Parallelamente ad una prima squadra che, sotto la guida di Conte, sta continuando a regalarci grandi soddisfazioni, la Juventus continua a lavorare anche sui quei giovani promettenti che un domani (forse neanche troppo lontano) potranno essere protagonisti proprio con la maglia bianconera. Con la stagione 2012/13 che ormai volge al termine, proviamo a fare il punto della situazione sui ragazzi della Juve, sparsi tra A, B e Lega Pro, che quest’anno stanno facendo esperienza in provincia per cercare di dimostrare di poter essere utili alla Juventus del futuro.

Partiamo da Manolo Gabbiadini: l’attaccante, preso in comproprietà dall’Atalanta l’estate scorsa e girato immediatamente in prestito al Bologna, sembra essere migliorato molto sotto la guida di Pioli. Nonostante abbia messo a segno soli 7 gol (anche perché sempre schierato da ala sinistra in un 4-2-3-1) si è messo in luce con giocate di ottimo livello e con una propensione al sacrificio che non è da tutti. Alcuni pensano che entrerà a far parte della rosa juventina nel ruolo di quinta punta. Altri ritengono che sia opportuno continuare a farlo giocare almeno per un’altra stagione in prestito. Ma, a 22 anni, ritengo che alla Juve possa fare il definitivo salto di qualità. Staremo a vedere.
Sempre a Bologna gioca un altro giocatore di prospettiva di proprietà della Juve (almeno per metà): parlo del danese Frederik Sørensen, classe ’92, che quest’anno si sta definitivamente consacrando come difensore di buon (se non ottimo) valore. Si dice che la Juve stia cercando un giovane difensore da poter alternare ai non più giovanissimi Barzagli e Chiellini…e se quel giocatore ce lo avesse già in casa? Situazione da monitorare.
Sembra invece destinato ad altri lidi Ciro Immobile, con una stagione vissuta all’ombra di un rinato Borriello. 5 gol in 28 presenze (20 da titolare) sono forse troppo pochi per un attaccante che dovrebbe fare proprio del “senso del gol” il suo punto di forza. Probabilmente la metà del suo cartellino che ancora appartiene alla Juve sarà ceduta anch’essa al Genoa in cambio di quella di un altro giocatore in comproprietà tra le due società: il ventenne ghanese Boakye, 11 gol con il Sassuolo in Serie B. Il giovane centravanti, dopo una mezza stagione esaltante, è tornato dalla Coppa d’Africa scarico ed acciaccato dando l’impressione che un’altro anno in prestito al Sassuolo, questa volta in Serie A, non possa che fargli bene per continuare la sua crescita.
Un altro calciatore autore di un’ottima stagione in Serie B è Gabriel Appelt Pires; dopo una deludente annata con la squadra Primavera bianconera, il centrocampista brasiliano, classe ’93, pur giocando in un disastroso Pro Vercelli, sta disputando un campionato sopra le righe. Temperamento, fisicità e un grande piede sinistro fanno di lui, per rendimento, uno dei migliori centrocampisti del torneo cadetto nonostante la giovanissima età. Anche per lui sarebbe importante riuscire a trovare una squadra che gli possa dare l’opportunità di mettersi in mostra in Serie A.
Sfortunato, invece, Ouasim Bouy: il capitano dell’Under 20 olandese s’è infatti rotto i legamenti di un ginocchio proprio quando era riuscito a conquistare a suon di buone prestazioni il posto da titolare a Brescia. Il suo futuro è un interrogativo.
Sempre a Brescia sta giocando il non pi giovanissimo Fausto Rossi che probabilmente verrà ceduto in estate al Valladolid (trasferimento sfumato in extremis a gennaio e che dovrebbe/potrebbe concretizzarsi proprio a giugno).
Con luci e ombre, invece, la stagione di Masi. Infatti, dopo 5 mesi deludenti a Vercelli dove il suo talento stava naufragando di pari passo con la squadra, è letteralmente risorto in una retroguardia affidabile ed organizzata come quella della Ternana dove sta ri-confermando le sue grandi qualità da difensore. Rispetto al già citato Sørensen, però, non sembra ancora pronto (soprattutto da un punto di vista mentale) ad affrontare una stagione da protagonista alla Juventus. Altro prestito in vista…così come non rientrerà alla base neanche il centrocampist classe ‘93 Chibsah che ancora deve limare qualche lacuna a livello tattico.
Meritano una nota anche due protieri: Timothy Nocchi (’90) e Nicola Leali (’93). Il primo è improvvisamente diventato uomo mercato (tante le richieste dai club di A, e probabilmente sarà ceduto) a seguito delle ottime prestazioni con la Juve Stabia. Il secondo, invece, sta letteralmente tenendo a galla un Lanciano che senza di lui starebbe sicuramente molto peggio in classifica. Entrambi sono pronti per un’esperienza in A…ma con Buffon che ha ancora tanta voglia di vincere ci sarà ancora un po’ da aspettare.
In questo elenco merita di essere inserito anche un giocatore che sta facendo parlare di sé in Lega Pro: si tratta del terzino sinistro Matteo Liviero (’93, già conta un paio di presenze con la Juve Delneriana). La sua crescita pare netta e qualcuno pensa che potrebbe fare direttamente il salto in Serie A.
Da bocciare, infine, la stagione di De Silvestro e Spinazzola. I due esterni, alla prima esperienza tra i professionisti, non sono riusciti ad imporsi e a trovare spazio nelle loro rispettive squadre; l’impressione è che fossero ancora troppo acerbi, impreparati, per un campionato fisico come quello di Serie B. Ma occhio a non scaricarli, vista la giovanissima età (entrambi sono del ’93). I calciatori non “crescono” tutti subito (come dimostra anche l’exploit del ’91 Saponara) e bisogna sapere aspettare, soprattutto quando le qualità sono evidenti come nei casi di De Silvestro e Spinazzola.

Questi sono tutti i nomi da tenere d’occhio, con la speranza di riportare alla Juve quanti più giovani giocatori importanti per un futuro radioso.

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