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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 14/02/2013 13:45:40
Maggiani si, Guida no

 

Torniamo indietro di qualche mese, la Juventus vince a Catania e si scatenano polemiche dopo alcune controverse decisioni arbitrali. Alla fine della partita succede un po’ di tutto, con il povero Angelo Alessio aggredito in conferenza stampa da giornalisti in preda ad una crisi acuta di antijuventinità. Proteste culminate con le dichiarazioni di Pulvirenti: «C’è lo scudetto della Juve sul profilo di Luca Maggiani, la sudditanza psicologica mi sembra evidente».

Come sempre succede quando c’è di mezzo la Juventus, tanto è bastato alla procura federale di Stefano Palazzi, anche in risposta agli schiamazzi mediatici, per aprire immediatamente un fascicolo per verificare se le accuse di Pulvirenti all’indirizzo di Maggiani erano o meno veritiere.
Ad evitare l’apertura della pratica non è stata sufficiente nemmeno l’immediata smentita dell’AIA che aveva precisato: «L'Aia ha ricevuto dall'assistente arbitrale Maggiani attestato in cui egli precisa che la notizia secondo cui lo stesso sia titolare di un profilo personale o di una pagina sul social network Facebook è destituita di ogni fondamento». «Al fine di tutelare l'integrità etica dell'arbitro e l'immagine istituzionale, l'Aia fa riserva di intraprendere le azioni legali più opportune nei confronti degli autori dell'iniziativa mediatica, realizzata attraverso la suddetta piattaforma new media, e verso chiunque abbia diffuso e diffonda la notizia palesemente falsa mediante qualsiasi mezzo di comunicazione. Analoga segnalazione viene inviata alla Procura Federale affinché accerti le responsabilità di soggetti eventualmente tesserati».

Il 12.02.2012, La Figc archivia il procedimento. Questo il comunicato: “Il Procuratore Federale, esaminati gli atti di indagine, ha disposto l’archiviazione del procedimento avente ad oggetto la presunta pubblicazione su Facebook nella pagina personale o fan page dell’assistente arbitrale Luca Maggiani, dell’effige dello scudetto della Juventus, non essendo emerso elemento alcuno che possa ricondurre con certezza la pagina Facebook in questione all’assistente arbitrale.”

La cosa grave di questa situazione è la conferma, ancora una volta, dei sospetti che da sempre ci accompagnano: le “chiacchiere” contro la Juventus hanno un tale eco tanto da essere poste alla base di immediate investigazioni della procura federale. Quello che i media decidono di “pompare” a dismisura finisce per essere l’oggetto di indagini la cui scintilla può partire anche dal commento a caldo dopo un fine gara concitato.

Di recente, l’arbitro Guida, l’eroe capace di negare 3 rigori alla Juventus in una stessa partita, protagonista di un’intervista in cui non nascondeva il suo tifo per il Napoli calcio, che avrebbe riferito a fine partita una frase quantomeno inopportuna al tecnico juventino “non me la sono sentita”, non ha portato all'apertura di nessun fasciolo, ma è scattato l’immediato tentativo di mettere tutto a tacere negando ogni addebito. Nessuno ha chiarito concretamente la circostanza, l’hanno solo silenziata.
Guida non ha subito nessuna conseguenza per i suoi errori continuando ad arbitrare come se nulla fosse successo e quelle strane affermazioni di fine gara sono state giustificate da una ricostruzione di circostanza, non ufficiale, da credere sulla parola...

Il trattamento riservato alla Juventus esula da quello adottato in generale per tutte le altre squadre. La Vecchia Signora sembra rappresentare l’ultimo tassello del calcio italiano, utile da mostrare come colpevole all’interno di ogni scandalo, senza rispetto e senza tutela per la sua immagine.

C’è o no bisogno di pretendere un maggiore rispetto?

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