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          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Udienze Processi di E. LOFFREDO del 04/07/2009 23:48:20
Processo Calciopoli: G. Bertolini

 

Il teste si presenta: «Sono pensionato, ma svolgo l’attività di osservatore presso la Juventus».
Gli “smile-men” non avevano troncato con tutto quanto avesse a che fare con Moggi?

Narducci: «Ha mai conosciuto il signor Teodosio De Cillis?»
Bertolini: «Sì, l’ho conosciuto quando sono andato a fare degli acquisti da lui, nel suo negozio»
Narducci: «Ci dice il periodo, le ragioni e che cosa ha acquistato?»
Bertolini: «Era nel 2004, circa giugno, mi chiamò il direttore, il sig. Moggi, mi chiese se avevo la possibilità di fargli una cortesia, di poter andare ad acquistare delle schede svizzere, dove sapevo. Io sono partito sono andato a Chiasso, in una piazza ho visto questo grosso negozio tutto luminoso, sono entrato dentro e ho conosciuto questo signor De Cillis»
Narducci: «Quindi la individuazione del negozio è stata rimessa a lei?»
Bertolini: «Sì, sì, sì. Il primo che ho trovato, il più grande»

Se questo quando va ad osservare i giovani sceglie a caso, il più grande e il più luminoso…

Narducci: «Quel colloquio con Moggi è avvenuto in quale luogo?»
Bertolini: «Nella sede della Juventus»
Narducci: «Ha spiegato a lei... ?»
Bertolini: «Mi fece vedere una scheda, mi disse di andare a trovarne una decina»
Narducci: «E che schede le mostrò?»
Bertoini: «Mi feci una fotocopia, sono andato lì dal De Cillis e chiesi quella. Lui mi disse che bisognava intestarle altrimenti non poteva darmele, ma poi me le dette. Erano schede che io non conoscevo»
Narducci: «Lei aveva idea di quale gestore dovessero essere quelle schede?»
Bertolini: «No, non sapevo che tipo era. Avevo la fotocopia per questo e anche perché non me ne intendo di telefonia»
Narducci procede a contestazione: «Lei nel verbale del 8 giugno 2005 ha specificato che le schede che le ha chiesto Moggi erano svizzere…»
Lo ha già detto! Risposta alla seconda domanda. Il bello è che Bertolini precisa e si scusa pure: «altrimenti non andavo in Svizzera».

Dal film “Ieri, Moggi e domani” interviene Sofia Loren: «Americane! Svizzere! Narducci fuma?». Chiedo scusa per la divagazione.

