Sono giorni particolari per gli allenatori delle tre grandi del nord. Di Antonio Conte si sta scrivendo e dicendo di tutto e di più; su Seedorf c'è un continuo chiacchiericcio alimentato dalla sibillinità di tutto l'ambiente rossonero. Anche in casa nerazzurra sono alle prese con la grana allenatore. Alla pinetina sono alquanto insoddisfatti dei risultati di Walter Mazzari, ma a quanto pare sono nell'impossibilità economica di esonerarlo.

Se Erik Thohir dichiara: «Mazzarri rimarrà, ha un contratto e devo rispettarlo. Capisco i tifosi, nemmeno io sono felice ma dobbiamo dare una chance al tecnico. È importante iniziare la prossima stagione con stabilità per crescere», il significato neanche tanto implicito è: "obtorto collo ce lo dobbiamo tenere". Certo qui le colpe non sono tutte dell'indonesiano, che si è ritrovato un allenatore scelto dalla precedente dirigenza e al quale è stato garantito uno stipendio annuo di 6,1 milioni (il pluriscudettato Conte, tanto per dirne una, ne percepisce 5,4). Mazzarri nel libro paga fa compagnia ad Andrea Stramaccioni il quale, fa salire l'ammontare complessivo di un altro milione e mezzo. Stramaccioni che qualche settimana fa avrebbe rifiutato la panchina del Monza.

L'inter non può permettersi un terzo allenatore da stipendiare, quindi, escludendo che Mazzarri dia le dimissioni, le scelta è pressoché obbligata: si tengono WM. A meno che Strama non abbia rifiutato la panchina brianzola sapendo di avere qualche possibilità di essere di nuovo il tecnico nerazzurro...

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