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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di P. CICCONOFRI del 20/03/2013 08:12:11
Le suggestioni della Gazzetta sul caso Conte

 

Continua la saga “come ti condiziono il lettore”. Giorni caldi, quelli della scorsa settimana, per il secondo filone relativo al Calcioscommesse Bari-bis. Attenzione spasmodica intorno alla figura di Antonio Conte che ha catalizzato le attenzioni dei media italiani. Leggendo gli aggiornamenti sull’inchiesta Bari-bis attraverso le solite anticipazioni a mezzo stampa, abbiamo potuto constatare come l’interesse principale non è stato tanto quello di far chiarezza sulle combine delle due partite oggetto dell’inchiesta, ma solo quello di trovare un’eventuale capo d’accusa per Antonio Conte. Un’omessa denuncia ricercata insistentemente analizzando le singole parole degli interrogatori, anche di chi, per ovvi motivi legati alla lingua, non poteva esprimersi in italiano perfetto come Vitali Kutuzov.

Suggestioni mediatiche studiate ad arte. Iniziamo con Cristian Stellini, che ha patteggiato la pena di 2 anni e mezzo per illecito sportivo per la famosa Albinoeffe-Siena, che viene richiamato in un’immagine affiancata ad un articolo di approfondimento sul calcioscommesse recante la seguente didascalia: "Cristian Stellini, qui in un ritiro estivo nello staff tecnico della Juventus", nonostante sia un ex collaboratore di Conte alla Juve e sia stato ascoltato in qualità di ex giocatore del Bari. La suggestione di legarlo in qualche modo al mondo bianconero appare evidente.

La Gazzetta dello Sport, porta avanti la solita compagna anti-Conte a suon di titoloni. L’11 marzo presenta l’argomento in questo modo: “Il mister da Palazzi. La Procura «valuta la sua posizione». Per qualcuno sapeva di possibili accordi: potrebbe rischiare un’altra omessa denuncia”. Posizione nettamente colpevolista rafforzata anche dalla mancata chiarezza sul caso Vitali Kutuzov. Mentre ripete in modo ossessivo il virgolettato delle dichiarazioni dell’ex giocatore rilasciate ai pm di Bari: «L'allenatore Conte ci disse che lui era con noi se anche non avessimo giocato con il massimo impegno con la Salernitana, dal momento che avevamo già vinto il campionato. Conte disse questa cosa, a tutta la squadra, perché credo avesse sentito qualche voce che circolava negli spogliatoi sul non giocare al massimo contro la Salernitana », dimentica di precisare che Kutuzov aveva smentito, in diretta televisiva, il coinvolgimento di Conte. Solo un caso o una dimenticanza voluta per alimentare l’idea di un coinvolgimento dell’allenatore Juventino?

Il 12 marzo, dopo l’interrogatorio di Antonio Conte da parte della procura federale, la Gazzetta dello Sport propone nuovamente un articolo su Bari-bis. Questo il titolo: “Conte da Palazzi. Dopo 3 ore è certo: «Non sarò deferito»”. Il tecnico sentito in Procura sulle combine del Bari.” Per dare importanza all’evento, forse più di quella che in realtà doveva avere, viene rimarcato che “L’audizione di Conte si è tenuta alla presenza anche di Stefano Palazzi”. E se si muove anche Palazzi…
Nello stesso giorno la procura ha ascoltato anche Andrea Masiello. Scrivono Galdi e Ceniti: il tema principale è stato Conte (e su questo Masiello è stato categorico: «Non sapeva nulla di quello che facevamo»)”. Non ci sono dubbi: il tema principale rimane l’eventuale coinvolgimento di Conte.

Il 13 marzo, la redazione si Sky informa che anche l'ex calciatore del Bari, Colombo, ha negato che Antonio fosse a conoscenza delle combine. Notizia completamente bucata dalla Gazzetta dello Sport. Forse non ha interesse a rendere noti elementi contrari alle suggestive accuse…

Arriviamo al 14 marzo, finalmente l’interrogatorio di Kutuzov che chiarisce definitivamente la posizione di Antonio Conte. Il suo avvocato, all’uscita dagli uffici della procura dichiara: "Non ci sono dubbi. Ha chiarito la posizione di Conte, non c'entra niente perchè non sapeva niente così abbiamo che scrivere. Scagionato Conte? Sì". Il solerte quotidiano sportivo ritiene che la notizia non è poi così importante da aggiornare, come è solito fare, l’home page del sito, rimandando la news al cartaceo del 15.03.2012.

Come vedete è un lavoro certosino che si realizza grazie all’uso di quelle suggestioni che catturano le attenzioni di lettori non molto attenti. Spesso chi acquista un quotidiano sportivo, magari con la leggerezza del tifoso, si ritrova ad essere subdolamente condizionato attraverso l’uso di titoloni ad effetto e approfondimenti non completi oggetto di un attento tagli e cuci. Un metodo che ricalca quello usato per calciopoli quando, con il lavoro mirato dei media, è stato retto “lo scandalo”.
Ci proveranno ancora, almeno fin quando non avremo, da lettori, la giusta maturità per mettere in dubbio il lavoro di chi vuole condizionare. Ribellarsi e non accettare imposizioni, sviluppando uno spirito critico, è il primo passo per non farsi abbindolare. Usano il tifo e la passione per canalizzare proprio laddove vogliono, il sentimento popolare: non permettiamolo!
 
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