E ora, dopo tutto quello che è seguito e sta seguendo a Juventus-Torino, una domanda per il presidente Andrea Agnelli: gentile Presidente, Le pare normale che a difendere la Juventus dalle viltà mediatiche e politiche di questi giorni si debbano adoperare solo ed unicamente i cosiddetti tifosi da tastiera?
La stragrande maggioranza di noi non ha azioni della Juventus F.C. S.p.a., eppure non ci siamo tirati indietro per difendere la Juve gli attacchi che sono arrivati nelle ultime quarantotto ore. Al contrario, non una sola dichiarazione che ponesse un argine alla recrudescenza del sentimento popolare è stata pronunciata da alcuno dei membri del C.d.A. bianconero. L'immagine di squadra e società non è da ricomprendersi nel patrimonio degli azionisti? Se non per l'integrità della Storia, almeno fatelo per la salvaguardia dell'investimento dei soci!
Il tempo e l'inazione scavano un solco sempre più profondo tra il desiderio di vedersi tutelati e la Sua pretesa di essere amichevolmente chiamato Andrea. Un amico (non dei tifosi, ma della Juve) lo si ha al proprio fianco quando serve. Invece, invece qui si avverte solo un senso di abbandono.
