Il campionato non è ancora iniziato ma i giallorossi si sono laureati con ampio anticipo campioni d’Italia. Sarà anche per il preventivo addio di Conte alla Juventus, ma l’ambiente calcistico sembra non avere dubbi e ad ogni sospiro ricorda con enfasi questa possibilità come qualcosa di concreto.

Tutto preparato per la festa. Pallotta ha interamente versato il corrispettivo di 33 milioni a Unicredit (il 31%), vuoi che non voglia vedere ripagato questo ulteriore sforzo? Sappiamo che Italia si è molto sensibili verso chi “investe nel calcio”…

Poi c’è la questione stadio. E’ fissato per venerdì un nuovo incontro tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e il presidente della Roma James Pallotta a New York per parlare del progetto del nuovo stadio del club giallorosso, soprattutto per discutere delle opere pubbliche legate allo stadio, che sorgerà nella zona di Tor di Valle. Riuscirà il Comune di Roma ad accollarsi gli oneri delle opere pubbliche per il nuovo impianto giallorosso con alle spalle il debito più alto della sua storia?

E poi ci sono i giocatori. Mai come in questa stagione sembrano crederci e la parola scudetto non è più tabù. Uçan: "Sogno lo scudetto con Francesco Totti"; Iturbe: "Lo Scudetto è l'obiettivo principale”; Totti: "Siamo da scudetto", “Ci aspetta una stagione speciale”; "Questa Roma è stata costruita per vincere lo scudetto" De Sanctis: "Prima vinco lo scudetto, e poi posso anche ritirarmi";; Garcia: "Favoriti? Accettiamo il ruolo".

Dopo tante clamore e tante certezze sarebbe difficile spiegare le ragioni di un eventuale fallimento a fine stagione al caldo tifo giallorosso…
Er sistema questa volta sembra spingere la Roma, ma nessuno ha nulla di cui recriminare, anzi, ne accetta volentieri ogni sfumatura…

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