E così, come da richiesta del comune sentire popolare e romanista in particolare, Giorgio Chiellini grazie alla prova TV è stato stangato dal giudice sportivo per la presunta gomitata a Pjanic in Roma-Juventus. Scriviamo "presunta" perché il gesto del difensore bianconero pare più una comune spinta che altro. Se ne fanno tante in barriera, sono i cosiddetti blocchi.
L'intero ambiente anti-juventino ha preteso e Tosel, richiesto da Palazzi, ha eseguito. Non hanno fatto presa i desideri di veder applicato da parte di Prandelli il codice etico. Il CT ha sentenziato: “non è condotta violenta”. Il fatto per lui non costituisce reato. In verità il fatto non sussiste, ma tant'è.

Eppure Chiellini era destinatario di una certa attenzione non da ieri, un collega di questa redazione aveva messo in guardia (Link) dalle manovre tese a screditare il difensore e a creare i presupposti per un provvedimento come quello che ieri lo ha colpito.
Il culmine di tutto ciò si è verificato proprio all'Olimpico, l'acredine di tutti i romanisti verso Giorgione si è manifestata al ventesimo del primo tempo, quando Totti gli ha fatto fallo e per tutta risposta non solo non ha porto la mano all'avversario intento a rialzarsi (e vabbè, ci può stare), ma ha addirittura rifiutato il gesto al difensore che gliela aveva porta di sua iniziativa. Due minuti dopo per un fallo a parti invertite il capitano giallorosso, dimentico (lui e chi lo osanna) dell'antisportivo gesto precedente ha sbraitato verso l'arbitro ottenendo l'ammonizione dello juventino.
Da quel momento è stata un'escalation, è proseguita una caccia all'uomo verso Chiellini che ha visti protagonisti Totti, Destro, Nainggolan, Pjanic e Torosidis. Si reclama tanto il codice etico per punire il difensore bianconero, ma se realmente esistesse un'etica nel calcio e nel resto del paese, il primo a dover finire sul banco degli imputati dovrebbe esser il capitano giallorosso (e con lui i suoi compagni). Quante volte si è distinto per gesti antisportivi in campo e per mancanza i fair play sui giornali? Sono altri i campioni e gli esempi di statura sportiva.

Ora che Chiellini si è preso tre turni di squalifica la domanda è: la società Juventus FC presenterà ricorso per tutelare se stessa e soprattutto un proprio tesserato, o farà ancora una volta spallucce accettando supinamente? Un'altra domanda: Buffon e altri giocatori della Juve continueranno ad annoverare Totti tra gli amici, scherzandoci al prossimo lancio della monetina da parte dell'arbitro, o ne prenderanno finalmente le distanze? Sui rapporti tra i calciatori delle due squadre c'è da notare come De Rossi si sia tenuto fuori dalla gazzarra. Per un più alto senso sportivo? Forse. O forse per la consapevolezza di dover avere poi a che fare con il blocco Juve nell'imminente ritiro premondiale, ritiro al quale è meglio partecipare potendo guardare negli occhi i compagni di nazionale.

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