In quanto ad uso della tecnologia applicata allo svolgimento della partita Rudi Garcia è riuscito ad arrivare primo. Dopo l'uso dei walkie talkie - vietati e ciò nonostante utilizzati lo stesso dal tecnico giallorosso: «
Non mi interessa, conta solo la partita. Eventualmente pagherò la multa, non c’è problema» (
Link), come se un divieto si aggirasse potendo pagare per non rispettarlo -, Garcia è arrivato prima dei colleghi ad aver indossato i cosiddetti “occhiali a realtà aumentata" durante una partita di calcio, l'amichevole americana con l'Orlando City. Il primato è stato celebrato da Il Messaggero: «
Rudi Garcia è infatti il primo allenatore della storia del calcio a indossare i "Google Glass"» (
Link).
Che dire? Una novità senza dubbio, rendiamo all'allenatore romanista il dovuto merito (o trovata di marketing?). Facendo dell'ironia si potrebbe dire che Garcia ha avuto bisogno dell'aiuto di occhiali tecnologici
più che per entrare nella storia, per leggere quella scritta da chi gli è arrivato davanti in campionato. Non vogliamo infatti credere che il gadget della grande "
G" sia stato utile per rimirarsi uno
scudetto virtuale che nella realtà - quella vera, non aumentata – non esiste. Nel caso sapremmo già a chi darebbero la colpa i romanisti: a
#ersistemaoperativo.
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