Ci sono volute più di venti giornate per trovare l’"antiJuve", ma ora è tutto chiaro: è il Napoli di Mazzarri l'unica squadra a poter togliere lo scettro di Campioni d'Italia alla Juventus e i media italiani stanno spingendo gli azzurri verso quella che sarebbe una grande impresa, spintarella dopo spintarella.
La classifica vede la Juventus a 55 punti con il Napoli che insegue a 50 e che potrebbe approfittare delle fatiche di Coppa dei bianconeri; fatiche che il Napoli in Europa League non patirà, in quanto Mazzarri in quella competizione schiera esclusivamente le cosiddette riserve. Il gioco sinora espresso dalle due formazioni ha dimostrato che a calcio giocano molto meglio i bianconeri, in maniera molto più corale; infatti l'emergenza infortuni non ha tolto molti punti alla capolista, che sembra avere qualcosa in più dei partenopei e nonostante gli arbitri che "non se la sentono" sono ancora a guardare tutti dall'alto.
Il popolo antijuventino dovrà darsi parecchio da fare per provare a fermare questa Juventus che Antonio Conte (squalificato per quasi tutto il girone d'andata) ha reso di nuovo antipatica e vincente.
Ma veniamo alla cosiddetta "zona Champions", ovvero la rincorsa al terzo posto utile per l'accesso, tramite preliminari, all'edizione 2013-2014 della Champions League. A comandare il gruppo è la Lazio di Petkovic che fino a un mese fa era etichettata come antiJuve ed oggi si ritrova a undici lunghezze di distacco e deve fare attenzione perchè alle sue spalle ci sono le due milanesi, che hanno fatto un percorso inverso: l'Inter con una super partenza, arenatasi dopo la vittoria con i bianconeri a Torino e il Milan che, al contrario, ha scalato la classifica dopo un avvio disastroso ed ora è la favorita per la terza piazza.
Per gli altri posti in Europa rimangono in corsa Fiorentina, Catania, Roma e Udinese, che proveranno a giocarsela anche per un posto in Champions. La Fiorentina targata Montella gioca un buon calcio, ma è al primo anno e ha bisogno di continuità. Catania e Udinese stanno facendo un campionato al di sopra delle aspettative iniziali, ma come organico a disposizione sembrano essere leggermente inferiori. Poi c'è la Roma, la grande Roma di Zeman che doveva "dare fastidio" senza mai riuscirci e il maestro boemo ha lasciato al suo successore uno spogliatoio completamente allo sbando.
Tutto il resto è noia, o meglio lotta alla salvezza con Parma, Torino, Chievo e Atalanta che possono giocare tranquilli, senza particolari rischi, a differenza di Bologna, Sampdoria, Cagliari, Genoa, Pescara, Siena e Palermo che fino all'ultimo si batteranno per non retrocedere. Il metodo è sempre lo stesso: caccia l'allenatore e spera nel successore, ma se non si danno all'allenatore le necessarie risorse allora la colpa va attribuita ad altri.
Insomma, l'ex campionato più bello del mondo è pronto per il gran finale, che molti si aspettano col botto, magari pensando di preparare in anticipo la festa, senza fare i conti con chi, ancora una volta, vuole mettersi di traverso. Nella speranza che ci riesca, non ci resta che aspettare senza fare proclami e lavorando con intensità. Buon campionato a tutti e...forza Juve!
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