatore, decisamente fuori dalla logica goliardica, dalla innata voglia di indurre al sorriso.

“Picchiamo Marchisio” è una perla uscita dalla mente di un pirla ( perdonatemi il gioco di parole ); pirla che ha avuto la brillante idea di creare una di quelle applicazioni per i cellulari di ultima generazione (app), dedicata a Claudio Marchiso, l’istigatore della violenza, il violentatore dei sani principi sportivi.
Non so quanti tra i vari giornalisti e supervip indignati e citati in precedenza, siano in grado di comprendere quanto sia vile, diseducativo e incivilmente violento (questo si) far passare il messaggio di “una vendetta per lesa simpatia”.
Non saprei neppure se questa applicazione possa arricchire ( poco, tanto, nulla?) il portafoglio del simpatico inventore a discapito della sua/loro intelligenza; quel che mi piacerebbe leggere, quello che vorrei ascoltare è ciò che sicuramente non ascolterò, perche il silenzio o la giustificazione la farà da padrone

Fosse cosi ”picchiamoli tutti”: picchiate anche Galazzo che non va dal verduraio sotto casa perchè è antipatico e pure interista!




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