Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Editoriale di E. LOFFREDO del 06/07/2014 09:29:34
Come non risolvere un problema

 

La ricetta per uscire dalla crisi di competitività del calcio italiano? Ce l'ha Aurelio De Laurentiis: «Intanto, in Serie A, la possibilità di utilizzare i calciatori extracomunitari senza vincoli, né tetti. Ma perché la Federcalcio deve poter decidere la politica delle società? Un imprenditore deve combinare i fattori della produzione in totale libertà e senza lacci e lacciuoli posti anacronisticamente e autonomamente dalle istituzioni. Una Federazione non deve proibire, ma invitare a costruire: e come si fa, se esiste un solo Buffon, un solo Chiellini, un solo Immobile, un solo Insigne? Le 20 squadre devono restare sbilanciate tra loro? Si dovrà concedere a chiunque la possibilità di andare a comprare all'estero anche extracomunitari, come già avviene in altri paesi europei come appunto Belgio, Portogallo, ecc., per favorire la competizione anche attraverso la competenza di chi è preposto agli acquisti verificato il budget e sentite le esigenze dell'allenatore. In questo modo crescerebbe il livello del nostro calcio e con esso il livello dei giocatori italiani in squadra, e di ciò si avvantaggerebbe anche la Nazionale».

Per dirla in termini spicci: il nostro ha qualche problema riguardo all'accettazione delle regole. In particolare di anacronistico ci pare la sua insofferente richiesta di liberismo estremo. Il buon De Laurentiis vuole ignorare che la predisposizione delle regole esiste (e dovrebbe essere presidiata) proprio per garantire a tutti gli attori il principio di parità nell'accesso e nello svolgimento di una attività. I "lacci e lacciuoli" non esistono per danneggiare qualcuno in particolare, ma per garantire tutti. Cosa direbbe De Laurentiis se non esistesse il Fair Play Finanziario e dovesse competere con gli sceicchi per comprare un calciatore che serve alla sua squadra o che tanto gli piace? Lamenterebbe la mancanza di una regola in grado di garantire un mercato più democratico. E quindi il liberismo andrebbe bene o sarebbe la tomba della leale concorrenza?

In sostanza il patron del ciuccio vorrebbe “fare quel che cavolo gli pare”. Un richiesta in linea con i precedenti di disappunto del presidente partenopeo (reazione ai calendari, minacce di lasciare il cacio italiano, chiarimenti personali e diretti con i tifosi, richiesta all'amministrazione comunale di vendergli lo stadio …).

Non sappiamo se in Belgio o in Portogallo ci sia effettivamente la libertà di contrattualizzare liberamente i calciatori anche extracomunitari, ma se prendiamo per buono che negli intenti del cineasta c'è quello di far crescere il livello del nostro calcio, con beneficio anche per la Nazionale (e su questi scopi abbiamo qualche dubbio), è bene che don Aurelio si rassereni. Ci siamo da poco lasciati alle spalle un lustro in cui qualcuno ha fatto quello che gli pareva e né il calcio italiano, né la Nazionale ne hanno ricevuto vantaggio.

È incoerente che mentre si paga il prezzo più pesante alla mancanza di ricambio generazionale, ci sia qualcuno che invece di dedicarsi realmente alla crescita de vivai (per avere alternative a Buffon, Pirlo, Chiellini ecc...) proponga strategie tese a mortificare ulteriormente la crescita dei giovani. Perché se poter chiamare i migliori talenti stranieri può dare occasione di migliorarsi e crescere, è altrettanto vero che essere liberi di attingere a calciatori stranieri ed extracomunitari già pronti, porta le aziende (leggi società di calcio) a tagliare quelli che saranno poi avvertiti come inutili costi di formazione di giovani leve (italiane).

Se davvero De Laurentiis ha a cuore le sorti anche della Nazionale (e i dubbi ci restano), deve capire che quelli federali non sono “lacci e lacciuoli”, ma misure di sicurezza necessarie per far sopravvivere e crescere il movimento italiano. Anzi, il successore di Abete dovrebbe avere ben chiaro che queste tutele dovrebbero essere magari ammodernate, ma di certo non sacrificate ai desideri di liberismo sfrenato di qualche imprenditore dalla mentalità quasi ottocentesca.

La nostra pagina facebook

La nostra pagina twitter

Commentate con coi sul nostro forum!

 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our