E' terminata, con un deludente ultimo posto, la tourneè della Juventus in terra americana dove, tra un allenamento e l'altro si è disputata la Guinnes International Champions Cup, cha ha visto i Campioni d'Italia contrapposti a Everton, LA Galaxy ed Inter.

La prima partita, contro gli inglesi dell'Everton arriva nel pieno degli sforzi atletici e termina sul punteggio di 1-1 dopo i tempi regolamentari con la Signora capace di rimontare il gol del vantaggio inglese con un sinistro a dieci minuti dalla fine di Asamoah che batte il portiere avversario e porta la Juventus ai calci di rigore. Gli errori decisivi di Pirlo e Peluso fanno si che a vincere sia l'Everton mettendo in mostra una Juve, ancora indecifrabile, come sempre è capitato nei precampionati dell'era Conte. Una Juve che fatica a far circolare la palla con velocità e precisione negli scambi, palesando il problema dei terzini che in fase di possesso tendono troppo ad effettuare la giocata semplice in retropassaggio, oppure scaricando palla sul regista. Mancano ancora, a parte Asamoah, le incursioni dei centrocampisti, come tutta da rivedere è la manovra d'attacco, con Tevez sicuramente volenteroso e capace di giocate illuminanti, ma ancora abbastanza lontano dall'avere un'intesa decente coi compagni di reparto. Non è un caso che i fraseggi migliori si siano visti fra due interpreti che "parlano la stessa lingua", ovvero il già citato argentino e Mirko Vucinic.

Tutto sommato la partita dell AT&T Stadium qualcosa di buono ha fatto vedere ma chi si aspettava passi avanti nella partita successiva è rimasto deluso.

Dopo la partita persa contro l'Everton, sulla strada della Juventus arriva il LA Galaxy, formazione padrona di casa tecnicamente di gran lunga inferiore ma atleticamente più pronta della squadra di Conte che continua ad avere i carichi di lavoro sulle gambe e soprattutto nella testa con i rientranti nazionali ad inizio preparazione e con una condizione fisica ancora scarsa.
Il Mister continua col il 352 e questa volta propone anche qualche giocatore appena arrivato in ritiro alla prima uscita in stagione. La squadra continua ad essere stanca e sulle gambe, proponendo un gioco prevedibile, con errori madornali in fase di impostazione che permettono agli americani di segnare 3 reti e vincere per 3-1 con la Juventus. Matri realizza il secondo gol a stelle e strisce.
Troppo poco per una squadra che vuole alzare l'asticella e provare a rivincere. Conte dopo la partita predica maggiore "fame" nel tentativo di tenere alta la concentrazione, sperando di portare a casa una prestazione importante almeno nell'ultima apparizione americana.
Le uniche note positive della serata di Los Angeles arrivano da Quagliarella e Giovinco che hanno quantomeno provato a fare qualcosa di buono, mentre i compagni hanno faticato o a dismisura e senza costruire nessuna azione degna di nota.

Per la finale settimo/ottavo posto la Juve si trasferice al Sun Life Stadium di Miami Gardens in Florida e si trova di fronte per la prima volta in stagione la nuova Inter di Mazzarri . La squadra nerazzurra arriva a questa partita con due sconfitte ancora più nette rimediate contro Chelsea e Valencia. Conte sceglie lo schieramento tattico delle partite precedenti, ma cambia diversi uomini proponendo dall'inizio anche i reduci dalla Confederation Cup: in attacco si affida per la prima volta alla coppia Tevez-Vucinic.
I due attaccanti sono ispirati con il numero 10 che si sacrifica molto, mentre il montenegrino corre molto e duetta bene con il compagno di reparto. Ma se l'attacco funziona bene la difesa invece fa molta fatica, con Chiellini in evidente ritardo di condizione; la conseguenza è che la Juventus non riesce a fare il gioco che vorrebbe limitata anche da un centrocampo pasticcione e poco lucido.
La partita termina 1-1 con entrambe le reti segnate nel primo tempo: Alvarez per l'Inter (che respinge in rete una deviazione sbagliata di Buffon) e Vidal per la Juventus con una rete dagli undici metri ottenuta per un fallo in area di Juan Jesus su Vucinic.
A decidere la sfida sono quindi i calci di rigore. Come nella prima sfida contro l'Everton viene calciata una serie infinita di rigori conclusa a favore dell'Inter a causa dell'errore di Isla con conseguente gol di Carrizo. Inter settima, Juventus ottava!

Per concludere la tournèe in USA è stata una buona palestra d'allenamento ma come da due anni a questa parte i risultati saranno visibile più avanti.
Conte ha fatto lavorare duro la squadra con allenamenti massacranti che saranno utili a gestire al meglio la stagione ed a vincere quando sarà importante, a partire dal 18 di Agosto con la prima partita importante ed il primo Trofeo in palio: la Supercoppa Italiana!
Tutto il resto è calcio d'estate!

Le parole di Antonio Conte
"Abbiamo lavorato molto bene e perdere queste partite ci sta. Contro l’Inter è capitato solo ai rigori, al termine di una partita equilibrata, ma anche negli anni passati, nel Tim o nel Berlusconi, avevamo subito delle sconfitte. Io sono soddisfatto di quanto ho visto, specie di Ogbonna, di come Tevez ha trovato l’intesa con Vucinic e della prova da leader di Mirko. Oggi abbiamo commesso qualche errore in fase di impostazione, ma visto il caldo e gli allenamenti pesanti, è comprensibile. Tutti dobbiamo metterci in testa che non sarà per niente semplice vincere ancora e dovremo essere bravi a non sentire le voci che ci vogliono favoriti. Nella mia carriera di calciatore ho giocato quattro finali consecutive, tre di Champions e una di Coppa Uefa, ma non ho mai vinto tre scudetti consecutivi. Avremo bisogno del continuo supporto dei nostri tifosi per cercare di compiere un’impresa. Se saremo tutti bravi a capire che quest’anno incontreremo grandi difficoltà, allora avremo la possibilità di toglierci ancora delle belle soddisfazioni"

Di F. Del Re e L. Burzio

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