L'Italia non delude all'esordio nel mondiale brasiliano: vittoria netta e meritata degli azzurri al di là del punteggio generoso con i leoni di Sua Maestà. Gli inglesi partono meglio, ma poi alla distanza escono gli uomini di Prandelli, che vanno varie volte alla conclusione e che colpiscono anche due legni. Un'Italia che dà segnali positivi soprattutto con il suo uomo immagine, quel Balotelli che riacciuffa il risultato e rinvigorisce non solo il ct e i compagni di squadra, ma tutta la Nazione, merito di superMario se nelle prossime settimane il PIL segnerà progressi. «
Grazie Mario» (cit.)
Le Pagelle
Sirigu: 6 – Mezzo voto in più quale premio partita, non sempre impeccabile nei tiri da fuori e troppo distante dagli altri reparti e da Balotelli in particolare, al quale non passa mai il pallone.
Darmian: 5,5 – Parte con una certa timidezza poi fa meglio. Gode di una certa libertà sulla destra grazie al fatto che gli inglesi sono troppo impegnati a marcare Balotelli, all'inizio non ne approffitta molto, poi superMario trova il modo di farsi trovare e dare un senso alla gara del granata.
Barzagli: 5 – A tratti impalpabile, ha il merito di due interventi difensivi nel primo tempo (il tocco che ha messo fuori causa Sterling da solo davanti alla porta è parso molto casuale e fortunoso). Ha messo in imbarazzo tutta la difesa, compromettendo anche l'opera del centrocampo che non ha potuto concentrarsi sul servire adeguatamente Balotelli.
Paletta: 6,5 – Inutile negare qualche impaccio iniziale, ma era alla sua prima esperienza in un grande torneo, ha sentito l'emozione. Nella prestazione ha inciso l'essersi ritrovato tra due compagni poco collaborativi, Barzagli e Chiellini, che non gli hanno certo dato una mano. Voto di stima e di icoraggiamento.
Chiellini: 4,5 – Il peggiore là dietro e sciagurato nelle sue incursioni a sinistra. Lento, macchinoso e soprattutto non ha saputo mai assistere la punta al centro dell'area, che da lui non ha ricevuto mai un pallone giocabile. Ha cercato di aiutarsi con il fisico, ma da qui in avanti deve stare attento, se continua così non riuscirà ad evitare qualche pesante cartellino.
Marchisio: 5 – Il principino fa l'anarchico, gestisce il pallone a suo piacimento, sempre un tocco di troppo e mai realmente alla ricerca dei compagni, non ha quasi mai considerato di passare la palla in profondità a Balotelli per metterlo davanti al portiere. Anche il gol nasce da questa sua indisciplinatezza tattica, gli è andata bene, ma urge che Prandelli lo richiami alla causa azzurra e non sua personale.
De Rossi: 6 – Possiamo dire che dei centrocampisti è quello che ha cantato e portato la croce, soprattutto per coprire una difesa a volte in imbarazzo (e per metà juventina...). È stato preziosissimo per tenere o recuperare dei palloni vitali.
Verratti: 5,5 – Si è visto poco, ma il suo è stato un lavoro oscuro. Vale per lui la considerazione fatta per Paletta: non è stato aiutato, le colpe di ciò sono da attribuire a Pirlo che non ha saputo prendere per mano il giovane compagno di squadra.
Pirlo: 5,5 – Anche i brasiliani lo chiamano maestro, ma da lui ci saremmo aspettati qualcosa di più. Ha dato la sensazione di soffrire la presenza del giovane Verratti, non a caso ha dato il meglio quando è uscito l'ex pescarese. Nel finale, con una punizione che si è spenta sulla traversa, ha cercato di togliere la scena a superMario: indisponente.
Candreva: 6 – Anche lui come Darmian ha potuto contare sugli spazi creati da Balotelli. A differenza dei torinista si è accentrato qualche volta in più e, sempre grazie al superbo lavoro di SuperMario, che creava gli spazi davanti all'area avversaria, è potuto andare più volte al tiro. È stato l'autore del passaggio a Mario per il gol del 2-1, un assist invero scomodo che solo il numero 9 azzurro poteva riciclare e trasformare in gol.
Balotelli: 8,5 – Se è stato nominato uomo-partita un motivo ci sarà. E di motivi ce ne sono tanti. Mario sembrava fermo lì al centro dell'attacco azzurro senza nulla fare, in realtà teneva a tal punto in apprensione gli inglesi che possiamo dire sia stato il vero uomo ovunque, tanto che degli spazi che per merito suo si creavano hanno potuto beneficiare Darmian, Candreva e Marchisio, che dovrebbe fare una statua al compagno di squadra. Purtroppo Balo predica nel deserto, ma ciò non gli ha impedito di essere ancora una volta decisivo: IMPRESCINDIBILE.
T. Motta: 6 – E' entrato al posto di Verratti e ha cercato di mettersi subito in evidenza recuperando palloni preziosi che purtroppo non sono arrivati sui piedi di Balotelli.
Immobile: SV – Pochi minuti. Entra al posto del migliore degli azzurri, non era facile tenere il confronto.
Parolo: SV – E' entrato quando Balotelli era già uscito, non poteva dare un senso alla sua presenza in campo.
Cosa Va: Mario Balotelli e Cesare Prandelli. Molti ancora si perdono nelle celebrazioni di Robben e Van Persie, ma è Mario l'uomo in più di questo mondiale, l'unico capace di risolvere le partite da solo. Prandelli è stato troppo frettolosamente attaccato per l'esclusione di Giuseppe Rossi, i fatti gli danno ragione: chiedete scusa a Cesare!
Cosa non va: l'incapacità di molti azzurri di mettersi al servizio di Balotelli. Prandelli deve riflettere sullo spirito di servizio di alcuni affermati campioni forse troppo spremuti nel club di appartenenza.
Altro che non va: Bizzotto e Dossena, la cui telecronaca non sa esaltarne la presenza in campo e il lavoro di Balo. Il buon Mario deve sopportare anche questa.
La nostra pagina facebook
La nostra pagina twitter
Commentate con coi sul nostro forum!
