E' di pochi minuti fa la notizia dell'archiviazione da parte della Procura della FIGC dell'ormai famoso, in tutto il mondo, caso "mangiabanane", di cui è stato protagonista il nuovo Presidente Tavecchio, con le sue agghiaccianti dichiarazioni.
La Procura federale, alias Stefano Palazzi, ha ritenuto che non siano emersi dalle indagini (?)"elementi disciplinari a carico di Tavecchio" e che non siano stati rilevati "fatti di rilievo disciplinare sia sotto il profilo oggettivo sia sotto il profilo soggettivo".

La "gaffe" (ma è davvero solo una gaffe?) è passata, quindi, in cavalleria, in Italia, in attesa che almeno l'Uefa abbia il coraggio di alzare la voce su un episodio sconcertante.
Ma davvero c'era qualcuno che pensava che il procuratore FIGC avrebbe chiesto il deferimento del presidente FIGC? Si è mai vista una cosa del genere? Meglio far finta di nulla e chiudere un occhio o tutti e due, infilando la testa sotto la sabbia.
In fondo non cambia nulla: se anche al termine del giudizio Tavecchio fosse stato sanzionato (con cosa? Con una squalifica? Da far valere quando e come?), la figuraccia internazionale non sarebbe stata sanata.
L'unica soluzione accettabile sarebbero state le dimissioni, o, più correttamente, il ritiro della propria candidatura: cose mai viste in Italia.

Che il nostro un tempo belpaese ormai sia una repubblica delle banane (dal momento che l'utilizzo del termine "banane" è stato sdoganato, sbizzarriamoci pure...) è un dato acclarato: in questo la FIGC da anni (a prescindere da chi ne è a capo) ne è solo un fedele specchio.

Altrettanto gravi (ovviamente sotto un punto di vista del tutto diverso) sono le affermazioni del vice di Tavecchio (che aveva assicurato che sarebbe stato il presidente di tutti, anche di chi non lo aveva sostenuto), Macalli, nei confronti di quella che secondo lui è l'unica società colpevole dello sfascio del calcio italiano.
Ma anche qui, essendo ben chiaro il bersaglio delle sue affermazioni (l'unica squadra di cui si può impunemente dire di tutto, senza che nessuno, in società o tra le istituzioni, reagisca), non vi sarà alcun "fatto di rilievo disciplinare" da sanzionare: anzi, non risulta nemmeno che qualcuno si sia posto il problema di indagare in merito.
Manca ancora una settimana all'inizio del campionato e già non se ne può più...

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