Narducci: «Per quanto riguarda il denaro che occorreva per queste dieci schede, come avrebbe provveduto lei?»
Bertolini: «La prima volta me li ha dati il signor Moggi di tasca sua»
Narducci: «Nella prima circostanza quante schede ha acquistato?»
Bertolini: «Mi pare che ne avessi chiesto una decina, ma De Cillis subito disse che non ne aveva. Ma mi pare che me ne avesse dato nove o dieci, adesso non ricordo…ma mi pare che erano circa dieci» Che razza di coerenza ha questa risposta? “Gliene chiesi dieci, ma disse che non le aveva e me ne diede solo circa dieci”!!
Narducci: «Per quanto riguarda l’intestazione di queste “circa dieci schede”, a chi vennero intestate?»
Bertolini: «A nessuno, io gli ho detto che le avrei prese solo se non erano intestate»
Narducci: «Ma questo argomento… Cioè questa storia della “intestazione" o meglio “non intestazione”, avevo formato oggetto di colloquio tra lei e Luciano Moggi in precedenza?»
Bertolini: «No, mi ha detto solo di non prenderle se erano intestate»
Narducci: «Appunto! Per capirci meglio, cosa disse sul punto Moggi?»
Bertolini: «Di prenderle solo se non erano intestate a nessuno»
Narducci: «E lei sa se sono state intestate a terze persone? Come ha risolto il problema De Cillis?»
Bertolini: «No»
Narducci: «Erano tutte schede dello stesso gestore svizzero?»
Bertolini: «Penso che mi ha restituite tutte quelle, le ha messe in un pacchetto»
Narducci: «Dopo quella prima occasione ci sono state altre occasioni per lei di ritornare a Chiasso e comprarne altre?»
Bertoini: «Sì. Quante volte mi diventa difficile, sono passati tanti anni. Dopo la prima volta il De Cillis mi diede il suo numero e mi disse di chiamarlo se avevo bisogno di altre schede. Quando il signor Moggi mi diceva di cosa aveva bisogno, io telefonavo al signor De Cillis mi diceva se potevo andarlo a prendere il giorno dopo, mi dava il conto, mi facevo dare i soldi e andavo. Arrivavo là, mi dava la busta chiusa che consegnavo sempre al signor Moggi»
Narducci: «E per quanto riguarda i soldi?»
Bertolini: «Dalla seconda volta il signor Moggi chiamava in amministrazione, mi davano i soldi e io andavo»
Narducci: «Moggi ha mai avuto con lei occasione di spiegare le ragioni per le quali aveva necessità di dover acquistare o reperire queste schede svizzere?»
Bertolini: «No, assolutamente»
Narducci: «Ha mai ricevuto incarico e ha dunque mai acquistato presso ill negozio del De Cillis schede del gestore Ring Mobile del Lichtenstein?»
Bertolini: «Io non so quale mi dava. Io andavo lì chiedevo delle schede e lui mai mi diceva quali mi dava “queste sono di questo gestore o di quel gestore”. Non ho mai saputo di quale ditta me le dava»
Narducci: «Ma lei ha detto che chiamava prima il De Cillis per dirgli di cosa aveva bisogno»
Bertolini: «No, dicevo di cosa avevo bisogno. Solo una volta ma ha detto di dire che le schede erano di una società diversa, punto. Però non so il nome, non so niente»
Narducci chiede lumi
Bertolini: «Una volta a telefono De Cillis mi ha detto di riferire al direttore che le schede che c’erano prima non c’erano più e c’era un altro tipo»
Teresa Casoria: «Questo glielo disse lo stesso De Cillis?»
Bertolini: «Sì»

Narducci: «Lei ha mai avuto occasione di recarsi nel negozio di De Cillis in compagnia di Moggi? In una di queste svariate occasioni…»; il pm fa l’allusivo.
Bertolini: «Sì, una volta il signor Moggi voleva vedere il negozio e siamo andati a Chiasso»
Narducci: «Siete andati da soli o accompagnati da altre persone?»
Bertolini: «No, io il Direttore e il signor Fabiani»
Narducci: «Il signor Fabiani sarebbe?» Fa lo gnorri.
Narducci: «E’ venuta con voi anche una quarta persona?»
Bertolini: «No»
Narducci: «Non è mai stato presente insieme a lei in quel negozio a Chiasso il signor Ceravolo?»
Bertolini: «No, con me mai»
Narducci appare spiazzato: «Sentaaa….» e rimane qualche attimo interdetto.«Riesce a precisarmi, anche in linea di massima, per quanto tempo è durato questo rapporto, quanto tempo lei si è recato a Chiasso? Lei ha detto che inizia la cosa nel giugno del 2004…»
Bertolini: «Più o meno altre sei o sette volte. Penso che sia andata avanti un anno e mezzo circa»
Narducci: «Per quanto riguarda il prezzo di acquisto che veniva praticato a lei, dunque la somma in contanti che lei consegnava, era quello corrente di acquisto delle schede?»
Bertolini: «Questo non lo so. Lui diceva la cifra. Penso di sì, pensiamo di sì»
Narducci: «C’è stata occasione per lei o per altre figure dirigenziali della Juventus in quel periodo di assicurare biglietti o partecipazioni al signor De Cillis ad incontri di calcio o ad altre manifestazioni?»
Bertolini: «No, il signor De Cillis aveva espresso il desiderio di vedere alcune partite, un paio a Torino e mi sembra un paio a Milano. Io l’ho espresso al Direttore, e il signo Moggi gli fece trovare gli accrediti. Ma non lo ha mai chiesto…»

Narducci: «Grazie non ho altre domande»

Teresa Casoria: «Chi dei difensori vuole fare domande?… Non ci sono domande? Possiamo mandare? Congedato!»

Tribunale di Napoli - Udienza del 30 giugno 2009
 
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Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
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