I successi di Roma e Juve negli anticipi di ieri sono molto differenti per il gioco espresso ma molto simili per il risultato sul campo. Fino al gol di Marchisio la Juventus ha patito l'esiguità del vantaggio, ma tolti i primi minuti della ripresa e il gol annullato all'Udinese per fuorigioco (che c'era), non ha mostrato grandi sofferenze, anzi. Anche se ancora non si è visto nulla di originale, i bianconeri hanno destato una più che buona impressione. La Roma invece, principale antagonista dei bianconeri e da molti accreditata quale vera favorita per il titolo, ha evidenziato più di un affanno contro l'Empoli.

Nell'analizzare il duello a distanza tra le prime dell'ultimo campionato non possono non considerarsi sia la forma fisica (i giallorossi non sembrano ancora entrati a regime), che la resistenza dell'avversario (Chievo e Udinese non hanno brillato contro la Juve e l'Empoli dall'altra parte ha sfoggiato una prova elogiata dai più).

Che il dualismo Juve-Roma debba essere il sale di questo campionato pare un'esigenza avvertita dalla Gazzetta e dal CorSport. Se già in fase di prestazione del sabato di campionato i titoli erano improntati a ciò («Le duellanti» e «La sfida»), la chiave di lettura non poteva non ripresentarsi per le prime pagine di oggi dei due quotidiani sportivi (primi per numero di copie "stampate").

Il Corriere si presenta con un «Juve e Roma avanti tutta» e stranamente in prima c'è Tevez e non Nainggolan, la Gazzetta invece riprendendo «Il duello a distanza» titola «Juve Apache, Ninja Roma», qui la foto è sia per l'attaccante bianconero che per il centrocampista giallorosso. Quello che colpisce di entrambe le prime pagine è il mancato richiamo agli episodi arbitrali. Ci sarebbero stati da commentare già in prima il presunto rigore negato all'Empoli (con eloquente protesta del pubblico toscano) e il gol annullato all'Udinese.

Né il primo né il secondo episodio sono entrati nei titoli principali. Nel bilancio della giornata ci guadagna la Roma, il fuorigioco udinese di poco che sia è abbastanza chiaro a differenza del rigore reclamato dall'Empoli. Un presunto rigore sul quale, volendo, si potrebbe imbastire una di quelle polemiche tanto care all'ambiente giallorosso quando protagonista ne è la Juventus. Ma a noi sta bene così, sta bene che non si avveleni l'ambiente con polemiche derivanti da questi episodi. A patto che si faccia altrettanto quando capiterà un episodio del genere a favore dei bianconeri. A patto cioè che non si vada a cercare i De Santis e soci per fargli sollevare la polemica, a patto che le società coinvolte moderino i propri tesserati e che i giornali non abbiano la memoria corta. Per intanto noi mettiamo da parte, in un cassettino della memoria, il presunto rigore di Empoli.

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