Giulemanidallajuve
 
 
 
 
 
 
 
  Spot TV
 
 
 
 
 
 
 
JUVENTUS
Lunedì 20/05/24 ore 20,45
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
          GLI ARTICOLI DI GLMDJ
Attualità di E. LOFFREDO del 09/09/2014 08:29:39
Giochetti mediatici

 

La vicenda del richiamo di Chiellini dal ritiro azzurro non è solo un momento di frizione tra la società bianconera e la federcalcio, è anche una ghiottoneria per i media, una polemica molto succulenta da dare in pasto al pubblico.

Con Antonio Conte CT, il cui divorzio dalla Juve rimane ancora annebbiato dai “si dice; è chiaro che”, sarebbe stata inevitabile l'occasione per stuzzicare le polemiche sull'asse FIGC/Conte-Juventus. Il caso Chiellini è solo il primo di una serie che si preannuncia lunga. Il ritornello già di successo è che tra la società e l'allenatore ci sono reciproche ripicche. Una sorta di “volano i piatti 2.0”. Un piccolo esempio si trova sulle pagine di ieri della GdS: «è poi venuto naturale pensare a dispetti anche premeditati... Ed è probabile che qualcosa di vero ci sia».

La polemica ha attecchito e il chiacchiericcio aumenta. Nell'immaginario di molti «le allusive dichiarazioni di Oriali» non sarebbero null'altro che il pensiero del CT comunicato per interposta persona.

Sulla separazione consensuale tra Conte e la Juventus ognuno di noi la può pensare come vuole, è però opportuno non cadere in alcuni tentativi di “phishing” orchestrati ad arte. Chi scrive ritiene che né la Juventus né il suo ex allenatore abbiano convenienza nel cercare o farsi trascinare in alcuna polemica. Società e tecnico hanno un recente passato che non vogliono e non possono rinnegare. È rispetto dell'uno verso l'altra e soprattutto è per ciascuno amor proprio per quello che si è fatto insieme.

Nella conferenza precedente la gara con la Norvegia Antonio Conte parlando di «rispetto reciproco» e di«equivoco» ha voluto tacitare la polemica: «sono qui per unire e non per dividere». In un nazione come la nostra, che non solo per il calcio ha un "animo malevolo", non sarei del tutto sicuro che la dichiarazione del CT sgombri il campo e riporti il tutto a quello che è: un grande malinteso. Una presa di posizione è stata tuttavia utile a stoppare sul nascere qualsiasi strumentalizzazione della sua figura di CT. Il tecnico salentino rischia di divenire suo malgrado una leva mediatica contro la Juventus. Un'arma in più nelle mani del comune sentire anti-juvetino.

La Juventus invece sulla questione nulla dovrebbe aggiungere al comunicato già diramato, un ulteriore intervento sarebbe interpretabile come una excusatio non petita. Dovrebbe invece continuare a rispondere agli attacchi che le saranno riservati sempre di più. Se non lo facesse il silenzio sarebbe questo sì interpretato (strumentalizzato) col senno di poi: “per rispondere indirettamente a Conte fecero il comunicato, di fronte a quest'altra e più grave aggressione tacciono!”

Ai tifosi spetta invece il compito di non abboccare, certe polemiche sono come pastura per pesci...

La nostra pagina facebook

La nostra pagina twitter

Commenta con coi sul nostro forum!


 
  IL NOSTRO SONDAGGIO
 
Dopo la Cassazione su Moggi, cosa dovrebbe fare ora la Juve?
 
  TU CON NOI
   
 
   
 
  AREA ASSOCIATI
   
 
 
 
  DOSSIER
   
 
   
 
  LETTURE CONSIGLIATE
   
 
   
 
   
 
  SEMPRE CON NOI
   
 
   
 
Use of this we site is subject to our