Punzecchiature da parte dell' organo di informazione societario nei confronti di Platini che allora nutriva velleità da dirigente juventino Articolo tratto da Hurrà Juventus dell’agosto ‘97Super Staff fino al 2002
E così Michel esce di scena anche per il futuroRoberto Bettega, Antonio Giraudo e Luciano Moggi hanno lavorato benissimo ed hanno ottenuto una riconferma in blocco fino al 2002. La Juventus può stare davvero tranquilla, perché nessuno, come loro è in grado di gestire bene sia sotto il profilo tecnico che manageriale. Perde definitivamente consistenza, insomma, l’ipotesi che Michel Platinì, attualmente impegnato a dirigere Francia ’98, possa entrare in qualche modo nell’organizzazione della società dopo i mondiali. In ogni caso rimarrà sempre un grande amico di tutti e un gran tifoso. Nella foto Michel Platinì, in maglia rosa, sembra quasi avviarsi ad un’uscita di scena.
Articolo tratto da Hurrà Juventus del novembre ‘97L’autogol di MichelMichel Platinì sta occupandosi in questo momento dell’organizzazione dei mondiali di Francia. Ma già pensa al dopo. Pensava di avere spazi futuri nella Juventus, ma il dottor Umberto Agnelli, giustamente soddisfatto di chi sta gestendo alla grande la società e la squadra in questo momento, gli ha tolto, pur cortesemente, ogni illusione. A questo punto Michel ha avuto una reazione stizzita e poco elegante. Ha detto:
“Questa dirigenza vuol cancellare scientificamente, spietatamente, tutto ciò che rappresenta il passato”. E ha commesso un clamoroso autogol. I contenuti della “mostra del centenario” dimostrano infatti l’esatto contrario. E poi, come se non bastasse, è successo questo: quando gli organizzatori della mostra gli hanno chiesto in prestito una delle sue favolose maglie numero 10, Platinì non ne aveva a disposizione nemmeno una. Ciò vuol dire, forse, coltivare la memoria del passato? Non è forse lui che lo ha completamente cancellato?

La redazione ringrazia Tyson1983 per aver fornito copia dell’articolo
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