Dagli studi di SKY Massimo Mauro e Alessandro Costacurta hanno proposto che in occasione di Roma-Juventus i giocatori giallorossi potrebbero (dovrebbero) accogliere i bianconeri tra uno sportivo applauso di congratulazioni. Bella idea, ma non scherziamo, siamo in Italia.

Siamo un paese e dei tifosi troppo immaturi per uno scenario del genere. Farebbe certamente piacere ricevere un simile attestato da parte dei diretti concorrenti allo scudetto, ma un è gesto che rimane ancora impraticabile nel campionato italiano. È stato un anno condito di troppi veleni perché ciò possa accadere.

Non crediamo infatti sia nelle corde dei romanisti un tributo alla Juve campione. Totti e compagni, così come tutti i tifosi romanisti, lo vivrebbero come un'insopportabile umiliazione. Sono troppo radicate in loro le convinzioni dalle quali germogliano sospetti (e paranoie) come «ersistema», «l'aiutino» e «l'altri se scansano». E allo stesso modo non siamo preparati noi tifosi (juventini e non) a riceverlo con rispetto per l'avversario. Troppo forte sarebbe la tentazione di brandire il gesto dei secondi per esaltarne il fatto che loro sono “gli sconfitti”.

Saprebbero invece accettarlo i giocatori della Juve, dai quali già prima che la matematica desse loro ragione è stato riconosciuto il merito dei giallorossi per aver costretto la squadra di Conte a una stagione da record «Ringraziamo la Roma perché ci tiene vivi e ci fa capire quanto è difficile. La Roma merita un grande plauso, ci sta facendo godere questo scudetto che sarebbe stato meno bello con venti punti sulla seconda».

In serie A forse non si vedrà mai un gesto di tale lealtà sportiva. In mancanza, in luogo di certe culture del sospetto e delle insinuazioni, ci accontenteremmo di più responsabili silenzi.

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