Da Edoardo ad Andrea: Tutti gli Agnelli presidenti della Juventus
Ottava ed ultima puntata con la nostra storia, con gli uomini che hanno reso leggendaria la nostra squadra del cuore. Non potevo che concludere questa serie di pillole settimanali con coloro che maggiormente hanno rappresentato i nostri colori essendo non solo i proprietari ma anche le figure più identitarie; tutti gli Agnelli che sono stati negli anni presidenti della Juventus.
Se si pensa al legame tra la famiglia Agnelli e la Juventus si pensa soprattutto all'Avvocato Gianni e al Dottor Umberto. Entrambi, follemente innamorati della loro Juventus, società seguita con passione sin dalla più tenera età, entrambi presidenti in periodi diversi e vincenti. Ma la grande storia d'amore, tra la società bianconera e la famiglia Agnelli ha radici più profonde, infatti fu il padre di Giovanni e Umberto: Edoardo, ad acquistare la Juventus nel lontano 1923. Non c'è nel mondo una famiglia che sia proprietaria di una società di calcio da così tanto tempo. Quest'anno sono infatti novanta gli anni che legano gli Agnelli e la Vecchia Signora.
Da Edoardo, figlio del fondatore della FIAT il senatore Giovanni Agnelli, che come detto ne assunse la carica dal 1923 dando inizio al sodalizio tra Juventus e FIAT, e la nascita del cosiddetto Stile Juve: "eleganza, professionalità e mentalità vincente". Uomo incredibilmente intelligente e capace, fece subito costruire un nuovo stadio in Corso Marsiglia, primo impianto sportivo italiano realizzato interamente in cemento armato. Sotto la sua presidenza la Juventus vinse il suo secondo scudetto nel 1926, e costruì una squadra che dominò la prima metà degli anni '30, la Juve del cosiddetto Quinquennio d'oro, periodo vincente che si concluse tragicamente con la sua prematura scomparsa avvenuta nel 1935 in un incidente aereo.
Passando per i figli Giovanni (in carica dal 1947 al 1954) e Umberto (dal 1955 al 1962), entrambi giovanissimi. Con loro presidenti la Juventus conosce un secondo ciclo di vittorie, grazie anche all'arrivo di elementi come l'argentino Omar Sivori e il gallese John Charles che, insieme al capitano della squadra, Boniperti, formarono quello che la stampa non tardò a denominare il "Trio Magico". Arrivarono successi a ripetizione, scudetti e la prima stella. Sia l'avvocato che il dottore successivamente si dedicarono maggiormente alla FIAT, delegando ad altri la presidenza ma non dimenticarono mai quella che è sempre stata per loro la più grande passione.
E siamo ai giorni nostri, dopo anni bui e tormentati alla Juventus torna a sedersi al comando un Agnelli. Dal 2010 il testimone in famiglia è passato nelle mani di Andrea, le aspettative e la fiducia nei suoi confronti sono alte. Le vittorie non tardano ad arrivare: scudetto al secondo anno, Supercoppa la scorsa estate e ci auguriamo ancora tanti altri successi in futuro perché siamo solo all'inizio. Ma ciò che più ci preme è che il nostro attuale presidente ricordi quale significato ha quel cognome legato ai colori bianconeri e che sappia comportarsi e condurre la Juventus come hanno saputo i suoi illustri predecessori. Buona visione!